LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] sicurezza o con buona probabilità prodotti tra il 1211 e il 1261, ossia tra il Libro di conti di banchieri fiorentini e la Rettorica di Brunetto Latini. Ciò ci permette da un lato di ricollegarci alla trattazione sistematica dei testi delle Origini ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] mentre le varianti occlusive sono per converso più comuni. Un’altra divergenza rilevata tra il pisano e il fiorentino riguarda l’esito di /k/: a Firenze prevale /ɦ/, ovvero fricativa glottidale sonora, laddove a Pisa si ha per lo più la cancellazione ...
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Linguista italiano (Rovigo 1896 - Firenze 1975), fratello di Elio; prof. di filologia romanza dal 1933 all'univ. di Friburgo (Svizzera), dal 1938 al 1966 ha insegnato storia della lingua italiana all'univ. [...] sulla lingua del Novecento (1941), riuniti nella raccolta, postuma, La lingua italiana nel Novecento (1990); Pronunzia fiorentina o pronunzia romana? (1945); Linguistica (1946); Lingua e cultura (1948); Saggi linguistici (1957); la monumentale e ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] sfrutta, come accade in vari casi di polimorfia: basti pensare ai sostantivi dal latino -tatem, -tutem che possono esitare, in fiorentino, il tronco -tà, -tù (in prosa o fuori rima) o l’allotropo -tade, -tude e, in letteratura, il latineggiante -tate ...
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CENNINI, Piero
Marco Palma
Nacque a Firenze il 24 ag. 1444 dal famoso orafo Bernardo e da Angiola di Antonio di Piero del Rosso, primo di quattro figli. Dopo gli studi grammaticali con Pietro Fanni [...] , 360, 442, 464; S. Rizzo, Illessico filol. degli umanisti, Roma 1973, pp. 312 s.; S. Caroti-S. Zamponi, Lo scrittoio di B. Fonzio umanista fiorentino, Milano 1974, pp. XXII, XXIV, XXVI, XXXIII n. 51, 3, 6, 12, 19, 25, 26, 28, 32, 33 n. 2, 42, 43, 68 ...
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PELLEGRINI, Francesco Carlo
Guido Mazzoni
Storico e filologo, nato a Livorno il 18 ottobre 1856; morto a Firenze il 30 dicembre 1929. Laureatosi a Pisa e diplomato dalla R. Scuola normale superiore, [...] la sua profonda umiltà fece che non tutti dessero la debita importanza agli studî storici (cfr. la sua tesi Sulla repubblica fiorentina al tempo di Cosimo il Vecchio, Pisa 1880); ai quali lavori si riconnette il bel commento ai primi tre libri Della ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] longobarda è un suono sordo tipo in zanna, zecca, zazzera, zeppa, zolla.
L’opposizione è ancora salda nella varietà fiorentina e in quella romana, ma in posizione iniziale tende a perdersi nelle pronunce regionali, come si dimostra da più parti ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] overo o finiscono il loro minor numero, in questa vocale i il maggior harran terminato» (Fortunio 2001: 3, 13). Anche questa regola del fiorentino antico (i nomi che terminano in -e o in -o al singolare, come per es. pesce o pollo, terminano in -i al ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] (1924), pp. 5-85), secondo cui il ms. era «un rappresentante anziano di quel gruppo del Cento che è invece d’officina fiorentina, scaturisce dall’opera scrittoria di Francesco di Ser Nardo, e nulla ha a che fare con la tradizione espressa dal codice ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] titolo De la lingua che si parla et scrive in Firenze (ma nei manoscritti autografi il titolo è Regole della lingua fiorentina; cfr. Bonomi in Giambullari 1986: XIX e 7), ma la accompagnava un dialogo di Giovan Battista Gelli, Sopra le difficultà di ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...