GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] ; E. Frassoni, Due secoli di lirica a Genova, I, Genova 1987, p. 342; Storia dell'opera, III, Torino 1986, p. 215. Per Fiorello: recensioni in Gazzetta teatrale italiana, 2 giugno 1892, 10 genn., 7 marzo, 24 nov., 31 dic. 1893, 23 dic. 1895, 12 marzo ...
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BECCARIA (de Becariis), Castellino
Nicola Criniti
Di antica ed influente famiglia pavese, primogenito di Musso, il B. nacque a Pavia probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il B. apparteneva [...] poté formare nella città un governo popolare con l'appoggio del marchese del Monferrato (novembre 1357).
Intanto il B. e Fiorello, che erano stati confinati da Giovanni II a Valenza sul Po, erano riusciti a fuggire: si recarono dapprima a Bassignana ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] con altri omonimi della sua stessa famiglia, vissuti a Pavia tra i secc. XIV e XV: Castellino il Vecchio, figlio di Fiorello di Musso Beccaria, e Castellino di Vistarino, figlio di Zannone.
Poco o nuua, allo stato attuale delle nostre conoscenze, ci ...
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MALISPINI, Ricordano
Laura Mastroddi
Nacque probabilmente a Firenze. Le scarse notizie sul M. e sul nipote Giacotto Malispini si ricavano dalla Storia fiorentina, attribuibile al M. fino agli avvenimenti [...] Capocci, che riporta una lettera di papa Onorio IV del 25 genn. 1286, in cui si fa riferimento a un Fiorello Capocci, figlio ed erede di un Angelo (di cui Liello è il caratteristico diminutivo dialettale).
Sebbene i primi dubbi sull'autenticità ...
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TAJOLI, Luciano
Giorgio Ruberti
Nacque a Milano il 17 aprile 1920, primogenito di due maschi di Francesco, rilegatore, e di Antonia Colomba. La famiglia abitava in un’area popolare e periferica della [...] in cerca di scritture. Nell’ambiente fu notato da Vittorio Mascheroni (l’autore di Tango della gelosia e Fiorin fiorello), che gli propose d’interpretare proprie canzoni nelle sale da ballo per dieci lire a sera. I primi guadagni incoraggiarono ...
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MANGIABOTTI, Andrea (Andrea da Barberino)
Simona Casciano
Nacque intorno al 1371 da Jacopo di Tieni de' Magnabotti o Mangiabotti. La famiglia era originaria di Barberino Val d'Elsa, ma non si sa se il [...] origine la casa Maganza, i cui discendenti furono i noti tramandatori delle storie del ciclo carolingio. Il figlio di Fiorello, che fu successore di Fiovo al trono francese, Fioravante, riconobbe i due figli, Gisberto e Ottaviano, avuti da Dusolina ...
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MODUGNO, Domenico
Riccardo D'anna
– Nacque a Polignano a Mare (Bari), il 9 genn. 1928, da Vito Cosimo e Pasqua Lo Russo.
Il padre aveva trovato un lavoro stabile solo in età matura, divenendo capoguardia [...] deluso che si rifugia nel bere.
E fra gli omaggi tributati al M. corre l'obbligo di rammentare quello di Fiorello (Rosario Tindaro Fiorello) che interpretò Meraviglioso indossando la giacca con la quale il M. aveva trionfato a Sanremo nel 1959, nel ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] vent’anni di meno»), a cercare nuove sfide. Ancora il giorno prima di andarsene apparse in uno spot con lo showman Fiorello per lanciare il suo nuovo programma RiSkytutto, la riedizione per la tv satellitare del suo più celebre quiz, mai andata in ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] un anno e mezzo di assedio anche Monselice dovette arrendersi (19 ag. 1338), mentre la rocca, strenuamente difesa dal capitano Fiorello da Lucca, cadde solo il 28 novembre con il tradimento. Fu Venezia ad intervenire per por fine alla guerra, perché ...
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GASTALDON, Stanislao
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 6 apr. 1861 da Luigi e da Luigia Grazioli, apprese dal padre le prime nozioni musicali. Trasferitosi a Firenze, studiò pianoforte con T. Meliani, [...] La principessa d'oro (Flick-Flock), Le campane (F. Salvatori), Morir sognando (S. Attily), Notte silenziosa (Salvatori), Paggio Fiorello (Appulo), Tempo perso (O. Guerzini), Ti vorrei rapire, seguito della Musica proibita (Flick-Flock), e Il segreto ...
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controprogrammare
(contro-programmare), v. tr. e intr. Offrire una programmazione alternativa a quella di un concorrente, per catturare un pubblico più ampio; con particolare riferimento alla programmazione televisiva. ◆ «La Rai ci accusa...
maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...