FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] L'insistenza sulla sincerità e la vitalità è rimasto uno dei fili conduttori nella valutazione dell'opera, di cui fu colta fin dall'inizio, e a ragione, la capacità, del tutto inedita per la cultura italiana (ma anche nella cornice europea), di far ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] primo L.R. Jones, e narratori come W. Burroughs, J. Kerouac, e il gruppo della New York school, in cui, sul finire degli anni 1950, confluiscono poeti della visionarietà urbana, come F. O’Hara, J. Ashbery e K. Koch.
Sulla scena teatrale, alla figura ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] prati e pascoli e circa il 50% da foreste. Si tratta peraltro di superfici enormi in termini assoluti: i soli cereali, coltivati fin oltre il limite della taiga, coprono circa 40 milioni di ha; la R. è il primo produttore mondiale di orzo e avena e ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] , 1926) e anche la messa in gioco dell'ordine letterario e del rapporto fra autore e personaggio, fra l'opera mai finita e il divenire della sua indefinitezza (Sei personaggi in cerca d'autore, 1921). L'avanguardia sarà e vorrà essere essenzialmente ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] Cfr. Eus., v.C. IV 32.
76 Cfr. Eus., v.C. III 21,1 e III 21,4.
77 Eus., v.C. IV 30,1: «“ehi tu, fin dove vogliamo spingere l’avidità?”; poi, con l’asta che in quel momento aveva tra le mani delineò sul pavimento la figura di un corpo umano, dicendo ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] ' si offre quale spunto metaforico della lotta di vita e per la vita, come nell'intensa poesia di Mario Luzi E adesso sul finire del round (in Per il battesimo dei nostri frammenti, 1985) o nei versi di Incontro di pugilato di Roberto Roversi (in La ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] facilmente trovare una qualche arte meccanica non riducibile agevolmente a una di queste" (p. 133). Tuttavia l'autore finisce per fornire il suo proprio settenario delle arti meccaniche: terraecultus, cibativa o nutritiva e medicina sono ricordate a ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...]
La cultura politica e la strumentazione analitica che ho fin qui delineato erano pressoché comuni a tutti i cittadini fiorentini cose contro i loro interessi.
E anche vero, ed è fin troppo ovvio ricordarlo, che l'ingresso delle grandi potenze europee ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] metonimica (l'habitat per colui che vi abita, la parte per il tutto o il tutto per la parte). Per finire, i tratti semantici saranno permanenti (personaggi più o meno stereotipi) o variabili (romanzi psicologici, ecc.), e permetteranno di definire ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] sessuale. Ed è volontà dura e fredda, come appare fin dalla prima novella, la quale espone particolarmente lo strazio che buona lena, convienci due o tre fiate riposare, pria che finita sia la clausula, la quale termina sempre nel verbo secondo la ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).