guernimento
Luigi Vanossi
La parola appare tre volte nel Fiore, in tre differenti accezioni. In XXIX 2 Quando Gelosia vide il castel fatto, / sì si pensò d'avervi guernimento, indica " gl'istrumenti [...] di guerra, de' quali dev'essere provvisto un esercito, un'armata, una piazza forte " (Crusca; cfr., nello stesso senso, guernigione al v. 1 del sonetto successivo).
Ha invece il senso di " ornamenti che ...
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misprendere
Luigi Vanossi
Gallicismo che ricorre due volte nel Fiore, nel senso di " fallire ", " commettere un torto verso qualcuno ": in CXIX 14 verso mia madre troppo misprendea, equivalente a Roman [...] de la Rose 11512 " Vers ma mere trop mesprenait ", e in XXVI 2 Lo Schifo, quando udio quel romore, / conobbe ben ched egli avea mispreso, che serberà il ricordo di Rose 3658 " Alon a Dangier orendroit, ...
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codardo
Luigi Vanossi
. La voce ricorre due volte nel Fiore; ed è usata nell'accezione più comune, per chi fugge vilmente il rischio, in XIX 5 ché lo Schifo era fatto sì codardo / che non mi bisognava [...] ch' i' 'l dottasse, riferita, appunto, al villano Schifo. Meno facile è individuare l'esatto valore dell'aggettivo in LXI 13 La buona e saggia ma' di ciò non parla, / anz'ama più l'uom fermo che codardo, ...
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pressa
Francesco Vagni
La parola vale " calca ", " ressa ", in Fiore CL 3 Molto mi dolea il cuor quand'i' vedea / che l'uscio mio stava in tal soggiorno! / Che vi solea aver tal pressa 'ntorno / che [...] tutta la contrada ne dolea; e così in Pg VI 8 el [il vincitore del gioco de la zara, v. 1] non s'arresta, e questo e quello intende; / a cui porge la man, più non fa pressa; / e così da la calca si difende, ...
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ricignare
Luigi Vanossi
Francesismo da rechignier, che ricorre in Fiore XXVI 9 Allor ricigna il viso e gli occhi torna, / e troppo contra me tornò diverso, dove significa " far viso arcigno e torvo [...] " (Parodi).
La descrizione, vivamente espressionistica, del rincrudimento di Schifo trova corrispondenza in Roman de la Rose 3731-35 " Lors leva li vilains s'aumuce, / Frote ses iauz, si s'esberuce, / ...
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bastone
Luigi Vanossi
Il termine compare due volte nel Fiore, dove è sempre attributo simbolico del villano Schifo, conforme ai tratti figurativi di Dangiers nel Roman de la Rose: in XII 4 e sì ebbi [...] avvisato / lo Schifo, con un gran baston di pino (cfr. " En sa main un baston d'espine ", Roman de la Rose 3157); e in CCVII 12 Lo Schifo sì avea in mano un gran bastone (cfr. " En son poing tint une maçue ...
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SPASMOFILIA (dal greco σπασμός "spasmo" e ριλία "tendenza")
Gennaro Fiore
I primi rilievi della sindrome si devono a P. Clarke (1815), S.L. Steinheim (1830), J.-B.-H. Dance (1831) e specialmente al Tonnelé [...] (1832). Lucien Corvisart (1852) la chiamò tetania; T. Escherich (1909) la divulgò; M. Thiemich e O. Heubner diffusero il nome di spasmofilia. Essa consiste in una particolare, transitoria, condizione dell'organismo, ...
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motto
Alessandro Niccoli
Ricorre nella Commedia, nelle Rime e nel Fiore, con significati e in sintagmi sostanzialmente identici per tutte le opere.
Con il valore di " arguzia ", " facezia ", in Pd XXIX [...] del verso in Pg II 25 Lo mio maestro ancor non facea motto; If XIX 48, XXXIII 48, XXXIV 66, Pg IX 78, XIII 141, e Fiore CXLVII 11; è questo l'unico esempio in cui il vocabolo ricorre in rima in tutto il poemetto. Fuor di rima, non fé motto è in If ...
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derrata
Luigi Vanossi
La voce ricorre tre volte nel Fiore. Nel significato letterale, ancor oggi comune, di " merce " per l'alimentazione, " prodotto agricolo ", è usata in CXVIII 7 Ancor borghesi sopra [...] i cavalieri / son oggi tutti quanti, venditori / di lor derrate e atterminatori, a proposito dell'iniziativa commerciale dei borghesi sui frutti della proprietà fondiaria (ancora in larga parte in mani ...
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processione
Luigi Vanossi
La parola ricorre tre volte nel Fiore, sempre con un valore ironico. Nel finale del poemetto l'espressione ‛ andare a p. ', riferita alla sacra immagine (il corpo della donna), [...] sta a rappresentare il compimento dell'itinerario amoroso: Troppo avea quell'imagine 'l visaggio / tagliato di tranobile fazzone: / molto pensai d'andarvi a processione, e di fornirvi mie pellegrinaggio ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...