GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] il quale però fu a capo dell'Ordine dal 1230 al 1236. Il Landau (p. 26) ha pensato a Giovanni Cambi, gonfaloniere fiorentino nel 1378, deposto lo stesso anno durante il tumulto dei ciompi; il Gorra (1890) ha avanzato (per poi ritirarla due anni dopo ...
Leggi Tutto
LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] 1523 relativo a una cerimonia di battesimo.
D. Marzi (p. 431) afferma che il L. aveva già prestato servizio nella Cancelleria fiorentina nel 1502, ma l'affermazione si basa su un repertorio di Cancelleria in cui questa data è stata scritta per errore ...
Leggi Tutto
FENZI, Sebastiano
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze da nobile famiglia il 22 ott. 1822, dal banchiere Emanuele e da Ernesta Lamberti, compì i primi studi a Vienna, nel 1832, insieme al fratello [...] du jour, Florence 1888-1891; Id., Piccolo diz. dei contemp. italiani, Roma 1895; G. Valeggia, Storia della loggia massonica fiorentina Concordia, 1861-1911, Milano 1911, pp. 47, 50; L. Mordini, Un mancato duello in Corsica, in Arch. stor. di ...
Leggi Tutto
CORSI, Iacopo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 17 luglio 1561 da Giovanni di Jacopo (da non confondere col celebre Giovanni di Bardo, morto nel 1547) e da Alessandra di Simone della Gherardesca.
La [...] durante gli anni '80 del Cinquecento il C. appare legato da vincoli di amicizia ad esponenti di primo piano della cultura fiorentina e soprattutto ai musicisti che si riunivano nella celebre Camerata de' Bardi. Non è un caso, ad esempio, che Vincenzo ...
Leggi Tutto
FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] 1879, poi in Riv. ligure di sc. lett. e arti, XXVIII[1906], pp. 3-27; A. Gherardi, Statuti della Univ. e Studio fiorentino, Firenze 1881, pp. XX-XXI, L-LI, 245, 415-419, 424-438; Sepulcrum Dantis, Firenze 1883, pp. 25-34; R. Sabbadini, Notizie ...
Leggi Tutto
AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] di Piero e se gli ottiene, fin dal novembre del 1480, la cattedra di eloquenza latina e greca presso lo Studio fiorentino, non lo accoglie più in casa sua come familiare e segretario privato. È difficile stabilire fino a che punto questo mutamento ...
Leggi Tutto
GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] premiate nel 1730, allorché il granduca Gian Gastone de' Medici lo nominò pubblico professore di storia sacra e profana nello Studio fiorentino (cattedra già tenuta dall'abate G.B. Casotti), con stipendio di 100 e poi 120 scudi. Nello stesso tempo il ...
Leggi Tutto
DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] del sesto centenario della morte; al quale si legano Firenze artigiana nella storia e in Dante, Firenze 1906 e La donna fiorentina del buon tempo antico, ibid. 1906, raccolta di conferenze tenute a Roma e a Firenze. Questa gran mole di lavoro si ...
Leggi Tutto
CEI, Francesco
Claudio Mutini
Le scarse notizie biografiche di questo rimatore fiorentino si devono alle diligenti ricerche di G. Volpi, il benemerito studioso del Pulci, il quale raccolse da varie [...] terra, e questo era stato il segnale del disordine". La notizia fornita dal Villari è desunta da una serie di fonti fiorentine (Cambi, Ammirato) che narrano l'evento in termini fra di loro non dissimili. Aveva forse salvato il C. una delle momentanee ...
Leggi Tutto
BENVENUTI, Lorenzo
Cecil Grayson
Figlio di Marco di Niccolò e di Arienta di Piero Donati, il B. nacque a Firenze nella tarda seconda metà del Trecento, come dimostra il fatto che non appare tra gli [...] di attività pubblica, il B. tenne diversi uffici, di cui i principali furono: Dieci della libertà (1415); podestà della Montagna fiorentina (1418); podestà di S. Giovanni (1419-20) e di Prato (1421). Intorno al 1415 fu anche tra gli ufficiali dello ...
Leggi Tutto
fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...