luccio
Luigi Vanossi
Appare nel Fiore tra le vivande prelibate atte a placare lo zelo inquisitorio di Falsembiante: grosse lamprede, o ver di gran salmoni / apporti, lucci, sanza far sentore (CXXV 4), [...] in corrispondenza con Roman de la Rose 11740-41 " S'il ne se defent de lampreie, / De luz, de saumon ou d'anguile " ...
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tutto
Alessandro Niccoli
Vocabolo ad altissima frequenza, con oltre 1060 presenze complessive, distribuite in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto.
L'elisione della vocale finale è attestata [...] volte], X 2 [due volte], XII 10 e 20, XIV 12, XV 7, If IX 119, XVI 69, XX 17, XXIX 28, XXX 130, Pg XII 123, XIII 31, XIX 113, Fiore XLII 3, XLIV 4, LV 6, LVII 9, CXLII 8 e 11, CLXXII 8); in tutto (Rime LXX 10, Cv II VI 9, IV IV 2, IX 14 e 15, Pg VI ...
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argoglioso
. Per " orgoglioso ", " arrogante ", in Fiore CXVIII 4 tutti quanti son gran rubatori, / e sì son argogliosi molto e fieri. È forma dissimilata, come ‛ argoglio ' (v.), tipica dell'antico [...] pisano e lucchese, ma frequente nei siciliani (Mostacci Mostrar vor(r)ia 8, Anonimo Guardando Basilisco [Panvini, Rime 455] 5, Arrigo Testa Vostr'argogliosa ciera [lezione del cod. Palatino 418, Bibl. ...
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schermire
Come infinito sostantivato, in Fiore CCIX 13 Vergogna sapea sì lo schermire, / che que' [Diletto] no lla potea magagnare.
Il vocabolo, usato a proposito di un duello (cfr. i vv. 6, 9 e 11), [...] vale " trar di scherma " e implica tanto il " difendersi " dai colpi dell'avversario quanto, in linea subordinata, l'offendere, il cercar di ferire (cfr. ancora il v. 6 Vergogna a una spada la man caccia). ...
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aolente
Enrico Malato
. Usato in Fiore XIII 14 e guardi il fior che sì gli par aolente, nel senso di " olezzante ", attestato in Giacomino da Verona De Ierusalem 143 " quella dona... / è plu aolente [...] ke n'è mosca nè ambra ". Più comune era nella lingua poetica del Due e Trecento la forma ‛ aulente ', participio di ‛ aulire ' (v. ULIRE): cfr. per es. la Rosa fresca aulentissima di Cielo d'Alcamo, la ...
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caendo
Luigi Vanossi
Appare in Fiore CVI 7 ch' i' amerei arsa' meglio l'amistate / del re di Francia che quella a colui / che va caendo per l'uscia l'altrui, / e muor sovente di necessitate, dove va [...] caendo vale " va cercando ". Si tratta di un gerundio, che è la sola forma attestata di un verbo da riconnettersi in qualche maniera al latino quaerere: è documentato largamente in testi toscani sia prosastici ...
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crespo
Amedeo Quondam
Ricorre in Fiore CLIII 11, riferito alla faccia della Vecchia, e vale " rugoso ", " avvizzito ": per ciò c'ho troppo crespa la mia faccia.
In Rime CI 15 Quand'ella ha in testa [...] una ghirlanda d'erba, / trae de la mente nostra ogn'altra donna; / perché si mischia il crespo giallo e 'l verde, è sostantivato, e unito a ‛ giallo ' vale " riccioli biondi " (Contini, che opportunamente ...
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volenteroso
Alessandro Niccoli
Solo nel Fiore, con il significato di " voglioso ", " pieno di desiderio ", e s'intende del desiderio erotico: CLIX 10 Ma fa pur che ti paghi innanzi mano: / ché, quand'e' [...] sarà ben volenteroso / ... e' non potrà tener nulla nascoso.
È questo il cinico consiglio dato dalla Vecchia a Bellaccoglienza: si faccia, questa, pagare prima; ché l'uomo, quando " ha certe voglie ", ...
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baronia
Amedeo Quondam
. Parola del Fiore, dove compare cinque volte e indica la radunanza a parlamento di alcuni personaggi (Onore, Pietà, Ricchezza, ecc.), convocati dal Dio d'Amore di cui sono vassalli: [...] LXXVIII 2 manda / messaggi e lettere a la baronia, e 13 La baronia i' sì vi nomerò; LXXXIII 1 La Baronia sì fece parlamento, LXXXVI 12 Sì vi priega tutta la Baronia, CCI 2 lo Dio d'amor e la sua baronia. ...
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imparentarsi
Luigi Vanossi
Parasintetico, in Fiore XLIV 14 Più alto non ti puo' tu imparentare, cioè " non puoi far parentado con una donna di condizione più elevata, più nobile di me ".
Lo stesso concetto [...] era espresso in Roman de la Rose 5813 ss. " Ci avras en cet avantage / Amie de si haut lignage / Qu'il n'est nule qui s'i compere, / Fille Deu le souverain pere, / Qui tele me fist e fourma " ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...