CARMINATI, Carlo
Valerio Castronovo
Nato a Capriolo (Brescia) il 23 maggio 1896 da Francesco e Giuseppa Pio, in una famiglia di umili condizioni, senza corredo di studi cominciò presto a guadagnarsi [...] di Gallarate, una vecchia azienda già appartenuta al senatore Maino. Grazie all'utilizzazione tempestiva e su larga scala del fiocco di cellulosa nella produzione di filati, il C. riuscì in periodo autarchico ad ampliare le dimensioni della sua ...
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PAGANI, Paolo
Antonio Morassi
Pittore, nato nella Valsolda probabilrmente nel 1661, morto a Milano nel 1716. Recatosi da giovane a Venezia, vi ebbe la prima educazione pittorica, divenendo poi pittore [...] innovatrice nella pittura veneziana-lombarda del Seicento.
Bibl.: H. Voss, P. P., in Belvedere, VIII (1929), pp. 41-53; G. Fiocco, La pittura veneziana del '600 e '700, Firenze 1929; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVI, Lipsia 1932 (con bibl.). ...
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È il complesso degli attrezzi, dei cordami e delle vele che servono a stabilire e manovrare l'alberatura, i pennoni e le vele delle navi. I principali termini tecnici dell'attrezzatura navale sono i seguenti.
Cordami. [...] del picco quando la vela è imbrogliata. L'alabasso o caricabasso serve per alare abbasso un pennone, una vela di straglio, un fiocco e l'antennale delle rande non fissate ai picchi. Nell'imbrogliare le vele si alano o si mollano le manovre che si ...
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Pittore. Nacque a Verona nel 1569; morì a Venezia nel 1609. Nipote di Paolo Veronese, e prima suo mediocre imitatore, si volse poi alquanto ai modi di Palma il Giovane e del Tintoretto. Sua opera principale [...] è ritratto Pietro Aretino) in S. Luca.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909 (con la bibl. precedente); G. Fiocco, Paolo Veronese, Bologna 1928, p. 165; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IX, iv, Milano 1929, p. 1109-1112. ...
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CAMPAGNOLA, Girolamo
Eduard A. Safarik
Figlio di Francesco, nacque tra il 1433 e il 1435, verosimilmente a Padova. Notaio, umanista, erudito, scrittore d'arte e artista dilettante, fu forse il primo [...] da lui, in Boll. del Museo civico di Padova, XI (1908), pp. 1-8; W. Kallab, Vasaristudien, Wien 1908, pp. 347 ss.; G. Fiocco, La giovinezza di Giulio Campagnola, in L'Arte, XVIII (1915), pp. 138 ss.; S. de Kunert, Due codici miniati da G. C.?, in ...
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ZEBRA (da voce africana; lat. scient. Hippotigris Smith 1841 e Dolichohippo Heller 1912; fr. zèbre; sp. cebra; ted. e ingl. Zebra)
Oscar De Beaux
Sotto il nome volgare si riuniscono le specie di 2 sottogeneri [...] la colorazione alternata di chiaro e di scuro del collo, la coda è di tipo asinino, ossia munita soltanto di fiocco di crini terminale.
Le zebre sono diffuse esclusivamente nell'Africa orientale e meridionale, amano cioè la steppa aperta o tutt ...
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Nato a Vienna il settembre 1858. Studiò chimica con il Bunsen a Heidelberg, iniziando colà negli anni 1880-82 la serie delle ricerche sulle terre rare, che, proseguite poi a Vienna nell'istituto del Lieben, [...] la quantità di luce emessa dai suoi sali e che doveva essere esaminata allo spettroscopio, egli pensò di ricorrere a fiocchi di cotone imbevuti della soluzione salina, anziché al solito filo di platino atto a sostenere i frammenti del sale sottoposto ...
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Acconciatura femminile usata in Grecia nel sec. V e IV a. C., per avvolgere e dissimulare (κρύπτω) i capelli in un lembo di stoffa variamente annodato.
Questo lembo era rettangolare e si prestava alle [...] σάκκος) atto a farvi entrare i capelli, e spesso munito d'un laccio scorrevole. Sul berretto appare talora un bottone o fiocco di presa. Il cecrifalo, di seta, di lino, o di lana, è acconciatura essenzialmente femminile; solo per eccezione lo portano ...
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NOGARI, Giuseppe
Vittorio Moschini
Pittore, nato nel 1699 a Venezia, ivi morto nel 1763. Allievo di Antonio Balestra, in qualche opera ne ricordò la ricercata nobiltà; ma soprattutto si affermò personalmente [...] ivi 1771; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXV, Lipsia 1931; G. Lorenzetti, Venezia e il suo estuario, Milano-Roma [1927]; G. Fiocco, in La raccolta A. Geri, Milano 1931; R. Pallucchini, Attorno al Piazzetta, in Rivista di Venezia, 1933, p. 574 seg. ...
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NANNI di Bartolo (detto il Rosso)
Géza de Francovich
Scultore nativo di Firenze, operoso nella prima metà del sec. XV. Nel 1419 gli viene allogata una statua per la facciata di S. Maria del Fiore, da [...] a Verona, mentre al Rosso stesso attribuisce l'arca del Beato Pacifico in Santa Maria dei Frari a Venezia, dato dal Fiocco a Piero di Nicolò Lamberti. Di questi si ritengono generalmente anche le due statuette dell'Annunciazione sul tabernacolo del S ...
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fiocco1
fiòcco1 s. m. [lat. flŏccus «fiocco di lana»] (pl. -chi). – 1. a. Aggruppamento di cristallini di neve, diventati umidi e parzialmente fusi nell’attraversare strati di aria con temperatura vicina o poco superiore a 0 °C: la neve scendeva...
fiocco2
fiòcco2 (o flòcco) s. m. [dall’oland. fok, forse attrav. il catalano] (pl. -chi). – Nell’attrezzatura navale, ciascuna delle vele di taglio disposte fra l’albero verticale prodiero e l’albero di bompresso (o la prora su alcune imbarcazioni)...