MANFREDI, Girolamo
Vincenzo Lavenia
Appartenente, secondo quanto scrisse nel frontespizio di due opere a stampa, a una nobile casata di origine ferrarese, nacque a Bologna intorno al 1526, forse da [...] alcune cariche e magistrature grazie anche all'appoggio di cardinali, governatori e testo ripercorre la carriera di Valenti fino alla presidenza di Romagna e ricorda ultimi anni del pontificato di Gregorio XIII il M. pubblicò opere di maggiore respiro ...
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EUDEMONOIANNIS, Andrea
Vittorio Peri
Nacque nel marzo 1566 alla Canea (Chanià, Kydon) nell'isola di Creta. Appartenne ad una casata illustre, ancorché decaduta, imparentata con la famiglia imperiale [...] a Roma con il fratello di quest'ultimo, Gerasimo, del cui zio Giorgio l 43, f. 9r e 44, f. 1r).
Accanto all'intensa attività di insegnamento e di consulenza teologica, svolta per antiprotestante di più vasto respiro, come aveva progettato - fino a ...
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MAFFEI, Giuliano (Giuliano da Volterra)
Massimo Ceresa
Originario di Volterra, nacque nel novembre-dicembre del 1434 secondo la lapide sepolcrale di S. Pietro in Montorio, a Roma, dalla quale risulta [...] la diocesi fino al 31 marzo 1505 e rimase in sede fino al 29 dava un respiro internazionale alla secondo Falconcini venerava come un padre - all'arcivescovato di Ragusa (Dubrovnik), che il . Dovette essere uno dei suoi ultimi atti, perché morì a Roma ...
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ENRICO da Rimini
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Rimini verso la metà dei sec. XIII. Nulla sappiamo di lui fino al 1304, quando lo ritroviamo priore del convento domenicano dei Ss. Giovanni [...] di Elena di Valois, per persuadere il re all'unione ecclesiastica con Roma, come risulta da una lettera per articolazione di più largo respiro. Il De quattuor… ha avuto politica di Venezia si avvicina a quest'ultimo tipo di governo; ne descrive il ...
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respiro
s. m. [der. di respirare]. – 1. a. Il respirare, l’alternarsi dei movimenti respiratorî: si udiva nella stanza il r. dell’ammalato; trattenere il r.; avere il r. frequente, corto, affannoso (per una corsa o per improvvisa emozione,...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...