NARCISO (Νάρκισος; Narcissus)
L. Guerrini
Figlio del dio del Cefiso e della ninfa Liriope, N., giovinetto di straordinaria bellezza, fu oggetto della passione amorosa di numerose fanciulle e ninfe, tra [...] una fonte, s'innamorò delle proprie fattezze a tal punto da lasciarsi morire per raggiungere l'immagine amata. Al bel fiore improvvisamente sbocciato nel punto dove il fanciullo aveva trovato la morte, fu dato il nome di narciso. Questa la versione ...
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CIUFFAGNI, Bernardo
Anna Padoa Rizzo
Figlio di Pietro di Bartolomeo. nacque a Firenze nel 1381 (nei documenti figura anche come Leonardo: Poggi, 1909, p. 33 n. 1965). Artefice di mediocre talento, presto [...] (1935) e dal Wundram (1959).
La prima opera certa del C. è l'Evangelista Matteo eseguito per la facciata di S. Maria del Fiore tra il 1410 e il 1415, oggi al Museo dell'Opera del duomo: in esso lo scultore si dimostra fortemente influenzato dal S ...
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EFIREI, Vasi
Red.
Classe di vasi micenei (v. minoico-micenea, arte) così denominati dall'omerica città di Ephyra, che si è pensato di identificare con la località di Korakou, dove sono venuti in luce [...] motivi ornamentali sono disposti liberamente al centro delle facce del vaso senza divisione zonale, senza fasce o riquadrature lineari; i fiori sono in posizione verticale e in alcuni casi, quando il campo è apparso un poco vuoto, si è aggiunta una ...
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Pittore (Castagno di San Godenzo, Mugello, 1421 circa - Firenze 1457), tra i maggiori del Quattrocento fiorentino. Dopo un periodo formativo in cui risentì dell'influsso di Masaccio, Filippo Lippi, Donatello [...] in S. Zaccaria a Venezia; nel 1444 era pagato per il cartone di una vetrata nel tamburo della cupola di S. Maria del Fiore (Deposizione); nel 1449 gli era allogata la pala con l'Assunta tra i ss. Giuliano e Miniato (Berlino, Gemäldegalerie) per S ...
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Scultore, forse di origine lombarda, attivo a Firenze (notizie fra il 1351 e il 1364). Sue opere documentate sono una Madonna col Bambino tra due angeli (1359-64) per l'altare dell'Oratorio del Bigallo, [...] Pisano. Di notevole originalità sono i rilievi dei Sette Sacramenti, nel secondo ordine del campanile di S. Maria del Fiore, che gli vengono ora concordemente attribuiti: forse anteriori alle opere documentate, se ne distinguono per ancor maggiore ...
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Scultore e architetto (n. Settignano 1430 - m. 1495), collaboratore di L. B. Alberti. Svolse la sua attività maggiore al servizio dei Gonzaga, lavorando, tra l'altro, al castello di Revere e, in Mantova, [...] anche architetto militare e idraulico. Fu poi chiamato a Milano (1487) e a Napoli (1490) per consigli e disegni. A Firenze lavorò alla cupola di S. Maria del Fiore. Nelle chiese e nel Palazzo Ducale di Mantova sono sue sculture di notevole interesse. ...
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PERESI, Francesco, detto il Calabrese
Stefano De Mieri
PERESI (Parisi), Francesco, detto il Calabrese. – Nacque in Calabria, in una località imprecisata, intorno al 1681. Quando aveva due anni la famiglia [...] Guido del Rossi per un «quadro […] bislungo simile a quello che ave avuto don Oratio Rocco, ma più finito nell’alberi» (Fiore, in Pavone, 1997, p. 545), non si hanno altre notizie sul pittore. De Dominici, che allude alle difficoltà dell’ultimo tempo ...
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ANDREA di Onofrio (Andrea Nofri), detto Andrea da Firenze
Oreste Ferrari
Nacque nel 1388 a Firenze, ove iniziò la sua attività di scultore. È ricordato per la prima volta in un atto di pagamento del [...] (o dei Magnoli). Nel 1425 fu chiamato a stimare una delle statue eseguite da Donatello per il campanile di S. Maria del Fiore (probabilmente quella del profeta Geremia). Lavorò poi a Prato, nel chiostro di S. Francesco, e il 27 nov. 1428, a Firenze ...
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Albero di Iesse
C. Lapostolle
Tema iconografico attestato a partire dal sec. 11°, che trae origine dall'elaborazione concettuale della profezia di Isaia: "Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, [...] the Tree: a Study of the Cosmological Tree in Christian Tradition, Traditio 10, 1954, pp. 323-371.
M. Reeves, The Arbores of Joachim de Fiore, Papers of the British School at Roma 24, 1956, pp. 124-136; Réau, II, 2, 1957, pp. 129-140.
A. Watson, The ...
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SPES
¿ W. Koehler
Personificazione della speranza onorata sin da tempi antichissimi (Liv., II, 51, 2). Lo si rileva già dai suoi rapporti con divinità, anch'esse antiche, quali Fortuna (Τύχη εὔλπις; [...] donna per lo più in atto di incedere, con un bocciuolo di fiore nella destra, e che solleva con grazia l'orlo della veste.
Anche regno, Antonino Pio ha voluto esprimere con il frequente uso del fiore di S. la fede in una vita eterna e una continuità ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...