POPOLINO
Giuseppe Castellani
. Sul finire del sec. XIII la repubblica fiorentina creò la moneta d'argento del valore di due soldi (peso gr. 1,90) al titolo di once 11 e denari 12 (millesimi 958 e 2/3) [...] di argenteria. Perché ebbe tal nome non sappiamo.
Bibl.: Corpus nummorum italicorum, XII, tav. XV, 15; I. Orsini, Storia delle monete della Repubblica fiorentina, Firenze 1760, p. xlviii, tav. III, vii; E. Martinori, La moneta ecc., Roma 1915, s. v. ...
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Arcivescovo di Kalocsa, appartenne alla famiglia fiorentina dei Buondelmonti (v.) che alla fine del sec. XIV, anche attraverso il ramo consanguineo degli Scolari, era entrata in relazione d'interessi con [...] Martino V lo elevò a sua volta a quella sede arcivescovile. Quando le ostilità s'iniziarono fra il re Sigismondo e la repubblica fiorentìna, alleata del papa, il B. non si sentì più sicuro in Ungheria e si mise in via per tornare a Firenze. Fu però ...
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MALISPINI, Ricordano
Laura Mastroddi
Nacque probabilmente a Firenze. Le scarse notizie sul M. e sul nipote Giacotto Malispini si ricavano dalla Storia fiorentina, attribuibile al M. fino agli avvenimenti [...] and R. M., in Dante and the idea of Rome, Oxford 1957, pp. 244-262; M. Mariani, La favola di Roma nell'ambiente fiorentino dei secoli XIII-XIV, in Arch. della Soc. romana di storia patria, s. 3, XII (1958), pp. 24 s.; R. Morghen, La storiografia ...
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nato a Napoli dalla nobile stirpe fiorentina degli Adimari nel 1644, morì a Firenze nel 1708. Studiò a Pisa, dov'ebbe a maestro Luca Terenzi. Venuto poi a Firenze, fu nel 1683 mandato dal granduca Cosimo [...] , a Bologna e a Mantova, dove fu gentiluomo di ccamera del duca. Nel 1692 poté tornare a Firenze. Appartenne all'Accademia Fiorentina, a quella degli Apatisti, alla Crusca, ai Concordi di Ravenna, all'Arcadia. Successe al Redi come lettore di lingua ...
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patria
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Nella storia repubblicana fiorentina l’amore per la p. costituisce un elemento del discorso politico universalmente condiviso: è un segno dell’eredità [...] di Firenze, a cura di G. Anselmi, C. Varotti, 1994, p. 230).
Quanto a M., egli riprende il detto nelle Istorie fiorentine III vii 8. Nella stessa logica, il Segretario presuppone che i suoi destinatari antepongano la p. «alla salute propria» (M. ad ...
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Umanista (Firenze 1561 - ivi 1602). Pur non appartenendo alla Camerata fiorentina, collaborò con essa alla felice riuscita dei primi saggi della nuova monodia, scrivendo alcuni pezzi della prima opera [...] in musica, la Dafne di I. Peri, che fece rappresentare nella propria casa nel 1597 ...
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Architetto e intagliatore (Firenze 1428 - ivi 1495), fondatore della scuola fiorentina di tarsia. A Roma (1458) lavorò al catafalco per Callisto III in S. Pietro e negli appartamenti di Pio II. Nel 1474 [...] eseguì gli stalli del duomo di Pisa. Dal 1475 al 1480 lavorò insieme con Giuliano da Maiano in Palazzo Vecchio. Nel 1485, collaborò alla fortificazione di Pietrasanta. Costruì (dal 1491) la fortezza di ...
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Giurista (prob. Montalcino 1556 - prob. Ferrara 1605), uditore della Rota fiorentina, prof. a Siena, a Roma, a Napoli (dove fondò l'Accademia dei Rinforcati), a Ferrara. Tra le opere, un commento al titolo [...] de legibus del Digesto (1590) e un trattato sul cambio (pubbl. 1770). T. è ricordato come seguace della scuola culta e precursore della giurisprudenza filosofica. Fu poeta e commediografo ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] a che non gli arrivò a Roma una copia del libro già pubblicato. Con suo sommo stupore esaminando l'imprimatur fiorentino scoprì che figurava d'averlo lui stesso approvato. Convocato per dar conto della sua condotta, Riccardi si giustificò dicendo d ...
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Galigai (Galigari; Caligari)
Arnaldo D'addario
Di questa antica famiglia fiorentina D. ricorda (Pd XVI 101-102) la dignità cavalleresca già goduta in antico (avea Galigaio / dorata in casa sua già l'elsa [...] a poco a poco l'importanza sociale e le possibilità economiche dei G., che erano stati signori di terre e castelli nel contado fiorentino e padroni di case e torri in città, nel sesto di Porta San Piero (G. Villani V 39), e ai quali - fatto anch ...
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fiorentina
s. f. [dall’agg. fiorentino]. – 1. Speciale contenitore usato per separare liquidi immiscibili, munito in basso di un sifone, attraverso il quale si scarica il liquido più pesante, in alto di un rubinetto, per l’uscita del liquido...