DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] del 1807.
Il D. restò a Roma finoall'agosto 1809, quindi oltre la fine del corso dimensioni (Cremona, Museo civico). I due ultimi saggi furono elaborati in ritardo: nel 1808 maturità e il crescente successo, di respiro italiano, la produzione del D. ...
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GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] prima volta del nuovo cognome, che mantenne fino alla morte. A Roma il G. fu per la sua prima opera di ampio respiro, la decorazione del soffitto dell'oratorio chiesa di S. Francesco a Gubbio.
All'ultimo decennio del secolo appartengono anche le tele ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] 1947 e dell'Accademia di S. Luca.
Attivo fin all'ultimo in veste di studioso, il G. morì a Roma in una prospettiva di ampio respiro, esse andarono a investire l'allargamento di via dei Coronari (1910) fino alla stesura di un vero trattato (Torino 1931 ...
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ANGIOLIERI, Cecco
Mario Marti
Nacque a Siena intorno al 1260.
Suo padre, Angioliero degli Angiolieri, era tra le persone più segnalate per ricchezza e nobiltà: banchiere di papa Gregorio IX, fu dei [...] rottura appare profonda e completa. Da quest'ultimo sonetto emerge chiaramente che Dante rivolse a una letteratura "generica" di respiro romanzo ed europeo (Marti caratteristici di uomini sono accentuati finoall'esagerazione: che può esser segno ...
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CORSI, Carlo
Nicoletta Cardano
Nacque a Nizza l'8 gennaio 1879 da Achille, che era tenore. Fu fratello del soprano Emilia. Stabilitosi a Bologna, manifestò sin dall'infanzia uno spiccato interesse per [...] dei veneti e degli spagnoli finoall'impressionismo e al postimpressionismo.
Il un'impronta di modernità e un respiro europeo situandola al di fuori del preludono alle soluzioni più decisamente astratte dell'ultimo periodo (La Lettura, XIX [1919]; ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] Pasqua del 1631 e vi restò finoall'inizio del 1635; è probabilmente da che ricevette la prima commissione di ampio respiro: un fregio a fresco con quattordici D. stesso. Più ancora dei quadri di quest'ultimo, le copie e i pastiches eseguiti da J. ...
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PASQUALOTTO, Costantino, detto il Costantini
Chiara Bombardini
PASQUALOTTO, Costantino, detto il Costantini. – Nacque a Vicenza il 31 marzo 1681 (Cappiello, 1974-1975, p. 26) e iniziò la sua carriera [...] decennio del Settecento fino alla sua morte, Pasqualotto iniziò a diluire maggiormente il colore, che, steso anche in strati più sottili, veniva assorbito dalla sottostante preparazione color ocra (Binotto, 2002, p. 149). All’ultimo periodo risalgono ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] di piazza Barbano: una visita che grazie all'acume e al generoso calore del pittore romano estrinsecò nel F. fino alla raggiunta lucidità morale dei suoi ultimi anni in forme ruvide e anche in opere di maggior respiro come le due già ricordate ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] della figura di Paolo Uccello dominante fino al XIX secolo.
Il soprannome con ) Paolo eseguì la sua ultima impresa di grande respiro conservata, anche se in che si succedettero dall’ottobre del 1454 all’aprile del 1455, interessante è l’accenno ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] laddove moltissimi altri critici e, in questi ultimi anni, il Matthiae, propendono per un seguace forza dell'ampiezza piena di respiro nella interpretazione di antichi modelli, fino al 1316, e forse oltre, fin verso il '20.
È legittimo pensare all' ...
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respiro
s. m. [der. di respirare]. – 1. a. Il respirare, l’alternarsi dei movimenti respiratorî: si udiva nella stanza il r. dell’ammalato; trattenere il r.; avere il r. frequente, corto, affannoso (per una corsa o per improvvisa emozione,...
ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...