FOGOLINO, Marcello
Giuseppe Fiocco
Pittore, oriundo da S. Vito sul Tagliamento. Pare nascesse intorno al 1480 a Vicenza, dove suo padre Francesco, anch'egli pittore e discepolo del Montagna, si era [...] trasferito. E pittore fu anche il fratello Matteo, solo noto per documenti. A Vicenza lo troviamo prima del 1519, come prova ivi l'Adorazione dei Magi del Museo, non priva di accenti dell'Italia centrale. ...
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Pittore, nato a Verona il 4 luglio 1706, morto ivi il 1° dicembre 1770. Si dedicò alla pittura, dopo aver seguito i corsi d'umanità: cultura sempre visibile nella sua opera, che è fondamentale per la città nativa, per gli artisti trentini e dietro a loro per l'Austria. Il suo fare lezioso, in cui convergono stranamente gli elementi più disparati del baroccismo, ereditato attraverso il concittadino ...
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Pittore e incisore, nato a Londra da genitori italiani nel 1727, morto a Brühl (Vienna) nel 1802. Fratello di Giacomo (v.), passò la giovinezza a Venezia: vi frequentò dapprima la scuola di Giannantonio Guardi e quivi fu in contatto con Francesco Guardi; contatto che fa comprendere lo sviluppo della sua arte paesistica. Passò poi presso il battaglista Francesco Simonini. In seguito fu a Dresda e a ...
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FIOCCHI (Flocchi, Fiocco, Floccus, de Frochiis, de Flocchiis), Sante
Maria Muccillo
Nacque a Fermo (ora prov. di Ascoli Piceno), probabilmente nel secondo decennio del sec. XV. Nulla è stato tramandato [...] la sua elezione, per rendere ubbidienza e chiedere perdono del sacco di Civitanova. Il Marini avanza l'ipotesi che con questo "Sante Fiocco" possa essere identificato colui che all'epoca di Niccolò V, e quindi fra il 1447 e il 1455, vendette una sua ...
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RIDOLFI, Carlo
Giuseppe Fiocco
Pittore, ma assai più noto come biografo di pittori, nato a Lonigo (Vicenza) nell'aprile del 1594. Come racconta egli stesso nella sua diffusa autobiografia, stette nell'infanzia [...] presso l'Aliense a Venezia, e al suo primo maestro serbò poi sempre un'eccessiva ammirazione. Nel 1622 dipinse due tele per i padri di S. Fermo e Rustico di Lonigo. Preso in seguito da una vera infatuazione ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Giuseppe Fiocco
Pittore, nato a Venezia il 29 aprile 1675, ivi morto il 3 novembre 1741. Ebbe dal maestro Paolo Pagani (1660-1716) valsoldese, ma artisticamente veneziano [...] della maniera di Pietro Liberi, il primo suggerimento a una pittura leggiera, spumeggiante, disciolta nei toni, che andò poi accentuandosi col procedere dell'attività, e costituì il lato più caratteristico ...
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Citato anche come B. veneziano. Si chiamava de' Pitati. Nacque a Verona intorno al 1487, morì a Venezia il 19 ottobre 1553. Pare che il padre di B. lasciasse Verona nel 1505: certo è che lo stile di B. si dimostra formato a Venezia e precisamente sotto gl'influssi del Palma vecchio. Tuttavia mancano prove documentarie della sua dimora a Venezia fino al 1528. Di questo artista, detto da taluni scrittori ...
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Pittore, incisore, miniatore e scrittore. Nato nel 1613 a Venezia, dopo aver studiato belle lettere, imparò l'arte con Palma il Giovane; ma non se ne possono indicare esempi, perché sparita da tempo la Cena per San Gerolamo, e sperdute o irriconosciute le sue pitture per la corte di Modena. Come incisore è più universalmente noto per le stampe che adornano alcuni suoi libri, come la Carta del Navegar ...
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Pittore veneziano, nato nel 1675, e formatosi a Venezia. Visitò Roma e forse anche le Fiandre. Infine sentì la maniera dei pittori francesi galanti, e ne fuse gli elementi con quelli veneti assorbiti da Sebastiano Ricci, dal Piazzetta e dal Tiepolo. Fece una pittura aggraziata e agghindata, di senso decorativo, ma non esente da caratteri di accademia; egli non giunse al brio sottile e alla levità formale ...
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Pittore e incisore veneziano, conosciuto in Germania come Jacob Walch. Nacque intorno alla metà del sec. XV, morì prima del 1516, probabilmente a Bruxelles, dopo aver lavorato a Wittemberg, a Norimberga a Francoforte e per ultimo in Olanda, come pittore di corte dell'arciduchessa Margherita. Pittore, più che con Giovanni Bellini, ebbe contatto con Alvise Vivarini, e quindi con la tradizione antonellesca; ...
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fiocco1
fiòcco1 s. m. [lat. flŏccus «fiocco di lana»] (pl. -chi). – 1. a. Aggruppamento di cristallini di neve, diventati umidi e parzialmente fusi nell’attraversare strati di aria con temperatura vicina o poco superiore a 0 °C: la neve scendeva...
fiocco2
fiòcco2 (o flòcco) s. m. [dall’oland. fok, forse attrav. il catalano] (pl. -chi). – Nell’attrezzatura navale, ciascuna delle vele di taglio disposte fra l’albero verticale prodiero e l’albero di bompresso (o la prora su alcune imbarcazioni)...