BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] d'Oriente Giovanni III Ducas Vatatze di Nicea, per trattare l'unione della Chiesa greca con quella latina. Partito da Lione "finita septimana paschali" (Salimbene, p. 468), cioè dopo il 12 aprile (o anche dopo il 30 maggio, secondo il Roncaglia, p ...
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FORZATÈ, Giovanni Battista
Lorenza Pamato
Nacque a Padova il 24 giugno del 1207, figlio di Forzatè, della nobile famiglia padovana Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè. Fu canonico in cattedrale e dal [...] la scomunica in seguito revocata.
Alla crisi interna al mondo ecclesiastico si accompagnò il conflitto con il Comune. Finita la signoria di Ezzelino, l'autorità pubblica era impegnata nella ricostruzione dell'ordinamento comunale; un processo che ...
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CASTIGLIONI, Giovanni
Franca Petrucci
Nato a Milano agli inizi del sec. XV da Maffiolo e da Angela Lampugnani, abbracciò la carriera ecclesiastica, seguendo le orme del congiunto cardinale Branda. Si [...] rilievo, ed egli venne giudicato da Enea Silvio Piccolomini come un uomo pieno di sussiego, dai discorsi piatti e incolori. Finita la Dieta di Wiener Neustadt, tornò a Roma, dove l'8 settembre assistette alla cerimonia celebrata in S. Pietro, con ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi, da Troiano, intorno al 1580; forse fu battezzato con il nome di Alberico.
Seguendo le orme dello zio Benedetto, vescovo di Caserta fratello del padre, [...] , in una prima versione, nel giugno 1629, ma non è noto cosa ne abbia ritardato la stampa. L'opera edita risulta finita il 22 dic. 1631 e mette insieme alcune prediche quaresimali (di cui una dedicata al tema della vana curiositas femminile, p. 471 ...
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FIGIOVANNI, Giovan Battista
Vanna Arrighi
Di famiglia fiorentina, nacque nel 1466 a Benevento, dove il padre, Giovan Battista di Francesco, si era recato alcuni anni prima come vicegovernatore e collaboratore [...] . 1534, la morte del papa ne provocò la definitiva interruzione. Il F., che aveva sperato in una ricompensa a opera finita, rimase addirittura in credito per aver assunto un aiutante a sue spese, senza essere mai rimborsato.
La lunga consuetudine con ...
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DUNGAL
Mirella Ferrari
Nato presumibilmente in Irlanda, fu attivo nella prima metà del sec. IX prima nelle regioni settentrionali dell'Impero, poi in Italia; Alcuino, parlando di lui fra gli anni 792 [...] furono Giona d'Orléans e D., che compose i suoi Responsa con premura e nell'827 ne inviò in Francia una copia finita. Tenne presso di sé un esemplare che continuò a rivedere e ampliare: l'ossatura dell'opera era infatti costituita da estratti di ...
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LEONARDO da Fivizzano (da Vallazzana, da Sarzana)
Vanna Arrighi
Nacque a Fivizzano, nei pressi di Massa, poco dopo la metà del secolo XV da Pietro di Iacopo. La sua famiglia era originaria di Vallazzana, [...] richiamato a Firenze e ascritto al numero dei seniores. Con questa sorta di giubilazione la carriera operativa di L. sembrerebbe finita, ma nel maggio 1526 nel capitolo generale tenuto a Treviso L. fu eletto "diffinitor" della provincia di Puglia e ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] prevedeva la cessione al governo temporale dei papi solo della zona perifenica settentrionale del principato, con Sora, Arce, Arpino (fin qui semplice reintegrazione del ducato di Roma nello status quo ante il 702, data alla quale le tre città gli ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] Mauro da Leonessa, nome che segnò da quel momento ogni sua attività di studioso, pubblicista, oratore.
Nel frattempo, finita la guerra in Europa e riordinato l’universo delle missioni africane, i cappuccini d’Abruzzo attraverso il provinciale Filippo ...
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ALBIZZI, Francesco
Alberto Monticone
Nacque a Cesena nel 1593 da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi di diritto, intraprese la carriera forense, nell'esercizio della quale pare ottenesse [...] : esso restò famoso come atto della "pace clementina".
L'attività dell'A. contro il giansenismo non era tuttavia finita: nel 1670 egli si oppose fieramente alle richieste degli Olandesi in materia ecclesiastica, nonostante l'intervento in loro favore ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).