Horemheb
Ultimo faraone della XVIII dinastia (1323-1295 a.C.). Pose fine a un periodo travagliato della storia egiziana (eresia amarniana), segnando l’ascesa dei militari al potere (età ramesside). Era [...] ebbe un’intensa attività di costruttore sia a Menfi sia a Tebe. Prima di divenire faraone si era fatto costruire una tomba a Saqqara, ma fu sepolto nella Valle dei re in una tomba la cui decorazione, non finita, richiama lo stile dell’arte amarniana. ...
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Riondino, Michele. – Attore italiano (n. Taranto 1979). Dopo essersi diplomato all’Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico e aver lavorato molto a teatro, ha esordito nelle serie televisive Distretto [...] Diva!, nel 2018 ha recitato nel film per la televisione La mossa del cavallo, nel 2020 nella serie televisiva La guerra è finita e nel 2023 nella serie per il piccolo schermo I leoni di Sicilia. Nel 2023 ha esordito alla regia con il film Palazzina ...
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PAPA, Dario
Fulvio Conti
– Nacque a Rovereto il 24 gennaio 1846 da Pietro e da Anna Padovani.
All’età di nove anni, rimasto orfano di entrambi i genitori insieme alla sorella Nina, venne mandato a Vienna [...] l’intera proprietà. Papa rassegnò le dimissioni e cominciò a pensare a un nuovo giornale, L’Italia del popolo, che fin dal titolo (lo stesso di un quotidiano mazziniano pubblicato anch’esso a Milano nel 1848) doveva rendere esplicita la sua scelta ...
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CANTONI (Cantono), Aiolfo
Alfredo Cioni
Tipografo milanese che si trasferì a Napoli nell'ultimo decennio del sec. XV e vi esercitò anche il commercio librario, come si ricava da un documento che lo [...] e cognome.
La prima edizione nota del C. è quella delle Institutiones grammaticae del protonotario apostolico M. Sinulphus finita di stampare "Kal. decembris Mcccclxxxxi". A questa edizione seguì quella del compendio di sonetti di Girolamo Perleone ...
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BENONI, Giuseppe
Camillo Semenzato
Nacque a Trento da Domenico nel 1618, come si ricava dall'atto di morte. La prima.notizia che abbiamo di lui è del 1657; era giunto da poco a Venezia, dove venne prescelto [...] fu compiuta nel giugno del 1664. Continuò ancora nell'opera durante l'anno seguente, ma non ci risulta se sia stata finita. Raggiunta in questo campo la notorietà. fece (14 ag. 1666), dietro invito del magnifico Consiglio di Udine, il progetto di un ...
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BONUCCI, Arturo
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Nacque a Roma il 19 apr. 1894 da Adolfo e da Livia Carlesimo. Studiò al liceo musicale di Bologna con F. Serato, diplomandosi in violoncello nel 1912 e terminando nello stesso tempo [...] con due medaglie d'argento.
Nominato insegnante di violoncello al liceo musicale di Bologna nel 1916, a guerra finita ne divenne titolare effettivo senza concorso, per espressa designazione del maestro uscente, il Serato, al quale successe nel ...
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AVANZARANI, Giovan Francesco, detto il Fantastico
Isa Belli Barsali
Originario di Viterbo e figlio di Pietro Paolo "de Vanserano", se ne ignora la data di nascita. Viene ricordato per la prima volta [...] S. Giovanni Battista, S. Maria Maddalena, S. Paolo, S. Alberto, S. Elena; nella predella: Storie della vita di s. Marco). La tavola, finita il 15 apr. 1512 (la data si trova ai piedi del trono della Madonna), è l'unica opera dell'A. oggi nota, oltre ...
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Fisico (Broglie 1788 - Ville d'Avray, Parigi, 1827). Fino al 1815 fu impiegato come ingegnere nel Servizio delle strade. Realista fervente, durante i Cento giorni fu collocato a disposizione; dedicatosi [...] di diffrazione studiati da F. sono quelli provocati da sorgenti poste a distanza finita e che si osservano pure in piani posti a distanza finita dall'ostacolo diffrangente (diffrazione alla F. in contrapposto a diffrazione alla Fraunhofer); nella ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] "maritate venetiane", in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz, XXXVII (1993), pp. 257-292; A. Gentili, Giorgione non finito, finito, indefinito, in Studi per P. Zampetti, a cura di R. Varese, Ancona 1993, pp. 288-299; A. Ballarin ...
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GIANI, Giovanni
Monica Vinardi
Nacque a Torino l'11 genn. 1866 da Giuseppe, pittore, e da Giuseppina Giani, figlia dell'impresario P. Giani, benefattore (ma non parente) di Giuseppe. Dal 1881 al 1886 [...] dibattito artistico successivo alla prima Triennale milanese del 1891" (Bertone): Suona la messa grande di C. Pugliese Levi e Finita la messa (Zoldo Alto) di A. Tavernier (entrambi presso la Galleria civica d'arte moderna e contemporanea di Torino ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).