. Famiglia di botanici. Augustin-Pyramus, botanico celebre specialmente nel campo della sistematica, nacque a Ginevra nel 1778, morì ivi nel 1841. Si laureò in medicina, a Parigi, nel 1804. Verso tale [...] ed., 1819; 3ª, 1844) nella quale espose le sue vedute sull'unità della composizione del corpo vegetale, sulle simmetrie fiorali e sulla maniera di spiegarne le deviazioni con fatti di saldature, aborti, degenerazione degli organi. Nel 1816 si ritirò ...
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Termine usato in biologia per designare gli organismi che posseggono organi riproduttori maschili e femminili nello stesso individuo (v. ermafroditismo).
In botanica si dicono androgini i fiori ad organi [...] di agenti esterni, sia indipendentemente da essi.
I movimenti di accrescimento da parte dei peduncoli e degli invogli fiorali non bastano ad escludere l'intervento di polline estraneo, ad allontanare il quale i fiori provvedono in modo diverso ...
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Genere di piante unico della famiglia omonima delle Casuarinacee, appartenente alle più basse Dicotiledoni monoclamidee, per cui ricordano per alcuni caratteri vegetativi le Gimnosperme e per l'aspetto [...] ) e ovoidi (femminili), sessili e solitarî, ascellari. Il frutto consiste in un cono compatto formato dalle brattee e bratteole fiorali accresciute e divenute legnose che si aprono a valve quando la noce è giunta a maturità.
Il genere conta una ...
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Nome comune di Brassica campestris (varietà rapa; v. fig.), e della sua radice carnosa. La pianta, della famiglia Brassicacee, è un’erba bienne, originaria forse dell’Europa, coltivata fin dai tempi antichi. [...] si coltiva estesamente anche come ortaggio che si prepara in vari modi, talora anche con le foglie giovani; gli steli fiorali, raccolti con i fiori in boccio e detti broccoli di r. (o cime di r.), costituiscono un ortaggio apprezzato. I ...
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Il rapido moltiplicarsi di elementi singoli, o anche l’insieme che ne risulta.
In biologia animale, i fenomeni di p. sono molto importanti durante lo sviluppo embrionale e nell’adulto per il rinnovamento [...] (p. o prolificazione). Se la gemma si sviluppa dal centro dell’asse fiorale, si ha il fenomeno detto diafisi (➔); se essa si sviluppa dall’ascella dei fillomi fiorali (sepali, petali ecc.), si ha l’ecblastesi (➔). Tali gemme originano rami vegetativi ...
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. Botanica. - Gli elementi istologici delle piante superiori che hanno la forma allungata a fuso e si trovano a contatto per pareti oblique si chiamano fibre, e il loro complesso tessuto fibroso.
Le fibre [...] corpo vegetale che debbono presentare elasticità e resistenza, ossia alla periferia dei fusti, piccioli fogliari, peduncoli fiorali, ecc.
Le fibre propriamente dette costituiscono il tessuto fibroso: presentano la loro parete poco o molto lignificata ...
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Pratica agricola di vario tipo, che ha lo scopo di anticipare la fioritura o la fruttificazione di alcune piante ed è specialmente seguita in orticoltura e nel giardinaggio. Le forme più comuni di f. sono [...] o di carta; per es., con etere etilico molto diluito l’applicazione dura 1-2 giorni); immergere i rami con i bottoni fiorali in acqua a 30-35 °C per qualche ora (metodo del bagno caldo) o in soluzioni diluite di alcol, tiourea, sostanze acide ...
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PANURGINI (lat. scient. Panurginae)
Athos Goidanich
Gruppo d'Insetti Imenotteri, fra le Api solitarie. Di tutti i Podilegidi (v.), cioè delle Api che raccolgono il polline con le zampe, le meglio dotate [...] ) invece, oltre che le zampe, si imbrattano e si caricano di polline tutto il corpo mettendosi di fianco e strofinandosi sui capolini fiorali delle Composite. Altri generi del gruppo sono in Italia: Rhophites, Panurginus, Halictoides, Dufourea. ...
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Ustilaginomiceti Classe di Funghi Basidiomiceti, comprendente più di 1400 specie parassite di Fanerogame, particolarmente Poacee e Ciperacee. Hanno micelio interno, settato, che produce spesso una grande [...] nelle piante superiori si rendono evidenti all’epoca della formazione delle clamidospore: ciò avviene in particolare nelle parti fiorali, che vengono riempite da una massa fuligginosa, nerastra, detta carbone, nome con il quale si designa anche la ...
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Città della Francia, capoluogo di circondario nel dipartimento del Creuse, sul fiume Creuse, a 456 m. s. m. Aveva 6330 ab. nel 1926. Aubusson è celebre per le manifatture di arazzi che da più secoli formano [...] sfoggio di tutta la gamma del verde; per copertura di mobili trattò quasi ogni soggetto: scene pastorali e mitologiche, fiorali, favole di La Fontaine, ecc. (v. arazzo).
Possono osservarsi in Aubusson alcune case interessanti dei sec. XV, XVI, XVII ...
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fiorale
agg. [der. di fiore]. – Del fiore, dei fiori, soprattutto in riferimenti botanici: struttura f.; morfologia degli organi f.; involucro f., il perianzio; ricettacolo f.; peduncolo fiorale. In partic., formula f., notazione con cui si...
nettario
nettàrio s. m. [der. di nèttare]. – In botanica, organo di molte piante angiosperme, che secerne il nèttare per mezzo di un epitelio speciale o da fori simili a stomi acquiferi: n. nuziali (o fiorali o mesogamici), quelli che si trovano...