Nome comune di Brassica campestris (varietà rapa; v. fig.), e della sua radice carnosa. La pianta, della famiglia Brassicacee, è un’erba bienne, originaria forse dell’Europa, coltivata fin dai tempi antichi. [...] si coltiva estesamente anche come ortaggio che si prepara in vari modi, talora anche con le foglie giovani; gli steli fiorali, raccolti con i fiori in boccio e detti broccoli di r. (o cime di r.), costituiscono un ortaggio apprezzato. I ...
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Il rapido moltiplicarsi di elementi singoli, o anche l’insieme che ne risulta.
In biologia animale, i fenomeni di p. sono molto importanti durante lo sviluppo embrionale e nell’adulto per il rinnovamento [...] (p. o prolificazione). Se la gemma si sviluppa dal centro dell’asse fiorale, si ha il fenomeno detto diafisi (➔); se essa si sviluppa dall’ascella dei fillomi fiorali (sepali, petali ecc.), si ha l’ecblastesi (➔). Tali gemme originano rami vegetativi ...
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COMES, Orazio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Monopoli (Bari) l'11 nov. 1848 da Onofrio, e da Caterina Pignatelli; frequentò all'università di Napoli il corso di scienze naturali e si laureò con [...] provocata dalla posizione relativa o dallo sviluppo, degli organi sessuali, oppure per un contatto, dovuto a movimenti di altre parti fiorali.
Appena laureato il C. fu mandato dal suo maestro V. Cesati alla scuola superiore di Portici per coprire il ...
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In botanica, c. di un albero o di un ramo è la parte terminale del fusto o del ramo, cui si attribuisce funzione di equilibrio riguardo all’assorbimento e alla distribuzione della linfa ( funzione di c.).
Ramificazione [...] c. Il tipo corrispondente d’infiorescenza, nella quale al posto dei rami vegetativi si hanno rami fioriferi o peduncoli fiorali (dicasio, monocasio, policasio).
C. elicoide (o bostrice) Infiorescenza a c. unipara, nella quale gli assi successivi sono ...
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Arbusto (Punica granatum; v. fig.) detto anche melagrana o granato, della famiglia Litracee. È alto fino a 5 m, cespuglioso, con rami terminanti in una spina; ha le foglie opposte o fascicolate, di forma [...] per preparare gelati e sciroppi. Si usavano un tempo la corteccia del fusto e dei rami e la buccia del frutto, nonché i bottoni fiorali come astringenti (tannino); la buccia del frutto serviva anche alla concia dei cuoi e a fabbricare inchiostro. ...
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Botanica
Abbozzo del germoglio (cioè l’asse caulinare) e dei fillomi da questo originati. L’embrione vegetale ha al suo apice una gemma, dalla quale si svilupperà il fusto della pianta; sia il fusto sia [...] gemma a seconda del germoglio che ne proviene, della posizione che occupano e della loro origine: gemme fogliari o foglifere, gemme fiorali o fiorifere o floripare e gemme miste, se danno solo rami fogliati, solo fiori oppure foglie e fiori; gemme ...
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LICOPOLI, Gaetano
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque ad Acquaro, comune di Cosoleto in Calabria Ultra, il 3 ag. 1833 da Giuseppe, medico, e da Rosaria Galatti. Dopo una prima istruzione ricevuta dal [...] ), I (1870), pp. 24-26; Sugli stomi di alcune passiflore, ibid., pp. 122-124; Sulla organogenia dei pappi e altri organi fiorali nel Sonchus oleraceus ed in altre piante a fiore composto, in Atti dell'Accademia Pontaniana, 1871, vol. 9, pp. 275-296 ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] . In alternativa, il meristema apicale può prima originare meristemi laterali che formano germogli laterali vegetativi seguiti da meristemi fiorali. In ambedue i casi, il destino del meristema è modificato e il cambiamento è mediato dall'azione di ...
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Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto).
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio portava il nome di kap e con la forma
rappresentava [...] i batteri k solo se è presente il gene K.
Botanica
La lettera K (iniziale del gr. κάλυξ «calice») nelle formule fiorali indica i costituenti del calice, cioè i sepali.
Chimica
La lettera K è simbolo dell’elemento chimico potassio (lat. scient ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] , il G. cerca di capire "come Natura proceda" nel costruire le forme: poiché nella simmetria e quantità dei vari pezzi fiorali nota il ripetersi del numero tre, fa l'ipotesi che una simmetria numerica - ternaria in questo caso - connoti tutti gli ...
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fiorale
agg. [der. di fiore]. – Del fiore, dei fiori, soprattutto in riferimenti botanici: struttura f.; morfologia degli organi f.; involucro f., il perianzio; ricettacolo f.; peduncolo fiorale. In partic., formula f., notazione con cui si...
nettario
nettàrio s. m. [der. di nèttare]. – In botanica, organo di molte piante angiosperme, che secerne il nèttare per mezzo di un epitelio speciale o da fori simili a stomi acquiferi: n. nuziali (o fiorali o mesogamici), quelli che si trovano...