La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] casi di opposizione di timbro tra napoletano e toscano come tosc. pósto / nap. pòsto, tosc. fiorétto / nap. fiorètto; il secondo, per sfuggire la caratteristica sonorizzazione della consonante dopo n (Andonio «Antonio» ecc.), pronunciava ...
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CAFA, Pietro
Giuseppe Dondi
L'ipotesi che questo modesto stampatore dell'inizio, del sec. XVI fosse di origine giudaica, oltre che essere sostenuta dal nome (Capha, Cefa, "pietra"), sembrò trovare, [...] ) o scolastico (Formulario da ditare litere di Bartolomeo Miniatore e la Spica del Mancinelli). Una pubblicazione a sé è il Fioretto de cose noue nobilissime, l'unica opera che, prodotta dal C., non rechi anche il nome del Soncino, pur essendo ...
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toccare [II singol. indic. pres. tocche; agg. verbale tocco]
Alessandro Niccoli
In pratica è vocabolo esclusivo del Convivio e della Commedia (un esempio nella Vita Nuova e nelle Rime, due nel Fiore). [...] è anche in Rime dubbie V 13, nella frase proverbiale colui che, aspettando, il tempo perde, / né già mai tocca di fioretto il verde.
T. compare in un gruppo di esempi concernenti fenomeni astronomici, sempre in accezioni collegabili con quella di ...
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SORGATO, Ippolito
Franco Calascibetta
– Nacque a Padova il 21 settembre 1905 da Lodovico, piccolo industriale padovano nel campo della produzione di asfalti, e da Carolina Olivetti.
Compì nella città [...] che in Italia si laureò in chimica industriale, Irene Camber, nota anche per la medaglia d’oro olimpica conquistata nel fioretto femminile alle Olimpiadi di Helsinki del 1952.
A partire dagli anni Sessanta del XX secolo, l’attività di ricerca di ...
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CAMPI, Felice
Chiara Tellini Perina
Pittore, figlio di Agostino e di Anna Varese, nato a Mantova nel 1746, fu discepolo del Bazzani, e durante la sua giovinezza si esercitò a Venezia sugli esempi della [...] , Mantova 1818, pp. 7 s, 10 s., 117, 127, 138; P. Coddè, Memorie biografiche, Mantova 1837, pp. 39-43; S. Gionta, Il fioretto delle cronache, Mantova 1844, pp. 282, 284 s., 289, 309, 320-322, 332; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova ...
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CUNIO (Cuneo), Angelo
Giancarlo Landini
Nacque a Vigevano (Pavia) il 20 sett. 1831 da Agostino e Teresa Canepa, come indicato nel certificato di battesimo. Discendente da famiglia residente in Vigevano [...] a 4 mani, op. 73, G. Canti; Au bord du lac., 3 Idille op. 80, G. Canti; Le Réve de Marie, op. 88, G. Canti; Fioretto, pensée op. 83, G. Canti; Le Repos de Cupid - Andante op. 84, senza ind. top.; 3 pezzi op. 85-86-87, G. Canti; Allegretto op ...
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MALATESTA, Eusebio
Raffaele Tamalio
Nacque forse a Mantova intorno agli anni Venti del XV secolo, da Carlo, del quale si conosce la data di morte (14 nov. 1438).
Il padre apparteneva al ramo dei Malatesta [...] di Mantova, Mantova 1650, pp. 9 s.; S. Agnello Maffei, Annali di Mantova, Tortona 1675, pp. 806-808; S. Gionta, Il fioretto delle croniche di Mantova(, a cura di A. Mainardi, Mantova 1844, p. 99; F. Amadei, Cronaca universale della città di Mantova ...
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MANGIAROTTI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Broni, cittadina dell'Oltrepò Pavese, il 27 maggio 1883 da Carlo, avvocato di famiglia facoltosa, e da Adelina Sthele, soprano lirico di una certa notorietà. [...] , I, Torino 1964, pp. 414-421; A. Volpini, La spada, Milano 1975, pp. 5-8, 181; G. Necchi, La scherma del fioretto, Milano 1976, pp. 24 s.; Società del Giardino (1783-1983), Milano 1983, pp. 85-89; Federazione italiana scherma, Scherma azzurra, Roma ...
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PARMIGIANINO, Il
Adolfo Venturi
Francesco Mazzola, detto il P., pittore e incisore, nacque a Parma l'11 gennaio 1503, morì a Casalmaggiore il 24 agosto 1540. Fu figlio di Filippo Mazzola, imitatore, [...] , ai ritratti del Pontormo, sembra che il gran nodo di stoffa bizzarramente formi la persona slanciata e acuta come un fioretto, nella sua mossa nervosa, di tutta tensione.
Meglio che nei quadri, il valore pittorico del P. si esprime nelle incisioni ...
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Cassio Longino, Gaio
Manlio Pastore Stocchi
Antonio Martina
Fu, con M. Giunio Bruto, animatore della congiura contro Cesare; e con Bruto e nell'ombra di lui subì presso i posteri la varia fortuna riserbata, [...] . 299, 276 ss.) durante tutto il Medioevo coperti d'infamia. Guiraut de Calanson li considera traditori del loro signore; nel Fioretto di Croniche degli imperadori si dice che essi per astio e per invidia uccisero Cesare " a grande tradizione in sul ...
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fioretto1
fiorétto1 s. m. [dim. di fiore]. – 1. letter. Fiorellino, piccolo fiore: Quali fioretti, dal notturno gelo Chinati e chiusi (Dante). 2. a. ant. La parte migliore di una categoria di persone o di una serie di cose: un f. d’ottocento...
fioretto2
fiorétto2 s. m. [der. di fiore, per la somiglianza del bottone con un boccio; i sign. 2 e 3 sono usi estens. del n. 1, per la forma]. – 1. Sottile spada senza taglio portante all’estremità un bottone protettivo (è questo, propriam.,...