COLTELLINI, Marco
Anna Maria Loreto Tozzi
Nacque a Livorno il 13 ott. 1719 (come risulta da un atto di nascita citato da F. Pera, Appendice ai ricordi e alle biografie livornesi, Livorno 1877, p. 19) [...] coltelliniana è riscontrabile anche in una lettera dello stesso poeta a Federico II di Prussia (tradotta dal francese nell'edizione fiorentina dell'Antigona del 1773 a cura di Lodovico Coltellini), dove si legge tra l'altro: "in un paese dove non ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] , ed egli stesso pensò ad una rivista (1830) dove raccogliere le superstiti voci classiciste da opporre all'Antologia fiorentina che, chiuso il Conciliatore, ne continuava l'opera; quando espose direttamente le sue idee in proposito (I classici ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] . 189 s.), fu chiesta a Pio II la revoca del beneficio ecclesiastico di S. Michele Arcangelo nel territorio di Castiglion Fiorentino, concesso dal papa al G., ancora in nome del crimine politico commesso dal padre ai danni della città natale suddita ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] , becero, popolaresco e intelligibile solo dalla plebe di Firenze, quale modello della lingua comune e illustre. L’autorità del fiorentino sta nell’essere il più vicino tra i dialetti italiani alla lingua comune, ma la legittimità nell’utilizzo dei ...
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FOSCHI, Domenico (Fosco da Rimini)
Guido Arbizzoni
Nacque probabilmente a Rimini intorno al 1430.
Di lui restano pochissime notizie biografiche: peraltro un certo interesse per il F. si animò in ambito [...] . 14). L'Epitalamio di A.M. Salimbeni si legge nella stampa milanese del 1488 (IGI, n. 8523); le Elegiae di N. Naldi nella stampa fiorentina del 1487 (IGI, n. 6765). Il carme per il Valturio è a c. 198 del ms. 46. 3 della Bibl. Medicea Laurenziana di ...
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BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] la polizia scoprì a Verona una loggia massonica e nel darne notizia alle autorità veneziane a proposito del B. affermava: "fiorentino, avventuriero, residente a Verona da molti anni, insegnante prima in casa del conte Alberto Sacco e poi del conte ...
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LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] .
Nei primi mesi del 1578 era stato decapitato a Roma, non è noto per quale reato, un tale Neri Guardi, mercante fiorentino. Il Malespini, accordatosi con il L., falsificò una cedola di 4800 scudi d'oro in nome del banchiere Ruberto di Filippo de ...
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LUPI, Mattia
Fiammetta Cirilli
Nacque da Nuccio di Lupo a San Gimignano, nel 1380. Secondo Traversari la famiglia del L. era ragguardevole e aveva dato alla città uomini che avevano partecipato alla [...] , Studi sull'epistolario di Leonardo Bruni (1899), a cura di L. Gualdo Rosa, Roma 1980, p. 33; G. Pampaloni, Prato nella Repubblica fiorentina. Sec. XIV-XVI, in Storia di Prato, II, Prato 1980, p. 196 n.; G.C. Alessio, "Hec Franciscus de Buiti", in ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] di 'scritture' presentate con l'etichetta della 'poesia visiva', di cui ricordiamo protagonisti, nei primi anni Sessanta, il gruppo fiorentino guidato da L. Pignotti ed E. Miccini, e quello napoletano con L. Caruso e F. Piemontese. Il Gruppo '63 ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] tràditi dal Vaticano (talvolta accompagnato da altri manoscritti, primo fra tutti il Laurenziano), gli undici del solo Laurenziano (sezione 'fiorentina', con qualche dubbio per alcuni), e il sonetto Amor è uno disio che ven da core, in tenzone con ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...