GHERARDO del Ciriagio
Maurizio Moschella
Nacque a Firenze tra il 1412 e il 1413 da Giovanni. Fu tintore di panni di seta e compare due volte nell'elenco dei notai della Signoria fiorentina: nel 1457 [...] Un primo censimento, a cura di A. Garzelli, I, Firenze 1985, pp. 430, 496-498; Id., Vespasiano da Bisticci e i copisti fiorentini di Federico, in Federico da Montefeltro. Lo Stato. Le arti. La cultura, a cura di G. Cerboni Baiardi - G. Chittolini - P ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] 550); M. Bucci, R. Bencini, Palazzi di Firenze. Quartiere di S. Maria Novella, Firenze 1973, pp. 7 s.; L. Perini, Un patrizio fiorentino e il suo mondo: B. D., in Studi storici, XVII (1976), 2, pp. 161-170; La corte, il mare, i mercanti. La rinascita ...
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GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] il 16 apr. 1529. Meno complicati furono gli accordi per la condotta di Ercole d'Este, firmati dal G., per conto del governo fiorentino, il 25 nov. 1528. Il 10 giugno 1529 entrò in carica come membro dei Dieci di balia, la magistratura che nel nuovo ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] Giunta di Biagio ebbe sette figli, due dei quali (Filippo e il G.), scelsero l'arte tipografica; da Filippo derivò il ramo fiorentino, mentre il G. fu il capostipite del ramo veneziano.
Morto il padre nel 1471, nel 1477 il G. si trasferì insieme con ...
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CASTELLANI, Matteo
Concetta Calvani
Nato a Firenze da Michele di Vanni, fu uno degli esponenti maggiori della sua famiglia e attivo diplomatico tra la fine del Trecento e il primo trentennio del Quattrocento; [...] . Aveva comperato quindi dai Visconti Pisa, il suo contado e Livorno; ma la città si era ribellata ai nuovi padroni e i Fiorentini la cinsero d'assedio. Da qui la necessità di impedire l'invio o almeno l'arrivo di rinforzi agli assediati. Dopo alcuni ...
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LIVI, Francesco
Davide Ruggerini
Nacque, forse a Firenze, da Carlo nella prima metà del Seicento. Tra il 1671 e il 1674 condusse un'attività autonoma come stampatore nell'antica strada fiorentina della [...] è noto se abbia mai potuto fare ritorno a Firenze.
Fonti e Bibl.: Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., II.IV.205: Atti dell'Accademia Fiorentina, cc. 37v-62 (16 apr. 1671 - 5 nov. 1677); Magl., VIII.752 (lettere di G. Leti ad A. Magliabechi, 1672-94 ...
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Architetto e scultore (Burgos 1495 circa - Granada 1563); figlio di Gil. Completò la sua formazione con un soggiorno in Italia, dove recepì, oltre ai modi della tradizione fiorentina quattrocentesca, le [...] novità emergenti dall'ambiente romano (Michelangelo, Raffaello). A Napoli, socio di B. Ordóñez, lavorò alla pala marmorea della cappella Caracciolo di Vico in S. Giovanni a Carbonara (1517) e di sua mano ...
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PAZZI, Andrea di Guglielmo de'
Maria Elisa Soldani
PAZZI, Andrea di Guglielmo de’. – Nacque a Firenze intorno al 1372 da Guglielmo de’ Pazzi, esponente di una famiglia dell’antica nobiltà fiorentina.
Sembra [...] (Archivio di Stato di Firenze, Catasto 1427, reg. 80, cc. 586r-594v).
Andrea de’ Pazzi fu un mercante e banchiere fiorentino di primo piano. Avviata una prima compagnia a Barcellona alla fine degli anni Venti, ebbe in seguito quote in diverse società ...
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MANGANI, Innocenzo
Valentina Frasca Caccia
Nacque a Firenze intorno al 1608; dei suoi genitori sono ignoti i nomi. Susinno, il suo maggiore biografo, informa sulla provenienza fiorentina e sulla formazione [...] la città di Messina, Messina 1841, pp. 46, 81, 89; G. Arenaprimo, Per la biografia di I. M.: argentiere scultore ed architetto fiorentino, in Arch. stor. messinese, V (1904), 1-2, pp. 150-157; S. Bottari, Il duomo di Messina, Messina 1929, p. 67; M ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] , Firenze 1857, pp. 111-113; E. Müntz, Les arts à la cour des Papes..., III, Paris 1882, pp. 86 s.; L. Landucci, Diario fiorentino, a cura di I. Del Badia, Firenze 1883, p. 3; L. Del Moro, La facciata di S. Maria del Fiore..., Firenze 1888, pp. 20 ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...