GADDI, Gaddo di Zanobi
A. Tartuferi
Pittore fiorentino, padre del più noto Taddeo, l'allievo prediletto di Giotto, G. figura nel libro dell'Arte dei medici e speziali a partire dal 1312; operoso nel [...] e che gli valse la chiamata a Roma fu la lunetta a mosaico nella controfacciata della cattedrale di S. Maria del Fiore a Firenze, raffigurante l'Incoronazione della Vergine, "conoscendosi in essa più disegno, più giudicio e più diligenza che in tutto ...
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DIANO, Vincenzo
Mario Alberto Pavone
Questo pittore, che nel 1769 firmò e datò la tela con Cristo e la samaritana in S. Agostino alla Zecca a Napoli (cfr. Spinosa, 1971), fu fratello di Giacinto, detto [...] don Vincenzo gentilmente la passa con il nostro Monastero, si è accontentato di riceversi li suddetti D. 150 come un fiore senza di altro pretendere..." (cfr. Le arti figurative, 1979, pp. 195 s.). Il 21 luglio 1784, poi, ricevette, sempre dalla ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] fu per B. un'epoca di grande sviluppo, dovuto al fiorire delle attività economiche e alla presenza dello Studio (privo di sede è percepibile nella sua interezza come in S. Maria del Fiore. Pertanto non si è invitati a una sua fruizione dinamica, ...
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ALBORESI, Giacomo
Adriana Arfelli
Pittore quadraturista e decoratore, nato a Bologna nel 1632 da Giovanni Francesco e da Angelica Capponi. Ebbe come primo maestro Domenico Santi, sotto il quale lavorava [...] ' Medici con Margherita Luisa d'Orléans, dipingendo, con altri, una grande facciata provvisoria per S. Maria del Fiore. Fu compagno, come figurista, prima del guercinesco Fulgenzio Mondini, poi dei due maggiori frescanti bolognesi del tempo, Domenico ...
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(gr. ᾿Αϕροδίτη) Divinità greca dell’amore, inteso anche come attrazione delle varie parti dell’Universo tra loro; simboleggia l’istinto naturale di fecondazione e di generazione e sotto questo aspetto [...] appare panneggiato fino a tutto il 5° sec. a.C., talvolta distinguibile da altre figure per mezzo di un fiore, un diadema, una colomba. Fidia ne dette originali interpretazioni nel Partenone, così come i suoi scolari Agoracrito, Alcamene. Callimaco ...
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Albero
C. Lapostolle
A. Santoro
OCCIDENTE
di C. Lapostolle
L'uso di raffigurare a., sia con intenti puramente decorativi, sia con contenuti di carattere simbolico, passò, senza apparente soluzione [...] gli episodi in cui l'a. è collegato al tema della discendenza (Gn. 2, 6; 18, 1; Is. 11, 1), dove la metafora dell'a. in fiore serve a indicare l'uomo (Sal. 1, 3; 52, 10; 92, 13). La stessa metafora si sviluppa anche in senso negativo (Dn. 4; Ez. 31 ...
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FALCINI, Mariano
Mauro Cozzi
Nacque a Campi Bisenzio (Firenze) il 10 maggio 1804, da Gaetano, stipettaio, e Giustina Giorgi. Secondo il necrologio in Atti del Collegio (1889, p. 118), dopo "rudimentale [...] , V [1882], 2), ove il progetto fu fra i prescelti per l'esecuzione.
Nel concorso internazionale per la facciata di S. Maria dei Fiore del 1862 il F. ebbe un ruolo di primo piano.
Si era occupato da tempo della facciata del duomo: già nel 1843, nella ...
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CARLI, Raffaello dei, detto Raffaellino del Garbo
Anna Padoa Rizzo
Dal Vasari sappiamo che morì a cinquantotto anni nel 1524: la data di nascita dovrebbe dunque aggirarsi intorno al 1466 (1470 circa, [...] portata al catasto del 1498 si sa che il C. teneva bottega contemporaneamente in Borgo San Iacopo e nel quartiere di S. Maria del Fiore, mentre tra il 1513 e il 1517 risulta a pigione in bottega di proprietà della Badia in via del Garbo (donde il suo ...
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TUTANKHAMON (Nb-éprw-R῾ Twtené᾿imn)
A. M. Roveri
Sovrano egiziano della XVIII dinastia (metà XIV sec. a. C.) succeduto al suocero Amenophis IV-Ekhnaton. Si ignora chi fossero i suoi genitori; si è anche [...] particolarmente notevoli sono un busto, che si è supposto fosse una figura "da larario", e una testina montata su un fiore di loto, probabile rappresentazione del sovrano in aspetto di Nefertum) e per le altre rinvenute nei templi, soprattutto nella ...
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GRAIAI (Γραῖαι)
A. Comotti
"Le Vecchie", figlie di Phorkys e Keto, sorelle e guardiane delle Gorgoni.
Esiodo (Theog., 270 ss.) ne menziona soltanto due, Pe(m)phredò ed Enyò, che descrive come fanciulle [...] 1064; Eurip., Bacc., 1365).
Nell'arte figurata infatti le G. appaiono costantemente in figura umana, ora come fanciulle nel fiore della bellezza, ora come vecchie cadenti. Il furto dell'occhio da parte di Perseo è rappresentato sul coperchio di una ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...