Genere di piante della famiglia delle Liliacee, della tribù delle Alliee: ebbe da L'Héritier questo nome per la particolare bellezza del fiore. È caratterizzato da un rizoma sotterraneo, da foglie raccolte [...] in ciuffo radicale, lineari, assai lunghe. I fiori sono grandi, raccolti in ombrelle terminali sugli scapi radicali, cinte da un involucro consistente in un'unica brattea; il perianzio è saldato alla base in un breve tubo, con lobi patenti, azzurro, ...
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malattia
Luigi Vanossi
Parola usata solo nel Fiore. È presa nel suo valore letterale (di infermità fisica di qualunque natura), in LXVII 1 se tua donna cade in malattia, / sì pensa che la faccie ben [...] ne è il movente reale. " Maladie " è anche nel passo corrispondente del Roman de la Rose, senza però l'ambivalenza ironica del Fiore (" Sire, ne sai quel maladie ", v. 14358).
La metafora del male o m. d'amore è diffusa nella tradizione lirica (cfr ...
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accordo
. La parola si trova soltanto nel Fiore e nel Detto. Vale " concordia ", " buona intesa ", in Fiore XXXVI 3 dicendo di trovarmi accordo e pace / con quella che m'avea messo 'n assiglio. Vale [...] " patto ", " concordato ", in Detto 132 d'accordo / siam ben del nostro accordo (si noti al v. 131 la forma avverbiale d'accordo) ...
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garza
Luigi Vanossi
Francesismo che appare in Fiore CCXXI 6 e poi villanamente la rampogna, / dicendo: " Garza, poco pregerei / il mi' brandon... ", in corrispondenza con Roman de la Rose 20720 " ‛ [...] ", in una connotazione negativa (cfr. il diminutivo ‛ garzetta ', in Intelligenza II 2 " Che per lo gran dolzor del tempo gaio / Sotto le ombre danzan le garzette ", dove però è assente tale valore negativo). Vedi, sempre nel Fiore, ‛ garzone '. ...
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guarento
Luigi Vanossi
La voce appare in Fiore CCIII 14 Allor al capezzal m'ebbe pigliato, / e domandò chi era mi' guarento, dove ‛ essere g. ' vale " fare da mallevadore ", " garantire " per conto [...] di qualcuno (cfr. estre garant, in Roman de la Rose 8614 e 9222). Nello stesso senso il Fiore ha anche il verbo ‛ sicurare ' (e disse: " Chi l'ha tolto a sicurare? ", LXXIX 14). I vocabolari citano un altro esempio del vocabolo dai Volgarizzamenti di ...
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insantire
Luigi Vanossi
Correzione del Parodi in Fiore XCV 5 né non lasciar perciò già di 'nsantire, dove il codice ha di santire.
La correzione fu suggerita allo studioso dall'edizione Michel del Roman [...] numerosi manoscritti del romanzo recano al luogo citato la lezione " n'en saintirent " (accolta dal Langlois), o anche " ne saintirent ", cui si sarà ispirato il Fiore. ‛ Santire ' ha il valore di ‛ diventare santo '; non pare altrimenti attestato. ...
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ghignare
Luigi Vanossi
Il verbo appare in Fiore CLX 11 Se ti spergiuri, non vi metter piato, / ché Dio non se ne fa se non ghignare, che traduce (intensificando le tinte, conforme all'espressionismo [...] tenerne alcun conto " (Dio viene introdotto come ironico spettatore nella burla tra i sessi). La voce è attestata soprattutto negli autori comici (Boccaccio, Sacchetti, Pataffio). Nel Fiore è diffusa anche la perifrasi ‛ dar ghignata '; v. GHIGNATA. ...
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maldicente
Luigi Vanossi
. Ripetuto due volte nel Fiore come epiteto di Malabocca (si rilevi l'allitterazione): di che quel Malabocca maldicente / fu poi strangolato, CXXX 12; ma una lingua fiera, / [...] ; cfr. Panvini, Rime, glossario).
Il secondo passo corrisponde a Roman de la Rose 12449-12450 " Mais trop est malement janglierres / Male Bouche li fleütierres ", in cui è già lo spunto per il gioco del Fiore (" malement janglierres Male Bouche "). ...
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adesare
Luigi Vanossi
. La voce compare in Fiore CLIV 14 Ma ch' ella pensi a chieder sua dispensa, / sì ch'ella non si truovi soffrattosa, / quando vecchiezza vien poi che l' adesa, in rima imperfetta [...] con ripensa e dispensa. Il Parodi, nella sua edizione del Fiore, interpreta " Quando avvien poi che vecchiezza le si avvicina ". Si tratterà invece del provenzale aizar (francese antico aisier), " fornire di agi, di comodità ", " acconciare ". Il ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...