È la fecondazione indiretta o eteroclina, comunemente detta incrociata o a nozze incrociate. Si compie fra due fiori distinti, di cui uno offre il polline, o elemento fecondante maschile, l'altro la cellula-uovo [...] pollinifere. D'altra parte, la durata più o meno lunga della fioritura, i cambiamenti di direzione dei peduncoli fiorali, i movimenti degli organi sessuali o del perianzio del fiore influiscono sull'allogamia. Osservazione ed esperimento han provato ...
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Genere di Graminacee, della sottofamiglia Panicoidee, tribù Andropogonee. Questo genere, istituito da Linneo, ha subito fino ad oggi per la sua estensione una grandissima trasformazione a seconda degli [...] (v. graminacee) è tra i più difficili del regno vegetale, per la grande complicazione dei caratteri, desunti spesso da parti fiorali minute e nascoste. Ci limitiamo perciò qui ad indicare le specie italiane e le più importanti per l'industria.
A ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] . In alternativa, il meristema apicale può prima originare meristemi laterali che formano germogli laterali vegetativi seguiti da meristemi fiorali. In ambedue i casi, il destino del meristema è modificato e il cambiamento è mediato dall'azione di ...
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Con questo nome s'indica tanto la pianta, Cannabis sativa L., quanto la fibra tessile che da essa si ricava. La canapa è pianta erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Moracee, sottofamiglia [...] , reticolato per venature più scure; è senza albume, e ricco d'olio.
Indipendentemente dalle differenze nelle strutture fiorali, evidentissima anche all'occhio profano è la diversità tra le piante maschili (volgarmente dette femmine) e le femminili ...
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Simmetrie in biologia
MMario Ageno
di Mario Ageno
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Simmetrie geometriche nel mondo dei viventi: a) animali (Metazoi); b) piante (metafiti); c) funghi; d) protisti (Eucarioti [...] 4 (fiori pentameri e tetrameri) e nelle Monocotiledoni è di regola 3 (fiori trimeri). Esistono anche fiori in cui le foglie fiorali sono disposte a spirale (fiori aciclici) o in parte a spirale e in parte in verticilli (fiori emiciclici). Esempi sono ...
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Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto).
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio portava il nome di kap e con la forma
rappresentava [...] i batteri k solo se è presente il gene K.
Botanica
La lettera K (iniziale del gr. κάλυξ «calice») nelle formule fiorali indica i costituenti del calice, cioè i sepali.
Chimica
La lettera K è simbolo dell’elemento chimico potassio (lat. scient ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] , il G. cerca di capire "come Natura proceda" nel costruire le forme: poiché nella simmetria e quantità dei vari pezzi fiorali nota il ripetersi del numero tre, fa l'ipotesi che una simmetria numerica - ternaria in questo caso - connoti tutti gli ...
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Per fillotassi, o tassia fogliare, s'intende l'assetto o disposizione che hanno le foglie sui fusti che le portano; questa è variabile da pianta a pianta ma costante per ogni specie e si rivela già osservando [...] rende evidente anche per la fillotassi isolata mediante diagrammi di uso frequentissimo specialmente per la tassia delle foglie fiorali. I nodi del fusto ritenuto conico vengono proiettati sopra un piano orizzontale e nella proiezione essi appaiono ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] carico della foglia e del fusto in relazione alla comparsa degli organi sporiferi e sessuali (sporangi, gametangi, strutture fiorali). Nella m. vegetale rientrano i fenomeni morfogenetici, cioè lo studio dei primi stadi di sviluppo dei singoli organi ...
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Parola proposta da Thomas (1873) nella forma latinizzata di cecidium. Si deve però ritenere come equivalente di galla, ma con significato più esteso di quello che gli antichi naturalisti assegnavano a [...] apparenti ipertrofie, non rappresentano che l'anticipazione di sviluppo d'un organo solo lievemente modificato (talune gemme fiorali o fogliari), come nei prolepsocecidî (Trotter 1902).
Possiamo anche avere delle genuine galle, ma con localizzazioni ...
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fiorale
agg. [der. di fiore]. – Del fiore, dei fiori, soprattutto in riferimenti botanici: struttura f.; morfologia degli organi f.; involucro f., il perianzio; ricettacolo f.; peduncolo fiorale. In partic., formula f., notazione con cui si...
nettario
nettàrio s. m. [der. di nèttare]. – In botanica, organo di molte piante angiosperme, che secerne il nèttare per mezzo di un epitelio speciale o da fori simili a stomi acquiferi: n. nuziali (o fiorali o mesogamici), quelli che si trovano...