Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] di diritto, mercé le sue pubbliche corrispondenze col Valeri, e oltre la Toscana, con la diffusione che la rivista fiorentina ebbe, permessa o non, in gran parte d'Italia, anche nel Mezzogiorno. Gli «Annali universali», poi, diedero sfogo alla ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] anche qui, ad uno schema di comportamento illuminista-romantico –, con la Dedicatoria Agli amici suoi di Toscana, premessa all’edizione fiorentina dei Canti del 1831: «Non mi so più dolere, miei cari amici; e la coscienza che ho della grandezza della ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] , Realismo e simbolismo, Roma 1957, pp. 10-13; G. Piovene, Critici e saggisti, in Otto-Novecento, Libera cattedra della civiltà fiorentina, Firenze 1957, pp. 325-343; L. Piccioni, Ritratti e profili di C.,in Paragone, VIII(1957), 94, pp. 60-66 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] 1407, a Roma, dove rimase fino al 1429; da Giovanni Aurispa (1376-1459) e da Ranuccio da Castiglion Fiorentino fu avviato, non ancora ventenne, agli studi grammaticali e filologici che gli consentirono di inserirsi giovanissimo nella polemica sulla ...
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LOSCHI, Niccolò
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Vicenza nel 1415 circa dall'umanista Antonio e dalla nobile milanese Elisabetta Brivio.
La data di nascita, approssimativa, si ricava da due elementi: il ritorno [...] nella Curia, stabilitasi in quella città al seguito di Eugenio IV, tra il 1434 e il 1435. Ma nella Curia fiorentina erano anche, in posizione di primo piano, Antonio Loschi e Bracciolini, i cui sentimenti nei confronti del Valla non potevano ...
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LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] diavolo zoppo, apparso in Solaria (I [1926], 11, pp. 35-44), che inaugurò la sua duratura collaborazione con la rivista fiorentina di A. Carocci. Seguirono, nel 1927, altri racconti: La tromba; La lezione d'anatomia; L'appuntamento; Il registro.
In ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] di elevarsi dal mondo sensibile sino a Dio.
Pico della Mirandola
L’altro protagonista della filosofia umanistica fu il fiorentino Pico della Mirandola, che si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo di ispirazione ...
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DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] una prosa letteraria conforme alle tradizioni e al genio della lingua, una prosa più elaborata, più italiana, ma non fiorentina, corrispondente all'uso vivo della lingua costituito da una ricca tradizione letteraria che, anche dopo il Trecento, aveva ...
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JANER, Salvatore Pietro
Antonio Chiavistelli
, Nacque a Livorno il 29 marzo 1784 da Salvatore, cittadino spagnolo originario di Mataró in Catalogna, e da Margherita di Lorenzo Nardini, di Livorno. [...] dall'inglese di S.P. Janer, Firenze 1828. Il Saggio, che incontrò un certo successo nella penisola, fu recensito nella fiorentina Antologia (1828, vol. XXXI, sez. C, pp. 162 s.) da N. Tommaseo, che sottolineò come lo J. avesse tradotto "con ...
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GRANDI, Orazio
Paolo Zublena
Nacque a Montecatini (l'odierna Montecatini Terme) il 13 genn. 1851 da Arcangelo, avvocato, amico di G. Giusti e di F. Carrara, e da Enrichetta Del Grande Pierallini. Trascorse [...] , pubblicato per i tipi di Le Monnier a Firenze nel 1878.
Tema dell'opera era la vita del popolo fiorentino, il che indusse alcuni recensori ad accostarla all'Assommoir di É. Zola. Siamo però lontani dalle più autentiche ruvidezze rappresentative ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...