GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] ; E. Frassoni, Due secoli di lirica a Genova, I, Genova 1987, p. 342; Storia dell'opera, III, Torino 1986, p. 215. Per Fiorello: recensioni in Gazzetta teatrale italiana, 2 giugno 1892, 10 genn., 7 marzo, 24 nov., 31 dic. 1893, 23 dic. 1895, 12 marzo ...
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GASTALDON, Stanislao
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 6 apr. 1861 da Luigi e da Luigia Grazioli, apprese dal padre le prime nozioni musicali. Trasferitosi a Firenze, studiò pianoforte con T. Meliani, [...] La principessa d'oro (Flick-Flock), Le campane (F. Salvatori), Morir sognando (S. Attily), Notte silenziosa (Salvatori), Paggio Fiorello (Appulo), Tempo perso (O. Guerzini), Ti vorrei rapire, seguito della Musica proibita (Flick-Flock), e Il segreto ...
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PINZA, Fortunato
Giancarlo Landini
PINZA, Fortunato (Ezio). – Nacque a Roma il 18 maggio 1892, figlio di Cesare, falegname ravennate venuto a cercare fortuna nella capitale, e di Clelia Bulgarelli.
Nel [...] 28 maggio grazie alla sua popolarità e per l’intervento di uomini politici antifascisti come il sindaco di New York, Fiorello LaGuardia, o personalità di spicco come Thomas Mann. Ricomparve in teatro in autunno, ma l’esperienza, vissuta con senso di ...
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controprogrammare
(contro-programmare), v. tr. e intr. Offrire una programmazione alternativa a quella di un concorrente, per catturare un pubblico più ampio; con particolare riferimento alla programmazione televisiva. ◆ «La Rai ci accusa...
maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...