DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] di Ardaclito il 13 ott. 1649. All'adunanza che elesse, nel 1639. il accademici della Crusca in diciassette volumi fino al secolo successivo.
Nel 1661 di ampio respiro in cui di salute che lo tormentò negli ultimi tempi, non impedì tuttavia al D ...
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CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] . non è un narrare di lungo respiro, ma limitato alla dimensione del racconto, Bianco fino a Khartum e infine passando per Kassala.
All'attività del 1953mentre si trovava a Viareggio il C. trascorse gli ultimi tempi a Roma, dove morì il 10 apr. 1954. ...
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GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] guerra mondiale soltanto nell'ultima fase del conflitto.
Fin (Genova 1933), a portarlo all'attenzione di critici come G di maggiore respiro poematico, ritorno alla professione di giornalista, che svolse fino alla morte, il secondo dopoguerra, dopo un ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] le opere in italiano di maggior respiro riescono alla lettura fredde, senza che 'esistenza, priva sostanzialmente di fatti esteriori, all'insegnamento - fu il suo modo di entrare degli ultimi anni, che lo portò a studiarne la continuità fino a ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] di una cesura o dopo di essa fino alla fine del verso. Si chiama epigramma, di solito associato all’esametro a formare il distico respiro ritmico Annunzio. L’influenza maggiore fu esercitata da quest’ultimo, che impiegò il v. libero in In memoriam ...
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Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] , fino alla morte. I primi tentativi letterarî giunti fino a la guerra di Crimea T. partecipò all'assedio di Sebastopoli dando a sé a impegnarsi in opere di ben altro respiro: il cupo dramma Vlast′ t′my 1889-99 è l'ultimo grande romanzo, Voskresenie ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] ultimi decenni del Novecento.
La ricerca poetica nel secondo Novecento
All livello quanto prima non rientrava in essa, fino a rendere più elastica e comprensiva la pp. v-xxx.
G.M. Villalta, Il respiro e lo sguardo. Un racconto della poesia italiana ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] ultima fra le quali quella del gruppo Tel Quel. La problematicità dello scrittore si riversa piuttosto all in un contesto provinciale ed esteso fino alla Grande guerra, J. Rouaud poesia femminile di ampio e pacato respiro, che caratterizza i versi di ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] 'riduzione dell'io', o all'idea dell'elaborazione di un alla considerazione della lingua come respiro fonetico, di fronte al quale , fino ad Milano 1967.
L. Pignotti, Istruzioni per l'uso degli ultimi modelli di poesia, Roma 1968.
A. Rainer, Face ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] esemplarità, e infine Respiro (2005). Qualcosa di analogo è successo, in ultimo, a T. tagliola del disamore (2005), a mantenere fede all'impegno di parlare della storia e delle gioco narrativo prolifico e inquieto, fino a trasformare il suo profilo di ...
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respiro
s. m. [der. di respirare]. – 1. a. Il respirare, l’alternarsi dei movimenti respiratorî: si udiva nella stanza il r. dell’ammalato; trattenere il r.; avere il r. frequente, corto, affannoso (per una corsa o per improvvisa emozione,...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...