TURINO VANNI
G. Neri
Pittore nativo di Rigoli, nei pressi di Pisa, attivo verso la fine del 14° e i primi decenni del 15° secolo.
La personalità di T. si sovrappose fino a pochi decenni fa a quella [...] in S. Paolo a Ripa d'Arno.La formazione di tipo seneseggiante di T. sembra innestarsi su di una ispirazione alla scuola fiorentina degli Orcagna nella tavola del Battesimo di Cristo (Pisa, Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo), proveniente da S. Paolo a ...
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CORBI, Augusto
Gianluca Kannès
Originario di Masse di Siena, nacque nel 1837 - come risulta dall'atto di morte, non nel 1830, Come viene comunemente riportato - da Carlo ed Emilia Barbieri. La sua attività [...] linea di analoghi, infedeli completamenti tardo romantici realizzati in quell'epoca a Siena. Ricevettero lodi dal Carocci sulla rivista fiorentina Arte e storia, e, nell'ambiente cittadino, un vivo successo che fu forse all'origine dell'invito, fatto ...
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Scultore e architetto (Colle di Val d'Elsa, Siena, tra il 1240 e il 1245 circa - Firenze tra il 1302 e il 1310), figlio di Cambio e Perfetta. Figura centrale della cultura artistica del Medievo con la [...] anche l'idea della cupola ottagona su cappelle disposte a trifoglio), è stata riconosciuta, per ragioni di stile, nella fabbrica fiorentina della chiesa di Badia (pianta, resti della facciata), nel Palazzo Vecchio, e, specialmente, in S. Croce. ...
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Città della Toscana (236,1 km2 con 90.908 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si trova al limite settentrionale della pianura dell’Ombrone pistoiese, compresa fra l’Arno a S, il Monte Albano a O e le [...] 14° sec. dal fallimento delle sue famose case bancarie, costrinse il comune a rinunciare, in favore dell’egemonia fiorentina, a ogni autonomia. Nei secoli successivi la dominazione medicea e lorenese favorì lo sviluppo economico della città (18° sec ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] di altri edifici distribuiti dalla limitrofa area padano-veneta a un orizzonte più ampio, che si estende per l'Italia fino alla fiorentina S. Maria Novella (Cadei, 1980). A partire dal 1229 si diede il via anche alla costruzione del convento, con il ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] the Scala palace, in Renaissance Quarterly, XLII (1989), pp. 258-290; A. Cecchi, Percorso di Baccio d'Agnolo legnaiuolo e architetto fiorentino. Dal ballatoio di S. Maria del Fiore alle ultime due opere, in Antichità viva, XXIX (1990), 2-3, pp. 40-57 ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] figura, sino a ridurla ad un volume essenziale, ben definito dal chiaroscuro, si coglie in numerose tele del periodo fiorentino, soprattutto in alcuni mezzi busti femminili, primo fratutti quello già citato della Galleria d'arte moderna di Firenze ma ...
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FERRUCCI, Andrea (Andrea da Fiesole)
Sandro Bellesi
Figlio di Piero di Marco, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1465 e giovanissimo fu iniziato allo studio delle arti plastiche. Sotto la guida di [...] in L'Arte, XII(1909), pp. 302-307; D. Brunori, A. da Fiesole ed un suo lavoro, oggi nel Museo Kensington, in L'Illustratore fiorentino, X (1913), pp. 115-120; O. H.
Giglioli, Il dossale d'altare di A. F. nel duomo di Fiesole, ibid., XI(1914), pp. 52 ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] il contratto che il 24 genn. 1444 lo impegna per tre anni comeaiuto del Ghiberti nell'esecuzione della porta est del battistero fiorentino. E presso il Ghiberti lavora nel 1444, 1445, 1446. Ma egli era nato all'arte con il Beato Angelico: si suppone ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] in M. Collareta - A. Capitanio, Museo naz. del Bargello. Oreficeria sacra ital., Firenze 1990, pp. 133-148, 158-162; Il disegno fiorentino al tempo di Lorenzo il Magnifico (catal., Firenze), a cura di A. Petrioli Tofani, Milano 1992, pp. 24-27, 56 s ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...