ALLIEVO, Giuseppe
Francesco Corvino
Nacque a S. Germano Vercellese il 14 sett. 1830, e, compiuti gli studi secondari nella città di Vercelli, s'iscrisse alla facoltà di filosofia dell'università di [...] sul principio della personalità, coronamento dello spiritualismo e del teismo, i cui pronunciati fondamentali erano la personalità finita dell'essere umano e la personalità infinita dell'essere divino. A queste due opere fondamentali fanno, inoltre ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] Atene, Dionisio gli promise che, al termine della guerra, lo avrebbe invitato di nuovo a Siracusa insieme con Dione. E infatti, finita la guerra, il tiranno fece di tutto per indurre P. a tornare a Siracusa. Nella speranza di giovare così all'amico ...
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Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] fare i conti con il mondo materiale e le sue leggi spesso crudeli: l’uomo è così un collaboratore di questa divinità finita e il sentimento religioso rafforza la speranza di realizzare le sue esigenze morali. Sia in Comte sia in Mill il presupposto ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] molto probabilmente su un testo di Abū Hāšim, è possibile che l'informazione di al-Īǧī risalga a una situazione alquanto ingarbugliata fin dall'inizio. È d'altronde lo stesso al-Īǧī a dirci che Abū Hāšim ha esitato a proposito della questione se due ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Cosmologie
Antonella Del Prete
Cosmologie
Il Seicento si apre con il rogo di Giordano Bruno, accusato dal tribunale dell'Inquisizione di Roma di molti [...] l'Universo è infinito e composto da infiniti mondi.
Vi sono dunque due tipi di Universo infinito (2a e 2c) e due di Universo finito (1 e 2b), ma due sono anche i gruppi di sostenitori dell'unicità del mondo (1 e 2a). Per quanto neppure gli stoici e ...
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Metodi scientifici
Gaspare Polizzi
Come orientare la conoscenza della realtà
La ricerca di un metodo nasce con il pensiero umano, ma solo con la scienza moderna diventa un problema fondamentale: infatti [...] di operazioni fisiche, possibili almeno in linea teorica: per esempio, se si postula che la luce abbia una velocità finita, bisogna provare quanto tempo impiega un segnale luminoso a percorrere una traiettoria tra due punti distanti nello spazio.
Con ...
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Hegel, Georg Wilhelm Friedrich
Stefano De Luca
Il più grande esponente dell'idealismo
Georg Wilhelm Friedrich Hegel ebbe un'acuta e drammatica coscienza degli straordinari mutamenti che si realizzarono [...] ‒ ma quello di comprenderlo: come la civetta di Minerva (simbolo della sapienza) spicca il suo volo al tramonto, quando la giornata è ormai finita, così la filosofia giunge 'a cose fatte', quando la storia si è ormai svolta e il suo scopo è quello di ...
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GALLI, Gallo
Eugenio Capozzi
Nacque a Montecarotto, in provincia di Ancona, il 26 genn. 1889 da Vincenzo e da Anna Cicconi Massi. Frequentò la facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Roma, [...] spirito, ibid. 1962; L'uomo nell'assoluto, I, ibid. 1965), all'istanza di una difesa della soggettività particolare, finita, come necessaria articolazione della realtà e limite invalicabile di ogni tendenza al solipsismo. Se la forma dell'essere si ...
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GATTI, Stanislao
Giuseppe Patella
Nacque a Napoli nel 1820 da Stanislao e da Marianna De Nigro. La mancanza di notizie biografiche certe rende difficile ricostruire la vita di questo singolare pensatore, [...] della cultura napoletana e in particolar modo la filosofia impedì al G. di calare la sua nuova filosofia della storia fin nella concretezza degli avvenimenti storici. Il sospetto con cui da parte delle autorità si cominciò a considerare l'attività ...
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CECCONI, Angelo (pseudonimo Thomas Neal)
Carlo Coen
Nacque a La Ferruccia, frazione di Agliana (Pistoia) nel 1865. Ebbe un'educazione fortemente religiosa in collegi e seminari di Pistoia e Prato. Lo [...] assiduità a discussioni e conferenze, tenendo fra l'altro, sul finire del 1919, una relazione su "La teologia di Aristotele".
In 1921 la sua attività letteraria e filosofica si esaurì, finita che fu la gloriosa stagione delle riviste fiorentine, alla ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).