La parte principale di un utensile destinato a tagliare e avente quindi un bordo, o tutti e due, molto affilato. La denominazione si applica in particolare alla parte tagliente di un’arma bianca, di un [...] montate su spadoni a 2 mani già nel 16° secolo.
Tra le armi usate nelle gare di scherma, la l. del fioretto è dritta, di sezione quadrangolare, molto flessibile, con la punta che si apre in un bottone.
Geografia
In geografia fisica, la cresta ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] spada". La fama di spadaccino accompagnò il F. per tutta la vita. Assai coraggioso, tirava di sciabola con la sinistra e di fioretto con la destra. Molto presto, però, in un duello fu ferito alla sinistra in modo tale da pregiudicarne l'uso.
La sua ...
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spada Arma bianca, a lama per lo più lunga, diritta e appuntita, con uno o due tagli o anche senza.
La s. vera e propria (lat. gladius, spatha) si ebbe quando i progressi tecnici della metallurgia permisero [...] sec. la s. divenne spesso elegante spadino, e gradualmente scomparve.
È una delle tre armi adoperate nella scherma (con la sciabola e il fioretto): la sua massa deve essere inferiore a 770 g; lunghezza totale 110 cm (di cui 90 cm, al massimo, di lama ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] di testa come se fosse una guglia protesa verso il cielo. [...] La folla ammutolì come se l'avesse colpita la punta d'un fioretto" (Nascimbeni 1992, p. 108). Roghi fu anche il primo a designare i giocatori in base al colore della maglia. A Carlo ...
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PINI, Eugenio
Fabrizio Orsini
PINI, Eugenio. – Nacque a Livorno il 20 ottobre 1859, da Giuseppe, maestro di scherma, e da Gelsomina Bertini.
La conoscenza della scherma, unita a un carattere ribelle, [...] maestri.
Alla X Olimpiade di Los Angeles, nel 1932, portò sei atleti – due dei quali raggiunsero la fase finale nel fioretto, Roberto Larraz (che giunse settimo) e Angel Gorordo Palacios (decimo), mentre Raul Saucedo fu decimo nella spada – e per la ...
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CREVOLA, Giuseppe
Giovanni Rodella
Con tutta probabilità fu figlio dell'architetto e pittore decoratore Gaetano. Il C. svolse principalmente l'attività di ornatista a Mantova e nel suo territorio nell'ultimo [...] .
Bibl.: G. Susani, Nuovo prospetto delle pitture..., di Mantova…, Mantova 1831, pp. 100, 118 F. Gionta-A. Mainardi, Il fioretto delle cronache di Mantova, Mantova 1844, pp. 282, 289 C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova, Mantova 1857 ...
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Olimpiadi estive: Berlino 1936
Elio Trifari
Numero Olimpiade: XI
Data: 1° agosto-16 agosto
Nazioni partecipanti: 49
Numero atleti: 3962 (3634 uomini, 328 donne)
Numero atleti italiani: 182 (169 uomini, [...] ebree anche le due altre atlete sul podio: l'oro andò all'ungherese Ilona Elek, assieme a Mayer probabilmente la più grande fiorettista di ogni epoca, e il bronzo a Ellen Preis, berlinese, che gareggiò per l'Austria, dove era emigrata. Elek e Preis ...
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Olimpiadi estive: Tokyo 1964
Gian Paolo Ormezzano
Numero Olimpiade: XVIII
Data: 10 ottobre-24 ottobre
Nazioni partecipanti: 93
Numero atleti: 5151 (4473 uomini, 678 donne)
Numero atleti italiani: 171 [...] Mattarelli nel tiro al piattello, fossa olimpica. Mancò l'oro nella scherma, ma annunciò una campionessa il terzo posto nel fioretto di una ragazza padovana, Antonella Ragno, nella gara vinta da una ungherese, Ildiko Ujlaki Rejto, sorda dall'età di ...
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Olimpiadi estive: Los Angeles 1984
Gian Paolo Ormezzano
Numero Olimpiade: XXIII
Data: 28 luglio-12 agosto
Nazioni partecipanti: 140
Numero atleti: 6829 (5263 uomini, 1566 donne)
Numero atleti italiani: [...] .
Dopo la delusione di Mosca la scherma italiana riprese a conseguire medaglie d'oro. Strepitosa fu quella di Mauro Numa nel fioretto: mancava un minuto alla fine della contesa e il tedesco Matthias Behr stava conducendo per 7 a 3, Numa riuscì a ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] da Foresti 1978 e Sanga 1986). Di molte forme diatopicamente marcate (come, per es., il napoletano magnosa, il fiorentino fioretto, ecc., per copricapo; Atlante linguistico italiano) è utile tener conto anche per via dei ➔ geosinonimi (per es ...
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fioretto1
fiorétto1 s. m. [dim. di fiore]. – 1. letter. Fiorellino, piccolo fiore: Quali fioretti, dal notturno gelo Chinati e chiusi (Dante). 2. a. ant. La parte migliore di una categoria di persone o di una serie di cose: un f. d’ottocento...
fioretto2
fiorétto2 s. m. [der. di fiore, per la somiglianza del bottone con un boccio; i sign. 2 e 3 sono usi estens. del n. 1, per la forma]. – 1. Sottile spada senza taglio portante all’estremità un bottone protettivo (è questo, propriam.,...