In biologia, c. batterica, metodo artificiale di coltivazione dei batteri in un mezzo che può essere liquido (brodo, latte, siero, sangue) o solido (gelatina, agar); il terreno nutritivo preparato sterilmente [...] , o atti a permettere l’insorgere e il progredire di processi di morfogenesi (per es., formazione di abbozzi fiorali) partendo da espianti sottili (di tessuti ipodermici). Le c. hanno durata indefinita, tuttavia richiedono trapianti di un’aliquota ...
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FITORMONI
Gaspare MAZZOLANI
. Gli ormoni vegetali o f. sono sostanze organiche sintetizzate dalle piante superiori. Essi esercitano una forte azione sul metabolismo vegetale e controllano l'accrescimento [...] sono stati studiati particolarmente da F. Skoog e coll. (1954 e segg.).
Come per la formazione dei primordî fiorali, le osservazioni inducono a ritenere che debbano esistere ormoni "florigeni" (accanto ad eventuali "antiflorigeni"), in altri casi si ...
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FRUTTO (lat. fructus; fr. fruit; sp. fruto; ted. Frucht; ingl. fruit)
Carlo Avetta
Nel linguaggio comune si chiama frutto in senso lato il complesso delle parti del fiore che persistono dopo avvenuta [...] e porta incastrati nella sua polpa i frutticelli duri derivati da altrettanti pistilli liberi del suo gineceo apocarpo. Dei verticilli fiorali che circondano il gineceo quello che persiste di solito è il calice, o integralmente o solo con la sua base ...
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Accrescimento nelle piante. - L'a. si può studiare nelle piante da varî punti di vista, secondo che si prendano in considerazione i suoi aspetti anatomici e morfologici, o fisiologici. Nessun carattere [...] , di cellule germinali (es.: negli sporoteci delle Pteridofite, negli strobili delle Gimnosperme, nei bottoni fiorali delle Angiosperme). Nelle Briofite (Anthocerotales, Bryales, Jungermanniales, Marchanthiales, ecc.) l'a. resta circoscritto dalla ...
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CUGINI, Gino
Paola Lanzara
Nacque a Bagnone in Lunigiana (Massa Carrara) l'11 novembre del 1852 da Luigi, magistrato di Parma, fratello dei medici chirurghi Alessandro e Carlo, e da Clementina Crotti, [...] , della struttura dell'inflorescenza e del fiore femminile di Dioon edule Lindl. e della forma e della struttura degli organi fiorali e dei frutto di Zea mays L.
Un secondo aspetto della sua produzione, frutto di una particolare predilezione, in cui ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] stesso nodo dell’asse, a due, come le foglie del ligustro, a tre, come le foglie dell’oleandro e i pezzi fiorali di molte Monocotiledoni, a quattro, come il fiore del cachi ecc. Si distinguono perciò cicli dimeri, trimeri, tetrameri ecc. Gli organi ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] ., in una spermatofita) si possono riscontrare forme assai diverse di foglie: foglie embrionali, squame, brattee, foglie normali, foglie fiorali e foglie sporifere. Non meno variabile è la forma del fusto: erbaceo, legnoso, scandente, strisciante ecc ...
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Nome di parecchie specie di piante costituenti un genere della famiglia delle Amarillidacee, della sottofamiglia delle Agavoidee. Sono caratterizzate dalle foglie generalmente grandi, carnose, disposte [...] taglio verticale dall'alto al basso il germoglio centrale mettendo a nudo la parte più interna corrispondente alla regione dello scapo fiorale, ne estrae il germoglio e forma così una cavità (cajete) lunga nelle piante più grandi 40-50 cm. e larga 20 ...
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FORMICHE (lat. scient. Formicidae; fr. fourmis; sp. Hormigas; ted. Ameisen; ingl. ants)
Athos Goidanich
Adulti. - Insetti Imenotteri caratterizzati dalle antenne genicolate, dal pronoto esteso all'indietro [...] predatrici e talune, insettivore, possono anche rendersi utili; altre, glicifaghe, fanno bottino sia nei nettarî fiorali ed extrafiorali di molte piante, sia nelle abbondanti deiezioni zuccherine di Emitteri Omotteri, specialmente Cocciniglie, Afidi ...
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SIMBIOSI (XXXI, p. 791)
Michele Sarà
Il fenomeno della s. è oggi generalmente definito come un'associazione costante, intima e di mutuo vantaggio fra specie diverse. Anche se vi sono biologi che v'includono [...] fiori particolarmente adatto a essere percepito dagl'Insetti pronubi, le corolle zigomorfe con la caratteristica disposizione delle strutture fiorali, e da parte dell'animale (Insetto o Uccello) le strutture che lo adattano al costume nettarivoro.
Un ...
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fiorale
agg. [der. di fiore]. – Del fiore, dei fiori, soprattutto in riferimenti botanici: struttura f.; morfologia degli organi f.; involucro f., il perianzio; ricettacolo f.; peduncolo fiorale. In partic., formula f., notazione con cui si...
nettario
nettàrio s. m. [der. di nèttare]. – In botanica, organo di molte piante angiosperme, che secerne il nèttare per mezzo di un epitelio speciale o da fori simili a stomi acquiferi: n. nuziali (o fiorali o mesogamici), quelli che si trovano...