stufare
Luigi Vanossi
Il verbo è usato in Fiore CLXXXIX 5, dove forma una figura etimologica con stufa del verso successivo: per che convien ch'ella sia stufata, / ché colla stufa guerir se ne suole.
Intransitivo, [...] vale " stufarsi ", cioè " prendere una stufa, un bagno caldo ", e corrisponde puntualmente a s'estuver del Roman de la Rose, anch'esso giocato (in rima) col sostantivo corrispondente: " N' i' vaudrait ...
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ordinamento
Federigo Tollemache
La voce ricorre solo in Fiore CXXIII 10 Così abbiamo impreso mare e terra, / e sì facciam per tutto ordinamento: / chi non l'osserva, diciam ch'a fede erra, dove significa [...] " comando ", " decreto ". Con uguale significato si trova nella Cronica del Compagni (III 12), ed è usata da B. Latini e da G. Villani. D., poi, ne adopera la forma latina in Ep XII 3 significatum est ...
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raccontare
Luigi Vanossi
Usato una sola volta in Fiore XVII 5 A voler raccontar de' suo' sembianti / e de la sua tranobile fazzone, / sarebbe assai vie più lungo sermone / ch'a sermonar la vita a tutti [...] i Santi (cfr. Roman de la Rose 3432 ss. " Ne ferai or pas mencion / De sa robe e de son oré / ... Por ce que trop i demorroie ".
Nel poemetto ricorre anche la forma ‛ ricontare ', oltre a ‛ contare ', ...
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È la capitale attuale del regno d'Etiopia, nello Scioa, a 9° 1′ 42″ lat. N. e a 38° 47′ 13″ long. E. (legazione inglese); si estende su un altipiano, a circa 2650 m., aperto a sud e sud-est, verso la valle dell'Ḥawash, riparato a nord e a est dai monti di Entotto e di Ekka. La vasta area occupata dalla città consta di una serie di piccole alture divise da vallecole, nelle quali all'epoca delle piogge ...
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porpresa
Luigi Vanossi
Crudo francesismo che appare in Fiore CXXXVII 2 Tutti quattro passarono il portale, / e si trovaron dentro a la porpresa.
Il poeta si sarà ricordato di un luogo vicino del Roman [...] de la Rose, dove pourprise (" cinta ", " recinto ") offre lo spunto per un gustoso gioco di parole: " Or me dites, senz faire noise, / Si ne me tieng je pas pour prise, / Que querez en cete pourprise? ...
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fortunale
Luigi Vanossi
Ricorre, con valore aggettivale, in Fiore XXXV 3 ché 'l tempo fortunal che m'era corso / m'avea gittato d'ogne bona spera.
L'espressione ‛ tempo f. ' vale " tempo tempestoso, [...] burrascoso " (cfr. ad es. nel Filocolo [ediz. Quaglio] III 42 4 " vegnamo dalli lontani liti d'Alessandria in questi luoghi non volonterosi venuti, ma da fortunale tempo portati "), e allude alla tempesta ...
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portale
Luigi Vanossi
. La parola è usata nel Fiore, per indicare le porte principali del castello di Gelosia: E sì vi fece far quattro portali / con gran torri di sopra imbertescate, XXVIII 9 (" E [...] si i a quatre portauz, / Don li murs est espès e hauz ", Roman de la Rose 3823); E perch'ella dottava tradigione, / mise lo Schifo in sul portai primiere, XXX 6 (cfr. Rose 3870 " Si m'est avis que Dangiers ...
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Bencelare (Buon-Celare)
Luigi Vanossi
Personaggio allegorico del Fiore che raffigura l'accorta opera di occultazione che deve presiedere all'amore cortese (‛ celare ' è tecnico in questo senso nei siciliani). [...] Il suo ruolo narrativo è identico a quello di Bien Celers del Roman de la Rose. Vassallo dell'armata di Amore (LXXIX 10), gli viene assegnato il compito di sconfiggere, insieme a Diletto, Vergogna (LXXXIV ...
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pezza
Luigi Vanossi
La parola ricorre solo nel Fiore, dove andrà attribuita all'influsso francese. Al senso specifico di " pezzo di carne " che essa aveva anticamente (cfr. Sacchetti Trecentonovelle [...] CLIX " E le pezze della vitella di latte, che erano tese per lo desco, furono tutte peste ") vanno riportate le pezze di tormento di XXXIV 13, con applicazione di immagini concrete alla situazione interiore, ...
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pratica
Luigi Vanossi
E usata dalla Vecchia del Fiore per indicare il carattere pratico della sua " arte ", che si fonda non sulla teoria, ma sull'esperienza: I' era bella e giovane e folletta, / ma [...] non era a la scuola de l'amore / istata; ma i' so or ben per cuore / la pratica la qual ti fie qui detta (CXLVIII 4).
La parola è presa dal luogo corrispondente del Roman de la Rose, dove pratique si contrappone ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...