GERINI, Francesco
Raffaella De Rosa
Poeta e scrittore, nacque a Firenze tra il 1455 e il 1456 da Giuliano, beccaio, e da una delle sue due mogli, non è accertato se dalla prima, di nome Nanna, o dalla [...] Zibaldone genealogico (Firenze 1684, pp. 232 s.).
Il G. morì, proprietario di banco, il 18 nov. 1526 nella sua casa fiorentina di via Valfonda, lasciando ai suoi figli numerosi beni mobili e immobili.
Fonti e Bibl.: C. Foligno, Un poema d'imitazione ...
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FIORAVANTI, Francesco
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella prima metà del XIV secolo da Neri, "magister lapidum et lignaminum", che, pur provenendo da origini relativamente modeste, fu priore cinque [...] e il 1407, portò l'Ammirato a classificarlo fra i diciotto cittadini che erano "coloro che il tutto in quel tempo reggevano" (Istorie fiorentine, 1, 2, p. 850). In seguito fu dei Dodici dal marzo al maggio 1397 e dei Sei di Arezzo dal 27 ag. 1397 ...
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CANIGIANI, Barduccio
Julius Kirshner
Nato intorno alla metà del XIV secolo da Piero di Donato, il C. proveniva da un'antica famiglia patrizia di Firenze imparentata con la madre del Petrarca, Eletta [...] dalla metà del Duecento, i Canigiani abitavano nel quartiere di S. Spirito a Firenze, e svolsero un importante ruolo nella politica fiorentina; come Piero di Donato, il padre del C., che fu uno dei più importanti leaders della parte guelfa, e come ...
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BRACCI, Rinaldo Maria
Giancarlo Savino
Nato a Firenze il 25 apr. 1710 da Iacopo e da Maria Lucrezia Lenzi, compì gli studi nella sua città applicandosi a diverse discipline: le lettere, sotto la guida [...] stessa epoca, o poco prima, risale la cura della ristampa, che è piuttosto una contraffazione, del Pecorone di Giovanni Fiorentino, avvenuta a Lucca intorno al 1740 ma con falsa data Milano 1554. Questa e altra intensa attività erudita (sulle rime ...
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CARNIGLIA, Luis Antonio
Alberto Costa
Argentina. Olivos, 4 ottobre 1917-Buenos Aires, 22 giugno 2001 • Ruolo: ala destra • Squadre di appartenenza: 1933-45: Boca Juniors; 1945-47: Atlas; 1947-51: [...] 2 Coppe di Francia (1951-52, 1953-54) • Carriera di allenatore: OGC Nizza (1954-56), Real Madrid (1957-59), Fiorentina (1959-60), Bari (1960-61), Roma (1961-ottobre 1962), Milan (1963-marzo 1964), Deportivo La Coruña (novembre 1964-1965), Bologna ...
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Musicista (Siena 1578 - ivi 1640); compositore di musica sacra, teatrale e madrigalistica, visse a Roma, maestro al Collegio germanico (1602-06) e poi a Siena, maestro di cappella al duomo. Nella polifonia [...] sacra egli tende a semplicità e fervore d'espressione, tenendosi lontano dalle ambiziose scritture policorali del tempo. Nella musica del dramma pastorale Eumelio (Roma, 1606) lo stile ricorda quello della Camerata fiorentina. ...
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Musicista (Firenze 1416 - ivi 1480). Organista di S. Maria del Fiore (1456-79). Vissuto nella cerchia della famiglia de' Medici, non ci sono pervenute sue composizioni. Da lui prende nome il codice, contenente [...] circa 350 composizioni e conservato nella Biblioteca Mediceo-Laurenziana di Firenze, di cui S. fu, forse, il compilatore. Tale codice costituisce la più significativa raccolta di musiche nell'Ars nova fiorentina. ...
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CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] di Giuseppe per la chiesa di S. Maria delle Grazie a Firenze (1873-1875); il gruppo dei cinque quadri per la chiesa fiorentina del Sacro Cuore, oggi non più in loco (Apparizione del Sacro Cuore di Gesù alla beata Alacoque, 1875-1879; La Madonna di ...
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MALASPINA, Spinetta
Patrizia Meli
Figlio di Bartolomeo di Verrucola e di Margherita Anguissola, nacque nella primavera del 1416. All'età di due anni sopravvisse, con la sorella Giovanna, alla strage [...] da Bartolomeo Pucci.
Fu il Pucci a far confluire, con l'aiuto del marchese di Fosdinovo, il marchesato di Fivizzano nel dominio fiorentino dopo la morte del M., avvenuta l'8 febbr. 1478.
Molto religioso, nel 1440 egli aveva fondato il convento di S ...
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Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] armonizzò la tradizione veneta di Giorgione e Tiziano, basata sulla funzione espressiva autonoma del colore, con la cultura fiorentina e romana, rivolte al ruolo primario del disegno. Di particolare rilievo nella sua produzione pittorica sono le tele ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...