INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] del nuovo ordine - un ordine diverso da ogni altro conosciuto nel passato. L'ordine moderno era unico nel senso che fin dall'inizio fu consapevole della propria natura di prodotto umano, di forma artificiale destinata a plasmare la materia grezza ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] tale trattato egli afferma anzitutto che l'Universo è un corpo perfetto, un solido a tre dimensioni, di forma sferica e quindi finito, nel senso ‒ come si è visto ‒ di compiuto (De caelo, I, 1; I, 5).
Il cielo propriamente detto, cioè la regione dell ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] senso stretto, indica la svolta avvenuta nel periodo che va da Copernico a Newton, ma le sue conseguenze hanno finito con l'estendersi ai secoli successivi, condizionando profondamente l'avvento di una concezione tipicamente ‛moderna' non solo della ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] A. Schinaia, ibid. 1987; G. Gentile - F. Pintor, Carteggio, a cura di E. Campochiaro, ibid. 1993.
Fonti e Bibl.: Tre sono le biografie fin qui dedicate al G.: M. Di Lalla, Vita di G. G., Firenze 1975; S. Romano, G. G.: la filosofia al potere, Milano ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] di Tan Jiefu (1964) la suddetta proposizione del Canone è divisa in due proposizioni distinte; ma in tal modo si finisce con l'infrangere la struttura stessa di tali argomenti quale è stata appena esposta. Una suddivisione del genere appare del resto ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] nozione della divinità, collegando la sua esistenza a un mondo separato, dal quale regolerebbe oscura e minacciosa quel mondo chiuso e finito in cui si crede incarcerato l'uomo.
Come filosofo naturale, è dal rapporto tra il Sole e la Terra che Bruno ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).