Pittore veneziano della metà del Cinquecento, lavorò in patria, sul fare di Palma il Giovane, ma con più rispetto della buona tradizione, specie di quella del Vecellio; al quale pare sia stato legato per sangue, forse per parte del Tizianello, perché in una sua pala della chiesa di Praglia, raffigurante S. Stefano in carcere, si legge: C. B. de ticianis faciebat, 1574. Anche lo Zanetti loda l'indipendenza ...
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TORRETTI, Giovanni
Giuseppe Fiocco
Scultore. Il suo vero cognome fu Ferrari, ma è conosciuto col soprannome, passato dal maestro Giuseppe Torretti (Treviso 1660 circa, morto nel 1743 a Venezia) la cui [...] principale opera è la decorazione scultoria della cappella Manin a Udine, allo zio Giuseppe Bernardi, con cui si confonde spesso, e quindi a lui suo discepolo. Nato a Crespano nel 1744, e morto a Venezia ...
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. Frazione del comune di Vedelago (v.), in provincia di Treviso. Ha 2011 abitanti, dei quali 1731 vivono nel centro. È′ nota per la villa ivi edificata (1566-1570) da A. Palladio per Leonardo Emo.
L'artista vi adoperò il suo solito stile semplicissimo di origine albertiana, dov'è chiaro l'intento prospettico moltiplicatore dello spazio. L'opera di Fanzolo si compone d'un severo corpo centrale rettangolare, ...
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Pittore, nacque a Venezia nel 1703; vi morì nel 1767. Specialmente frescante, imitò il Tiepolo. Sue opere sono il soffitto dei Santi Apostoli a Venezia, del 1744, entro quadrature del Gaspari; i chiaroscuri del coro di San Giovanni Nuovo e di San Martino; ivi anche il soffitto.
Suo figlio Giambattista, pittore (nato nel 1745, morto nel 1825), nel 1817 si vantava di aver dipinto settanta soffitti. Sue ...
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Pittore e incisore, nacque a Verona il 12 agosto 1666, e vi morì il 21 aprile 1740. A vent'anni, dopo aver frequentata la scuola del modesto pittore locale G. Ceffis, passò a Venezia per imparare l'arte dal trevisano Antonio Bellucci, di cui sempre mantenne il largo senso decorativo; ma non ne mantenne il colore, perché subito dopo fu attratto dai Bolognesi e poi, a Roma, dal Maratta; il quale, d'altra ...
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Pittore veneziano. Nacque nel 1549, morì intorno al 1603 (non nel 1605, come vuole il Ridolfi). Giunse all'arte, per consiglio del Vittoria, dopo aver fatto il notaio, e vi si distinse, fra i manieristi, per una certa devozione a Tiziano. È certo erroneo che sia stato discepolo del Malombra, di cui fu solo compagno. Nel 1597 è inscritto nei libri della Fraglia dei pittori, dove figura sino al 1600; ...
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Pittore. Nacque, probabilmente a Venezia, dal bergamasco Giovanni Busi detto Cariani da Fuipiana. Ve lo troviam0 nel 1509, nel 1517, nel 1524, nel 1547; del quale anno è il testamento di una figlia adottiva Pierina, che deve precedere di poco la sua morte Ma nello stile del maestro, sin dal Portacroce dell'Accademia Carrara di Bergamo, prima opera a noi nota (perché è perduta la pala del 1514 a Lonna ...
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IACOBELLO del Fiore
Giuseppe Fiocco
Pittore, figlio di Francesco, che pare fosse anch'egli pittore non trascurabile, è una delle figure più notevoli dal lato storico, e più chiare stilisticamente dell'arte [...] veneziana agl'inizî del Quattrocento. I più antichi ricordi di lui risalgono al 1401; ma la prima pittura che se ne possegga è quella del 1407, proveniente da Santa Maria di Monte Granaro presso Pesaro ...
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GIROLAMO dai Libri
Giuseppe Fiocco
Pittore e miniatore, nato nel 1474 a Verona, ove mori il 2 luglio 1555. Il padre, Francesco (1451-dopo il 1502), fu un esperto miniatore calligrafico, seguace delle [...] tradizioni gotiche locali, e figlio a sua volta di un altro miniatore, Stefano. G. dai L., uno dei più gentili, faceti e accurati pittori veronesi, fu dapprima dominato anch'egli dai metodi del miniare, ...
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SESTO
Giuseppe Fiocco
. Famiglia di orafi veneziani che diede i più illustri monetieri e medaglisti alla Serenissima tra il sec. XIV e il XV. Nelle monete continuarono l'ingentilimento gotico degli [...] schemi fondamentalmente bizantini; nel campo delle medaglie seguirono l'impulso umanistico padovano inaugurato dai due ultimi carraresi, spingendolo sino alla rievocazione dell'antichità (testa di Galba, ...
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fiocco1
fiòcco1 s. m. [lat. flŏccus «fiocco di lana»] (pl. -chi). – 1. a. Aggruppamento di cristallini di neve, diventati umidi e parzialmente fusi nell’attraversare strati di aria con temperatura vicina o poco superiore a 0 °C: la neve scendeva...
fiocco2
fiòcco2 (o flòcco) s. m. [dall’oland. fok, forse attrav. il catalano] (pl. -chi). – Nell’attrezzatura navale, ciascuna delle vele di taglio disposte fra l’albero verticale prodiero e l’albero di bompresso (o la prora su alcune imbarcazioni)...