ALBERTINI, Francesco
P. Pelagatti
Erudito fiorentino, visse a lungo a Roma e vi morì nel 1520. Dal 1493 fu cappellano della chiesa di S. Lorenzo a Firenze, e nel 1499 ne divenne canonico. Conobbe eminenti [...] stato alunno di Domenico Ghirlandaio e del Poliziano. A suo dire, compì un progetto per la facciata di S. Maria del Fiore e disegnò una porta per il Palazzo Vaticano. Nel 1510, scrisse e dedicò a Baccio di Montelupo un Memoriale di molte statue ...
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AGNOLO di Polo
Mina Bacci
Scultore fiorentino nato nel 1470, figlio di Polo di maestro Agnolo di Filippo, formatore di maschere con bottega sul Ponte Vecchio, e fratello di Domenico di Polo, incisore [...] 1469 aveva ottantaquattro anni, aveva lavorato come aiutante ad una vetrata per la cupola di S. Maria del Fiore; di qui, probabilmente, il soprannome "de' vetri", attribuito, talvolta, anche ai suoi discendenti.
Scolaro nella bottega del Verrocchio ...
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Archeologia
Nell’antica Grecia, la parte dell’abitazione riservata alle donne, per lo più situata nella zona più interna della casa, o ai piani superiori; comunque nettamente separata dall’appartamento [...] letterarie il g. è ricordato da Omero in poi sino all’età ellenistica.
Botanica
Il complesso dei carpelli di un fiore. Può essere apocarpico e sincarpico, a seconda che i singoli carpelli restino distinti l’uno dall’altro e quindi costituiscano ...
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LORENZO di Bicci
A. Tartuferi
Pittore fiorentino, nato verosimilmente intorno alla metà del sec. 14° e attivo fino al primo quarto del Quattrocento.L., immatricolatosi all'Arte dei medici e speziali [...] quadrilobate con gli evangelisti Giovanni, Marco e Matteo, conservate ancora oggi nella sagrestia dei Canonici in S. Maria del Fiore, come opere del 1398 sicuramente riferibili al pittore. Nel 1385 L. risulta attivo alla loggia dei Lanzi e, nel ...
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MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] per lo studio delle arti figurative, e grazie alla protezione di Lorenzo Maria Gianni, decano della cattedrale di S. Maria del Fiore, il M. si trasferì in giovane età a Firenze, dove entrò nella scuola di A.D. Gabbiani. Dopo aver appreso i ...
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DAMI, Benci (Bentivenni) di Cione
Enrico Bassan
Figlio di Cione, nacque probabilmente verso il primo o il secondo decennio del sec. XIV, poiché nel quinto decennio si trova impegnato come architetto [...] ad Ind.; A. Grote, Studien zur Gesch. der Opera di S. Reparata…, München s. d. [ma 1959], ad Ind.; H. Saalman, S. Maria del Fiore, in The Art Bulletin, XLVI (1964), pp. 484, 486 n. 61, 489 n. 71, 492; J. White, Art and architecture in Italy, 1250 to ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] chiare, l'11 sett. 1508.
Il modello ligneo per il tamburo della cupola conservato presso il Museo dell'Opera di S. Maria del Fiore con il n. 140 è stato datato al 1516 e poi al 1515 e attribuito prima a entrambi i Giamberti e, successivamente, al ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] degli Albizzi, a cui i Fontebuoni erano forse legati da rapporti di vicinato (Firenze, Archivio dell'Opera di S. Maria del Fiore, Battesimi - Maschi, 1571-77, I-Z, f. 123v).
Del resto già il Baglione (1642) e il Baldinucci (1688) lo ricordano come ...
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(VIII, p. 782; App. IV, I, p. 360)
L'industrializzazione nel campo dell'ingegneria civile ha avuto negli ultimi anni un impulso notevole: essa è tuttavia, almeno in Italia, ancora legata alla realizzazione [...] , ivi 1987; S. Tinè, Capitolato speciale d'appalto per lavori di ristrutturazione e restauro, Palermo 1987; F. P. Fiore, La difficile maturazione del rapporto tra restauro e riuso, in AA.VV., Memorabilia: il futuro della memoria. Beni ambientali ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De Vulparia, Vulpario), Lorenzo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benvenuto di Lorenzo, nacque nel 1446 a Firenze (Pini-Milanesi, 1876, che non citano la fonte; per contro, [...] 113; Misc. Palagi, ff. 24, 25; schemi e computi nel cod. Marciano, f.29r). Fu anche temperatore dell'orologio di S. Maria del Fiore dal 1497 al 1499 e poi di quello che l'arte dei mercanti aveva sulla torre del Saggio in mercato Nuovo, da lui rifatto ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...