sornome
Luigi Vanossi
Francesismo del Fiore, dove Ragione dice di Amore: E sì si fa chiamar il Die d'amore! / Ma chi così l'appella fa gran torto, / ché su' sornome dritto sì è Dolore (XXXVII 11). S. [...] vale propriamente " soprannome ", " cognome ", ma qui su' sornome dritto sta per " il suo vero nome " (Parodi).
Il passo, che ci mostra il gusto medievale, anche dantesco, per l'interpretazione dei nomi, ...
Leggi Tutto
spalmare
Luigi Vanossi
Compare in Fiore XLV 8., dove parla Ragione: Tu sì ha' cominciato a biasimarmi / perch'i' l'Amor ti volea far fuggire, / che fa le genti vivendo morire, / e tu 'l saprai ancor [...] se no llo spalmi!
Come rileva il Parodi, s. indica qui il contrario di ‛ impalmare ' (" congiungere palma con palma in segno di promessa "), cioè " rompere il patto, la promessa " giurata ad Amore. Con ...
Leggi Tutto
riturare
Luigi Vanossi
Ricorre in Fiore XII 5 e sì ebbi avvisato / lo Schifo, con un gran baston di pino, / ch'andava riturando ogne cammino, / che dentro a forza non vi fosse 'ntrato, col valore di [...] " turare ", " chiudere " ogni pertugio della siepe (il prefisso ri- sottolinea il carattere iterativo dell'azione).
La descrizione del villano che tura i buchi della siepe manca nel passo corrispondente ...
Leggi Tutto
ambassi
Luigi Vanossi
Francesismo di Fiore LXIII 5 S'a coderon giocaste, pigni a ambassi, / e fa ched ella sia la vincitore, che designa la combinazione minima, del doppio asso, nel gioco dei dadi. [...] I vocabolari (cfr. Battaglia) portano solo esempi tardo-trecenteschi del termine; ambesas è anche, nello stesso sintagma, ma usato figuratamente, in Roman de la Rose 10402 " Tu n' as pas gité ambesas ".
Quanto ...
Leggi Tutto
forestiere
Vincenzo Valente
Unicamente in Fiore CI 12 e castellan mi fo e forestiere. Il latino medievale ha forestarius e foresterius per " guardaboschi ", " chi ha in cura i boschi " (Parodi); l'antico [...] francese e il provenzale hanno forestier nello stesso senso.
Ma la parola può voler dire più semplicemente " villico ", " chi abita in contado " (cfr. If VI 65 la parte selvaggia, per i Cerchi venuti in ...
Leggi Tutto
usaggio
Bruno Basile
Solo in Fiore CXLVIII 14 Ma pure almen senn'ho mess'en l'usaggio, in una delle battute sentenziose poste in bocca alla Vecchia, che così conclude un elenco di scapestrerie giovanili. [...] Il termine, con evidente suffisso transalpino, vale propriamente " uso " (v.), anche se nel passo, con comprensibile estensione di significato, coincide con " esperienza ".
La forma conosce numerose attestazioni ...
Leggi Tutto
avisione
Luigi Vanossi
. Francesismo del Fiore (LXVII 9), inserito in un contesto carico di elementi aulici di varia estrazione (in mio dormire, intra le braccia, al me' disire, sì dolse avisione). [...] Il tema cortese e stilnovistico della visione erotica, ben centrale nella carriera poetica di D., è qui usufruito in forma violentemente parodica e stilisticamente antitetica (si veda, accanto all'opera ...
Leggi Tutto
Antecristo
Luigi Vanossi
. Compare in Fiore CXXIII 1, nel discorso di Falsembiante: I' sì son de' valletti d'Antecristo, corrispondente a Roman de la Rose 11713 " Je sui des vallez Antecrit ". L'adozione [...] appare però tutt'altro che passiva. Così ad es. il termine, in rima, è in antitesi con la gente Gieso Cristo (v. 8), e, analogicamente, con ipocristo (v. 4), deformazione paretimologica di ‛ ipocrita ' ...
Leggi Tutto
accroccare
Luigi Vanossi
. Appare in Fiore CLXVL 11 e 'l più che puote, ne vad' accroccando, che riprende il luogo vicino del Roman de la Rose 13601 " E s' ele pluseurs en acroche... ". È derivato di [...] ‛ crocco ' (v.), e letteralmente significa " prendere al crocco ", cioè " all'uncino, all'amo ", qui inteso metaforicamente per " seduzione femminile ". Il termine è inserito in un brano contenente metafore ...
Leggi Tutto
Letezza
Luigi Vanossi
Personificazione del Fiore, corrispondente a Leece del Roman de la Rose; figura tra i vassalli al seguito di Amore, elencati in LXXIX 6 Angelicanza, Sicurtà e Letezza / e Sollazzo... [...] (cfr. Rose 10455 " Seürtez, Deduiz e Leece "), e rappresenta la letizia, l'intimo gaudio che accompagna l'esperienza amorosa. Rispetto a ‛ lietezza ' la forma l. ricalca più fedelmente l'etimo.
Maggiore ...
Leggi Tutto
fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...