Infiorescenza (detta anche cima bipara) che sotto il fiore terminale dell’asse principale reca due rami opposti, i quali a loro volta possono ramificarsi ripetutamente allo stesso modo. ...
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mostranza
Alessandro Niccoli
È gallicismo ricorrente solo in Fiore CLXXVIII 7 la donna... non faccia mostranza [" non dia a vedere "] / ched e' le paia noia né oltraggio. Ha il significato di " dimostrazione [...] in quelli occhi 6 " Tanto avesse - Amor nel su' cor loco, / che facesse mostranza, / sì che la mia pesanza / non paresse a lei sollazzo e gioco "). È da notare l'analogia di congiuntura ritmica e sintattica tra il passo di Cino e quello del Fiore. ...
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In botanica, si dice di gemma, ramo, infiorescenza, fiore, posti fuori dell’ascella di una foglia dove normalmente si costituiscono. Spesso un organo è e. solo apparentemente, per spostamento dell’organo [...] in seguito ad anormale accrescimento, come nelle infiorescenze di alcune Solanacee ...
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chiusura
Emilio Pasquini
Sostantivo che figura unicamente in Fiore XXV 14, e precisamente nel sonetto in cui Paura rimbrotta lo Schifo per aver consentito ad Amante l'accesso al fiore attraverso il [...] giardino, e aggiunge: Con ciaschedun de' star a le difese, / per ben guardar questa nostra chiusura. Vi equivale a " luogo chiuso, o dal quale sono esclusi gli estranei ", " recinto privato ", " terreno ...
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Francescano (m. 1276), ardente partigiano di Gioacchino da Fiore, autore di un Introductorium in evangelium aeternum (1254) diffuso insieme alla Concordia Novi et Veteris Testamenti di Gioacchino: vi sostiene [...] che il vangelo eterno del veggente calabrese ha completato e sostituito il Vangelo di Cristo. L'opera fu condannata ad Anagni (1255) e G. fu sospeso dal ministero sacerdotale; insistendo nella sua dottrina, ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] e Aquisgrana, Roma 1983; F. K. B. Toker, "Magnifico et visibili principio dicti operis". Arnolfo di Cambio a S. Maria del Fiore, in Roma anno 1300, Atti della IV Settimana di Studi di Storia dell'arte medievale dell'Università di Roma, ivi 1983; A. M ...
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Genere, istituito dal Haeckel, di Radiolarî, gruppo dei Feodarî; dei più comuni in tutti i mari, è caratterizzato da numerose spicole (silicee?) aghiformi, tra loro indipendenti. ...
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MATURAZIONE
Carlo La Rotonda
. Con la fecondazione del fiore ha inizio nella pianta una migrazione di sostanze minerali e di sostanze organiche, elaborate per attività fotosintetica, per cui dagli [...] 87. Il medesimo numero di piante coltivate nelle identiche condizioni e per lo stesso periodo di tempo, ma senza semi, perché i fiori erano accuratamente estirpati a mano a mano che apparivano, fornirono un peso di sostanza secca (a + 105°) pari a gr ...
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impalidire
Con costrutto intransitivo, per " diventar pallido ", in Fiore X 3 i' era forte impalidito. La scempia compare anche nell'aggettivo ‛ palido ' (v.). ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...