Poeta e saggista italiano (Taranto 1905 - Camaiore 1984); dopo le peregrinazioni di una giovinezza disordinata e avventurosa (fu marinaio e partecipò all'impresa fiumana di D'Annunzio), trovò la propria [...] Il trovatore, 1953; Calepino di Parigi, 1954; Ballata del povero emiro, 1955; Canzoniere amoroso, 1958; La giornata è finita, 1963; Io che sono cicala, 1967; Stellacuore, 1970; Le ombre dispettose, 1974; Fughe provvisorie, 1978. La personale risalita ...
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Filosofia
L’originario significato del termine i., dissimulazione e insieme anche interrogazione, si conserva solo nell’espressione i. socratica. Il carattere dell’i. contraddistingue anzitutto il procedere [...] deduce con simulata serietà l’assurdo. I. è poi l’atteggiamento romantico di superiorità dello spirito rispetto a ogni realtà finita per cui abbia avuto interesse. In sistemi estetici, come quello di K.W. Solger, l’i. è stata considerata costitutiva ...
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Poeta, narratore e drammaturgo norvegese (Kristiansand 1920 - Veierland, Vestfold, 1976). Esordì con una raccolta di liriche nella maniera tradizionale (Dikt "Poesie", 1951). Ma il successo gli venne dalla [...] ", 1960), la requisitoria riguarda rispettivamente il sistema scolastico, i metodi usati contro i collaborazionisti a guerra finita e il sistema penitenziario dello stato norvegese. Né è meno violenta la polemica nella trilogia (cosiddetta Storia ...
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WALTON, Izaac
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, nato a Stafford il 9 agosto 1593, morto a Winchester il 15 dicembre 1683. Ebbe a Londra un commercio di ferramenta che nel 1614 trasferì nella Fleet [...] una Vita del Donne, che fu molto bene accolta; ad essa fece seguire una biografia del suo amico sir Henry Wotton (finita nel 1642, pubblicata nel 1651), una di Richard Hooker (1662), una di George Herbert (1670). Queste biografie ristampò in un ...
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Carlo Maria Ossola
Poeta italiano, nasce ad Alessandria d'Egitto, l'8 febbraio 1888, da genitori lucchesi, colà emigrati, perché il padre Antonio lavorava come sterratore al canale di Suez. Frequenta [...] in Italia e si arruola come volontario, soldato semplice, sul Carso. Nasce Il Porto Sepolto, stampato a Udine nel 1916. Finita la guerra, pubblica, per impulso di Papini, Allegria di naufragi, presso Vallecchi, 1919. Sposa Jeanne Dupoix, 1920. Si ...
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Attore, regista e produttore cinematografico italiano (n. Brunico, Bolzano, 1953), figlio dello storico dell'antichità ed epigrafista Luigi. Tra gli autori più significativi della generazione post-Sessantotto, [...] sempre protagonista dei suoi film, dopo Ecce bombo (1978) ha girato: Sogni d'oro (1981); Bianca (1983); La messa è finita (1985); Palombella rossa (1989); il documentario La cosa (1990); Caro diario (1993; miglior regia a Cannes nel 1994), spesso ...
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BOTTONI, Antonio
Bruno Di Porto
Nacque a Ferrara il 6 luglio 1838 dall'avvocato Flaminio e da Carlotta Paroli. Studiò presso i gesuiti e, per qualche tempo, nel seminario arcivescovile, dove compì il [...] sua opera a sostegno della Comune, raccogliendo anche appunti e documenti per una cronaca di quegli eventi, che però non compose. Finita la guerra, tornò a Ferrara, dove riprese il servizio di astante all'ospedale e la direzione del lazzaretto, e dal ...
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Pseudonimo della scrittrice britannica Madeleine Wickham (n. Londra 1969). Dopo la laurea in Scienze politico-economiche e Filosofia a Oxford, ha lavorato come giornalista finanziaria per poi dedicarsi [...] tit. or. Swimming pool sunday, 1997); I love shopping a Hollywood (2014; tit. or. Shopaholic to the stars, 2014); Dov'è finita Audrey? (2015; tit. or. Finding Audrey, 2015); I love shopping a Las Vegas (2016; tit. or. Shopaholic to the rescue, 2015 ...
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VALAŌRÍTĒS, Aristotélēs ('Αριστοτέλης Βαλαωρίτης)
Poeta neoellenico, nato in Leucade, da famiglia epirota, il 2 agosto 1824, ivi morto il 24 luglio 1879. Fece i primi studî a Corfù; dal 1844 al 1846 frequentò [...] essa; fu eletto poi deputato nel parlamento greco, dove tenne il primo discorso a nome della rappresentanza ionica. Con questo considerò finita la sua missione - salvo nel 1866 a caldeggiare la rivoluzione cretese - e nel 1869 lasciò la vita politica ...
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Scrittore francese (Parigi 1900 - ivi 1998). Autore estremamente prolifico, la sua produzione spazia dal romanzo al diario al teatro, portando ad alti livelli stilistici ed espressivi l'indagine introspettiva [...] nelle trasmissioni radio in francese da New York. È di questi anni il suo riaccostamento al cattolicesimo. A guerra finita si stabilì di nuovo in Francia, pur avendo in precedenza ottenuto la cittadinanza americana. Accademico di Francia dal 1972 ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).