PINZA, Fortunato
Giancarlo Landini
PINZA, Fortunato (Ezio). – Nacque a Roma il 18 maggio 1892, figlio di Cesare, falegname ravennate venuto a cercare fortuna nella capitale, e di Clelia Bulgarelli.
Nel [...] 28 maggio grazie alla sua popolarità e per l’intervento di uomini politici antifascisti come il sindaco di New York, Fiorello LaGuardia, o personalità di spicco come Thomas Mann. Ricomparve in teatro in autunno, ma l’esperienza, vissuta con senso di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lunga la gestazione del mezzo televisivo, e per certi versi entusiasmante. La radio [...] 20 metri dal palco degli speaker. Alle 12.30 si accende per inquadrare il sindaco di New York, il mitico Fiorello La Guardia che, curiosissimo, scende dal palco per avvicinarsi a quello strano trabiccolo. Subito dopo, il presidente degli Stati Uniti ...
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Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] dei loro film più famosi, A night at the Opera (1935; Una notte all'Opera) di Sam Wood, Chico (Tomasso) e Harpo (Fiorello) salgono a bordo di un transatlantico in partenza per gli Stati Uniti nascosti dentro un baule, insieme al loro amico Ricardo ...
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Maurizio Ferraris
La vita in streaming
Con i social è caduta la distinzione tra pubblico e privato, tra universale e intimo. E l'avvento di app come Periscope alimentano, insieme al narcisismo, anche [...] vip che si sono lasciati sedurre dal servizio offerto: fra i suoi 10 milioni di utenti registrati troviamo fra gli altri Fiorello, molto entusiasta e presenzialista, ma anche Jovanotti, Scotti, Zerbi, Savino e lo stesso Emanuele Filiberto, che non si ...
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Emozioni e retorica in vendita: il linguaggio pubblicitario
Fabio Rossi
I messaggi della pubblicità
Sulla pubblicità si è scritto moltissimo, almeno a partire dagli anni Cinquanta. Il testo dei messaggi [...] sarà un attenuato romanesco, seguito dai citati napoletano ed emiliano e dal siciliano (Nino Frassica per Granigel, Fiorello per Infostrada, qualche anno fa). Abbastanza recente la rivalutazione televisiva (e dunque anche pubblicitaria) di varietà ...
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Olimpiadi estive: Los Angeles 1932
Elio Trifari
Numero Olimpiade: X
Data: 30 luglio-14 agosto
Nazioni partecipanti: 37
Numero atleti: 1332 (1206 uomini, 126 donne)
Numero atleti italiani: 101 (101 uomini)
Discipline: [...] andò sul podio. Erano partiti sul Conte Biancamano da Napoli, dopo dieci giorni erano stati accolti dal sindaco di New York, Fiorello La Guardia, dopo quattro notti di treno erano arrivati a Los Angeles su un convoglio che si era fermato quasi a ogni ...
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CAROSONE, Renato
Giorgio Ruberti
Nacque a Napoli il 3 gennaio 1920, primogenito di Antonio Carusone (il cognome della famiglia variava per errori anagrafici) e Carolina Daino. Il padre, impiegato al [...] ricolma di concittadini. E nel 1999 Tu vuo’ fa’ l’americano, oramai un evergreen, fu cantata da Matt Damon, Jude Law e Fiorello in una scena del film Il talento di Mr. Ripley.
Il 24 dicembre 1999 dovette ricoverarsi per l’acuirsi di una fastidiosa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento i progressi della fonografia hanno permesso di ascoltare musica “trasmessa”, [...] Cecchetto indovina un modo di relazionarsi con la nuova sensibilità “paninara” e con personaggi allora in erba quali Jovanotti, Fiorello, Leonardo Pieraccioni e Linus. Un’altra strada viene invece percorsa dai programmi di Red Ronnie che tra l’altro ...
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NEW YORK (A. T., 132-133)
Piero LANDINI
Anne FITZ GERALD
Salvatore ROSATI
Luigi COLACICCHI
Henry FURST
Piero LANDINI
Henry FURST
YORK La più importante città degli Stati Uniti, la seconda del [...] dopo un certo tempo la Tammany usciva nuovamente dall'eclissi. Nel 1933 divenne sindaco di New York l'italo-americano Fiorello La Guardia con voti repubblicani.
Bibl.: Geografia: Th. Roosevelt, New York, Londra 1891; nuova ed., 1918; J. Creelman, The ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] sue realizzazioni l’apertura ad Harlem di una Casa del popolo, realizzata anche grazie al sostegno del sindaco della città, Fiorello La Guardia, di cui era amico e collaboratore. Interessante il fatto che a conclusione della sua carriera, Covello sia ...
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controprogrammare
(contro-programmare), v. tr. e intr. Offrire una programmazione alternativa a quella di un concorrente, per catturare un pubblico più ampio; con particolare riferimento alla programmazione televisiva. ◆ «La Rai ci accusa...
maranza s. m. e f. inv. Giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi...