Appartenente alla dinastia degli Ynglinger, costituì un forte regno a O del fiordo di Oslo, intorno all'873, insieme al fratello Sigfrido. Fu in buoni rapporti con Ludovico il Germanico, re dei Franchi. ...
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DE AGOSTINI, Alberto Maria
Francesco Surdich
Nacque a Pollone (Vercelli) il 2 nov. 1883 da Lorenzo e da Caterina Antoniotti. Suo fratello Giovanni fu il fondatore del noto, Istituto geografico De Agostini [...] 1929 per spingersi poi anche nello stretto di Magellano e nei fiordi Eyre e Falcòn. Alcuni dei suoi più brillanti risultati li 114; La prima traversata della cordigliera patagonica dal lago Argentino al fiordo Falcón, in Le Vie d'Italia e del mondo, I ...
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Aramburu Irigoyen, Fernando. – Scrittore spagnolo (n. San Sebastián 1959). Laureato in Filologia ispanica presso la Universidad de Zaragoza nel 1982, cofondatore nel 1978 del gruppo d’avanguardia artistica [...] (2014). Autore di racconti e testi brevi (No ser no duele, 1997; El artista y su cadáver, 2002; El vigilante del fiordo, 2011) e di versi (El librillo, 1981; Yo quisiera llover, 2010), A. ha raggiunto fama mondiale con Patria (2016; trad. it ...
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Pittore norvegese (n. Loten 1863 - m. presso Oslo 1944). Nipote dello storico P. A. Munch, è considerato tra i maggiori interpreti della stagione simbolista degli anni Ottanta e Novanta dell'Ottocento, [...] ; in Italia e poi in Germania), ma dal 1885 al 1905 era solito lavorare l'estate in una casa a Åsgårdstrand, sul fiordo di Oslo, il cui paesaggio appare in molte sue composizioni in quel tempo (Notte d'estate, a Bergen, Billedgalleri; Mistero della ...
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GALLI, Filippo
Paola Campi
Nacque a Roma, nel 1783, dal "chef de la Floreria pontificale" (Fétis, p. 389).
Studiò inizialmente da dilettante e come tale, in giovanissima età, si produsse in pubblico. [...] di F. Morlacchi (6 dic. 1808), La capricciosa corretta di Fioravanti (18 genn. 1809) e Il trionfo di Quinto Fabio di V. Fiordo (4 febbr. 1809).
A quest'epoca, forse in seguito a una grave malattia che lo aveva colto, il G. cambiò timbro di voce ...
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BONSIGNORI (de' Bonsignori, Buonsignori, de' Buonsignori, di Buonsignori, Bonsignore, de Bonsignore, dei Bonsogni), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nato a Città di Castello da un ser Falco nei primi decenni [...] . I codici attribuiscono variamente l'opera a Can da Castello, Camillo da Castello, Cambio da Castello canonico di San Fiordo, o al B.: per quanto il Tommasini-Mattiucci abbia dimostrato che esistette un Cambio di Stefano da Città di Castello ...
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PARENT, Eugenio Pietro
Francesco Surdich
– Nacque a Chambéry l’11 aprile 1845 da Nicolò e Benedetta Berthet.
Nel 1860 entrò come allievo nella Regia Scuola di Marina di Genova e nel 1864 divenne guardiamarina. [...] . Partito il 20 maggio per visitare tutta la costa tra Mossel Bay e l’isola Norway, il contingente giunse presso il fiordo Wijde, ma dovette fare rientro alla Baia di Mossel per le notevoli catene di hummock che ostacolavano la navigazione.
L’intera ...
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PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] Firenze, dove si era iscritto alla Scuola superiore di architettura.
Al 1935 risale il primo soggiorno in Norvegia, sul fiordo di Oslo, da dove scrisse articoli per varie riviste. Qui prese contatto con gli architetti dell’associazione comunista Mot ...
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pesca
Gaia Seller
Il cibo da mari e da fiumi
Il ritrovamento di fiocine e reti e di cumuli di lische di pesce avvenuto nei pressi di villaggi preistorici testimonia che il pesce è stato da sempre parte [...] caccia alla balena c’erano i Fenici, i Normanni e gli Scandinavi: questi ultimi inseguivano l’animale dirottandolo in un fiordo, al cui interno avevano precedentemente fissato una rete per impedirgli la fuga; una volta in trappola, l’animale veniva ...
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fiordo
fiòrdo s. m. [dal norv., dan., sved. fjord, che è l’ant. nordico fjördr, affine al lat. portus -us «porto»]. – Tipo di costa marina che si sviluppa per ingressione del mare in regioni montuose già sottoposte anticamente a intensa glaciazione:...
colazionare v. intr. In usi informali, fare colazione | Con uso transitivo, preparare la colazione (con la persona come oggetto diretto). ♦ La sveglia alle 7 pensando di dover lavare vestire e «colazionare» tutti, una lotta contro il tempo per...