DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] altro monastero femminile, quello di S. Luca.
Il 12 dic. 1439 il pontefice gli affidò temporaneamente l'amministrazione della badia fiorentina di S.Maria. Il 24 genn. 1440 lo incaricò, insieme col vicario pontificio per la città di Roma, di visitare ...
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CRIVELLI, Carlo
Marta Pieroni Francini
Nato a Milano il 20 maggio 1736 da Stefano Gaetano conte di Ossolaro, del ramo dei Crivelli di Pura, e da Cristofora Marliani, compì i primi studi nella città [...] e ricciano (ibid., E 683); le sue previsioni sarebbero state puntualmente confermate dagli sviluppi della situazione.
L'esperienza fiorentina del C. si concluse nel marzo 1785, quando egli fu richiamato a Roma, dove divenne prima presidente degli ...
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FELICE da Sambuca (al secolo Gioacchino Viscosi)
Gioacchino Barbera
Nacque a Sambuca di Sicilia (Agrigento) il 13 ag. 1734, da Antonino e Laura Gullotta, penultimo di sette figli. Nel 1754 entrò nel [...] vivacità narrativa e per la forte carica espressionistica ma del tutto prive di agganci con la contemporanea pittura fiorentina e toscana, più che rifarsi ai modi di Giovan Battista Crespi mostrano sorprendenti concordanze stilistiche ed espressive ...
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BERNARDO, Pietro (Pietro Bernardino, Bernardino de' fanciulli)
Giampaolo Tognetti
Nato a Firenze verso il 1475, esercitò il mestiere dell'orafo. Spirito predisposto all'entusiasmo religioso, avrebbe [...] , fu giudicato ed arso per sodomia. In carcere aveva composto un commento al salmo LXVIII, che fu stampato. I suoi seguaci fiorentini, tra i quali era il canonico Amerigo de' Medici, furono rinviati a Firenze, dove pare che tenessero in vita la setta ...
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GIOVANNA da Signa
Silvia Mostaccio
Originaria di Signa, presso Firenze, e figlia di poveri pastori del contado, non conosciamo la sua data di nascita, che è da collocare presumibilmente nella seconda [...] .
Strettamente locale, la fama di santità di G. si mantenne nel tempo: tra il XV e il XVI secolo diversi autori di area fiorentina (ricordati dal Mencherini: Baldovino de' Baldovini, n. 21 p. 378; A. Stefani, n. 10 p. 375; G. Dati, n. 13 p. 376) le ...
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DIAMANTI, Matteo
Vanna Arrighi
Nacque a Pistoia interno al 1360. Il padre, ser Lazzaro di Donato, era cavaliere della Milizia della beata e gloriosa Vergine Maria, l'Ordine monastico fondato da Loderengo [...] di esenzione di cui aveva sin'allora goduto la diocesi di Pistoia e la rendeva suffraganea dell'arcidiocesi fiorentina, appellandosi alla superiore autorità del concilio.
Per quanto riguarda l'attività pastorale svolta dal D. all'interno della ...
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ALEMANNI, Nicolò
Silvio Giuseppe Mercati
Nacque ad Ancona il 12 genn. 1583 da famiglia oriunda di Andros. Alunno del Collegio greco di Roma, si distinse nello studio del greco e del latino. Benché ordinato [...] . Benché abbia scritto pochissimo in italiano, parlano dell'A.: G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini,Ferrara 1722, p. 421 (confusione con la famiglia fiorentina degli Alamanni); G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia,I, 1, Brescia 1753, p ...
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BECCHI, Ricciardo
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Nacque a Firenze il 4 ott. 1445 da Francesco, secondo una notizia non controllabile del genealogista Passerini, il quale aggiunge, e pure qui non si sa con quale fondamento, che [...] 22 marzo: "A dire la verità - e potete immaginare se oggi, giovedì santo, io voglia dirvi una bugia - qui ognuno ride dei Fiorentini che si fanno governare da un frate" (Gherardi, p. 139). E quando il papa, il 3 aprile, ottenne da una commissione di ...
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FORTUNIO, Agostino
Elena Del Gallo
Monaco camaldolese, nacque a Fiesole nella prima metà del XVI secolo. Secondo le notizie riportate dagli Annales camaldulenses, entrambi i genitori erano originari [...] - A. Costadoni, Venetiis 1762, VIII, cc. 147 n. XXXIX, 158 n. XLIX, 189 n. XI; G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, p. 6; D. Moreni, Bibliografia storico-ragionata della Toscana, Firenze 1805, pp. 390 ss.; Id., Annali della ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] , seppe sfruttare la sua memoria e i vantaggi della stampa, privilegiò l’uso di una lingua piana tratta dalla prosa fiorentina (come voleva Pietro Bembo) ma anche dal lessico parlato in riva all’Arno, e contribuì all’inclusione della predica nei ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...