ANTONIO da Vercelli
Riccardo Pratesi
Nato nei primi decenni del sec. XV a Balocco (Vercelli), è poco probabile che l'appellativo "de Baloco" voglia indicare il nome della famiglia, come asseriscono [...] di prudenza, alcuni punti deboli dell'amministrazione medicea: spoliazioni, prevaricazioni, insensibilità al corrotto costume della società fiorentina. Più che al tipo, quindi, di epistola consolatoria, il Memoriale si avvicina al trattato di teoria ...
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CATELANI, Vincenzo
Claudio Mutini
Da famiglia di disagiate condizioni economiche, nacque a Reggio Emilia il 13 ott. 1742. Compì gli studi presso il locale seminario, ove fu accolto per intercessione [...] fu data alle stampe (Firenze 1773) e ci è stata quindi tramandata la Vita della serva di Dio Rosa Maria Martini secolare fiorentina, morta il 20 febbr. 1769 in odore di santità.
Tra le opere edite, e sempre rimanendo nel campo della prosa, merita una ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] impiegati e degli ufficiali addetti al Monte provocò l'accusa di usura ed un'aspra condanna da parte dei domenicani fiorentini nei confronti del pio istituto. Per risolvere la controversia si tenne il 23 aprile una pubblica disputa, nel corso della ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] 1529 si trovava a Firenze con un incarico non del tutto chiaro, forse per trattare con Malatesta Baglioni, difensore della Repubblica fiorentina, poi suo traditore. In seguito, dal 16 luglio al 28 novembre 1530, fu inviato in Francia per perorare una ...
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DELLA TORRE, Giovacchino (Toriani, Turriani, Ioachim de Venetiis)
Renzo Ristori
Nacque a Venezia, da cospicua famiglia, nel 1416 o nel 1417, come si desume dalla sua epigrafe sepolcrale in S. Maria della [...] veneti, a cura di F. Longo-A. Sagredo, in Arch. stor. ital., VII (1843), 1, pp. 501, 519; F. Guicciardini, Storie fiorentine dal 1378 al 1509, a cura di R. Palmarocchi, Bari 1931, pp. 155 s.; L. Alberti, De viris illustr. Ord. praedicatorum, Bononiae ...
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BOLOGNETTI, Giorgio
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Battista e di Cassandra Del Cavaliere, nacque a Roma il 22 dic. 1595. Si addottorò in giurisprudenza nello Studio romano e intraprese la carriera [...] Ferdinando II a rinunziare a quelle che erano le più forti e non ingiustificate riserve: si obiettava infatti da parte fiorentina, e in questo senso erano stati anche compiuti dei tentativi in passato dalla diplomazia toscana, che soltanto una lega ...
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MANCINELLI, Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Macerata il 14 ott. 1537, da agiata famiglia, primogenito di Leonardo, dottore in diritto canonico e civile, e di Antonia Costa, cultrice di letteratura [...] di Lepanto.
Alternando momenti di crisi mistiche a lunghi periodi di vita attiva, abbandonò, dopo la sua esperienza fiorentina, i diversi incarichi conferitigli e si dedicò all'apostolato missionario. In un primo momento operò in Italia, nelle ...
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LUZZI, Giovanni
Laura Demofonti
Nacque a Tschlin, un villaggio della bassa Engadina, nel Cantone svizzero dei Grigioni, l'8 marzo 1856 da Jon Lüzi e Uorschla Scharplaz, mentre un incendio, divampato [...] i suoi studi di ebraico, finché dalla Chiesa valdese non gli giunse l'offerta di assumere la guida di una parrocchia fiorentina, che lo avrebbe riportato in Italia al fianco della moglie scozzese Eva Henderson. Il 1( nov. 1887 si insediò quindi come ...
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ANDREA di Scozia, santo
Arnaldo D'Addario
Nato nel secolo IX, di origine incerta (scozzese o irlandese), ebbe come maestro di filosofia il monaco Donato, che lo volle seco in un pellegrinaggio a Roma. [...] alla Vita, mostra - e a ragione - di non credere che il Filippo Villani, che ne è detto autore, sia il cronista fiorentino (come, invece, affermerà il Tiraboschi), non ritenendo possibile che egli, vissuto nel sec. XIV, fosse lo stesso che, nel sec ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] tornato ad essere casta, ancora un isolato, forse più di prima»69.
Una crisi molto forte avrebbe scosso la Chiesa fiorentina nel 1968-1969 per le vicende dell’Isolotto. Balducci, che pur si era posto come momento di mediazione, doveva subire censure ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...