. Stile o maniera artificiale, dotta, raffinata, simile a quella considerata caratteristica della letteratura, specialmente della poesia, greca, che fiorì ad Alessandria sotto i Tolomei.
La poesia classica [...] creazione di quel piccolo e raffinato strumento che è l'epigramma, atto a fissare in un quadretto o in un fiore di arguzia una fuggevole ispirazione di breve respiro, strumento confacente alla vita sfaccendata d'un letterato elegante e cortigiano.
La ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] sui manicomi, fra i quali lo splendido Krasnyi cvetok (Il fiore rosso, 1883), storia di un pazzo ossessionato dall'idea che il provocato da quella società di cui l'arte stessa è il fiore supremo che tuttavia se ne distacca. L'unica salvezza può ...
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] indagando in quell'archivio "preziosissimo" che il G. cominciò a stendere il lavoro su La cupola di S. Maria del Fiore illustrata con i documenti dell'Archivio dell'Opera secolare… (Firenze 1857), cui avrebbe fatto seguire, a distanza di molti anni ...
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GALVANI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Nacque a Modena il 24 giugno 1806, figlio secondogenito di Giuseppe e Giuseppina Conti. Precocissimo, ancora fanciullo studiò la geometria, la retorica e la fisica, [...] conoscenza delle innovative teorie di Fr.-Ch. Diez. Il filone aperto con questo volume verrà completato dal Fiore di storia letteraria e cavalleresca dell'Occitania (Milano 1845), opera storico-letteraria corredata da componimenti lirici occitanici ...
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L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] Guido Gozzano:
Belli i belli occhi strani della bellezza ancora
d’un fiore che disfiora, e non avrà domani
(Guido Gozzano, “Le due virgola sembra contrapporsi al semplice trasferimento del soggetto (fiore) creando tensione epifrastica. Ma si vedano i ...
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Maraini, Dacia
Arnaldo Colasanti
Scrittrice e sceneggiatrice cinematografica, nata a Fiesole (Firenze) il 13 novembre 1936. I temi caratteristici della sua produzione letteraria e cinematografica (la [...] a vari film: Cuore di mamma (1969) e Uccidete il vitello grasso e arrostitelo (1970), entrambi di Salvatore Samperi; Il fiore delle Mille e una notte (1974) di Pier Paolo Pasolini; Paura e amore (1988) di Margarethe von Trotta. Romanzi e racconti ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] ’Andrea (famiglia Della Rovere) e il cipresso (famiglia Capranica), collegato al culto dei geni tutelari degli antenati. Il fiore più diffuso è il giglio di Francia, simbolo della monarchia francese, con 3 petali (secondo alcuni simbolo della Trinità ...
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Nadia Verdile
Scrittrice italiana (Palermo 1887 - Pistoia 1944). Nacque da Gaetano, maestro elementare e poi ispettore scolastico, e da Gaetana Valenza Trajna, di nobile e decaduta famiglia di Prizzi. [...] Ragazze siciliane (1921), Il guinzaglio (1921), Personcine (1921), I racconti dell’Avemmaria (1922), Il giardino dei Grigoli (1922), Un fiore che non fiorὶ (1923), Le pause della vita (1926). L’ultima opera per l’infanzia fu Storia di buoni zoccoli e ...
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Scrittore politico, nato ad Avellino il 30 maggio 1892, morto ivi il 5 gennaio 1947. Avvocato militante, cominciò a occuparsi di politica nel Corriere dell'Irpinia di Avellino con una serie di articoli [...] di Mussolini sino alla marcia su Roma (molto ampia e documentata), uno studio sulla Dittatura: origine storica, essenza e un altro sulla classe politica.
Bibl.: C. Muscetta, G.D., in Belfagor, II (1947), pp. 575-587; T. Fiore, G.D., Manduria 1947. ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] un codice contenente le commedie di Plauto da lui trascritte), strinse rapporti di amicizia umana e intellettuale con «il fiore della fiorentina gioventù» (Vitacivile, a cura di G. Belloni, Firenze 1982, I, 115, p. 37). Giannozzo Manetti, Leonardo ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...