Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] dai santi apostoli" è affermata categoricamente da I. fin dall'esordio della lettera ove richiede che non abbia rescritti papali. La deduzione di Agostino era lapidaria: "La causa è finita: venga il tempo della fine dell'errore!" (Sermo 131, 10). Con ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] si potria far cosa buona se prima" Borromeo "non havesse finito la sua visita apostolica.
Supplica, perciò, accoratamente il metropolita 'aprile 1581: "mi par di comprendere ch'ella intenda che, finita la visita, a lei s'aspetti non d'esseguire, ma di ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] L'insistenza sulla sincerità e la vitalità è rimasto uno dei fili conduttori nella valutazione dell'opera, di cui fu colta fin dall'inizio, e a ragione, la capacità, del tutto inedita per la cultura italiana (ma anche nella cornice europea), di far ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] universali, non derivano "dai sensi ma dall'avvisare il contrario di quello che sono essi; e vale a dire, negando la finità, la volubilità e la contingenza loro; il che subito porge il concetto dell'universale, del necessario e dell'immutabile" (ibid ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] , e nell'ottobre dello stesso anno Ferdinando III, suo antico discepolo, lo esiliò dalla Toscana. La partita non era tuttavia finita. Alla fine del 1800, con il ritorno dei Francesi, tornò anche il F. deciso a riaprire la vertenza della gestione ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] come il dolore insostenibile di chi ne distoglie lo sguardo, lasciandosi sfuggire un grido o un gemito. «E questa è l’ultima opera che fin a questo giorno di lui s’è vista di pittura, – scrisse il Condivi tre anni dopo – la qual finì essendo d’anni ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] del genere anche l'avvio di una politica diversa nei rapporti con le grandi potenze di Europa. In particolare, Giulio aveva fin dall'inizio dell'anno manifestato una grande cordialità nei confronti dell'inviato di Carlo V a Roma, Juan Manuel, che era ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] tale trattato egli afferma anzitutto che l'Universo è un corpo perfetto, un solido a tre dimensioni, di forma sferica e quindi finito, nel senso ‒ come si è visto ‒ di compiuto (De caelo, I, 1; I, 5).
Il cielo propriamente detto, cioè la regione dell ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] tendenza, anch'essa costante nel sistema politico del tempo, tornò infatti a manifestarsi negli anni del trasformismo, giacché fin dal 1883, in certo senso ricalcando la frattura del '77, due ministri, Zanardelli e Baccarini, abbandonarono il governo ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] C. sperano però che un'Assemblea si riunisca almeno in Sicilia ma Mordini, privo d'informazioni e di chiarimenti da Napoli, ha finito per rinunciarvi anch'egli fissando il plebiscito per la stessa data e con la stessa formula decise a Napoli. Ormai l ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).