PIAZZETTA, Giovanni Battista
Giuseppe Fiocco
Pittore, nato a Venezia il 13 febbraio 1682, morto ivi il 28 aprile 1754. Giovanissimo, stette nella bottega di suo padre, Giacomo, intagliatore di legno [...] quel solido scheletro formale che loro mancava, e che era necessario per dar vita agli aerei ma evidentissimi sogni del Tiepolo.
Bibl.: Fiocco, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVI, Lipsia 1926; R. Pallucchini, L'arte di B. P., Bologna 1934. ...
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GRECO
Giuseppe Fiocco
. Col nome di El Greco è noto il pittore Domenico Theotokópoulos, nato a Candia intorno al 1545, morto a Toledo nel 1614. Creta era dominio fedele della repubblica di Venezia [...] id., El G., Roma s. a.; id., El G., Lipsia 1931; J. Cassou, El G., Parigi 1931; V. Magnoni, El G., Firenze 1931; G. Fiocco, Pietro de' Marescalchi detto lo Spada, in Belvedere, VIII (1929), pp. 211-223; A. M. Brizio, IL G. a Venezia, in L'Arte, XXXV ...
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MANTEGNA, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore padovano, nato nel 1431, probabilmente a Isola di Carturo, allora in territorio di Vicenza, morto a Mantova il 13 settembre 1506. Fu l'iniziatore [...] del tempo. (V. tavv. XXVII-XXXII).
Bibl.: Oltre al fondamentale P. Kristeller, A. M., Berlino e Lipsia 1902, vedi: G. Fiocco, L'arte del M., Bologna 1927; id, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930 (con esauriente bibl.); A. Venturi ...
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PAOLO Veronese
Giuseppe Fiocco
Paolo Caliari, detto Paolo Veronese, nacque a Verona nel 1528, da un Gabriele tagliapietra e da Caterina; morì a Venezia il 9 aprile 1588. Suo primo ed effettivo maestro, [...] sembra ripeterci sorridendo le parole di Keats: "Una cosa bella è una gioia per sempre". (V. tavv. LXI-LXVIII).
Bibl.: G. Fiocco, P. V., Bologna 1928; id. P. V., 1934 (coll. Valori plastici); A. Venturi, Storia dell'arte ital., IX, iv, Milano 1929 ...
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Pittore, è uno dei pochi "primitivi" veneziani che mostri di aver risentito dell'influsso giottesco, come prova l'unica opera firmata che si conservi di lui, esistente nell'Accademia in Venezia: un piccolo trittico rappresentante nel mezzo la Crocifissione e ai lati due Santi. Questi, allungati secondo la moda bizantineggiante dei pittori lagunari; quella, più nervosa e toscaneggiante. Dal testamento ...
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Pittore. Sappiamo che fu discepolo del Palma giovane, con cui collaborò fedelmente "ma con poca ricognitione" per 34 anni. L'unica opera citata dallo Zanetti, un Battesimo di Crisio per la chiesa d'Ognissanti a Venezia, non esiste più. È suo invece, secondo testimonia il Ridolfi, il busto del maestro posto nel 1621 nella tomba di lui ai Ss. Giovanni e Paolo; e suo deve essere quindi anche quello simile ...
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Pittore, operante in Mantova al principio del Cinquecento, è, fra i seguaci del grande Mantegna, quello che più riduce l'arte di lui a pura formula. Lo prova la Madonna col Bambino e quattro Santi, gia nell'Accademia Virgiliana a Mantova, e ora nel Palazzo Ducale, segnata Ant. Papiesis p. Migliore il S. Giovanni Battista tra i Ss. Agostino e Ivo, pure firmato e datato 1514, che dalla chiesa di S. Stefano ...
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Pittore nato a Venezia nel 1651 ivi morto nel 1736. Studiò in patria nella scuola di Sebastiano Mazzoni, che fu anche maestro del Ricci, con cui invano contese. La sua dipendenza dal Mazzoni è anche provata dall'aver egli lavorato nei due dipinti di questo maestro, per il presbiterio di San Trovaso. Ma poco imparò dal tenero pennello del maestro, subito attratto dall'accademismo di Carlo Maratta, con ...
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Pittore, incisore e architetto, nato a Torino nel 1747 e ivi morto nel 1793. Un ramo della famiglia veronese dei C., con Martino, si trasportò in Piemonte dove operò alquanto il figlio suo Scipione (1715-1766), trasmettendo il tocco verdino famigliare, tipico delle pitture cignarolesche, a Vittorio Amedeo, dedicatosi soprattutto al paesaggio e divenuto caposcuola per questo ramo nella capitale sabauda. ...
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Pittore, nato a Venezia circa il 1709 e quivi morto nel 1798, fu il prediletto discepolo di G. B. Piazzetta, e ne continuò la scuola, come prova un dipinto rappresentante un contadino che scherza con una ragazza, già a Baden di Vienna, con una scritta che dichiarava l'A., subito dopo la morte del maestro capo della sua bottega; dipinto, d'altra parte, ricavato da un bozzetto del Piazzetta stesso, oggi ...
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fiocco1
fiòcco1 s. m. [lat. flŏccus «fiocco di lana»] (pl. -chi). – 1. a. Aggruppamento di cristallini di neve, diventati umidi e parzialmente fusi nell’attraversare strati di aria con temperatura vicina o poco superiore a 0 °C: la neve scendeva...
fiocco2
fiòcco2 (o flòcco) s. m. [dall’oland. fok, forse attrav. il catalano] (pl. -chi). – Nell’attrezzatura navale, ciascuna delle vele di taglio disposte fra l’albero verticale prodiero e l’albero di bompresso (o la prora su alcune imbarcazioni)...