Figlio (m. 966) di Ramiro II e della seconda moglie Urraca. Contese con le armi la corona al fratello Ordoño III; alla morte di questo (955), salì al trono. Deposto (958), dovette rifugiarsi a Pamplona, [...] riscossa contro il nuovo re Ordoño IV. La guerra, che finì (962) per la sopravvenuta morte di Ordoño IV, ebbe come appendice una infelice campagna di S. contro l'emirato di Cordova (finita nel 966) e lo sterile tentativo di sottomettere la Galizia. ...
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FINNEY, Thomas
Salvatore Lo Presti
Inghilterra. Preston, 5 aprile 1922 • Ruolo: ala • Squadre di appartenenza: 1938-59: Preston North End • In nazionale: 76 presenze e 30 reti (esordio: 28 settembre [...] con il Preston, ma fu chiamato alle armi e mandato in Nord Africa. Poté esordire in Campionato solo a guerra finita, nel 1946. La sua carriera professionistica, nel corso della quale indossò 76 volte la maglia della nazionale disputando tre ...
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MIKKELSEN, Peter
Angelo Pesciaroli
Danimarca. 1° maggio 1960 • Arbitraggi internazionali: Campionato del Mondo 1990 (Germania Ovest-Colombia, Inghilterra-Belgio); Campionato del Mondo 1994 (Colombia-Svizzera, [...] carriera per problemi di sovrappeso. Fu contestato nella fase finale degli Europei del 1996, quando nel corso di Bulgaria-Romania, finita con il risultato di 1-0, non vide un gol romeno, nonostante il pallone avesse superato la linea di porta di ...
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Giornalista e docente italiano (n. Roma 1954). Dopo la laurea in Filosofia, nel 1976 ha iniziato a scrivere per la Repubblica; è stato a capo della sezione politica sino al 1983, quando ha lasciato il [...] geopolitiche della crisi italiana (2001), Il resto è politologia. Dialogo con Lucio Caracciolo (con M. Alloni, 2009), L’Europa è finita? (con E. Letta 2010), America vs America. Perché gli Stati Uniti sono in guerra contro se stessi (2011), Senza la ...
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Il suo più grande successo fu l'acquisto della città e contea di Nizza, per cui il suo stato ottenne uno sbocco al mare.
Vita e attività
Figlio (Chambéry 1360 - Castello di Ripagna 1391) di Amedeo VI, [...] con l'appoggio del quale riuscì per qualche tempo a occupare Sion. Ebbe a lottare (1385-86) con una ribellione nel Canavese, finita soltanto dopo il suo accordo con Gian Galeazzo Visconti, che l'aveva fomentata. Il suo più grande successo fu (1388) l ...
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Poeta e saggista italiano (Taranto 1905 - Camaiore 1984); dopo le peregrinazioni di una giovinezza disordinata e avventurosa (fu marinaio e partecipò all'impresa fiumana di D'Annunzio), trovò la propria [...] Il trovatore, 1953; Calepino di Parigi, 1954; Ballata del povero emiro, 1955; Canzoniere amoroso, 1958; La giornata è finita, 1963; Io che sono cicala, 1967; Stellacuore, 1970; Le ombre dispettose, 1974; Fughe provvisorie, 1978. La personale risalita ...
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Filosofo del diritto e dello stato (Plettenberg 1888 - ivi 1985), prof. nelle univ. di Greifswald, Bonn, Berlino, Colonia; collaboratore nel 1932 del cancelliere K. von Schleicher, iscritto al partito [...] e di rapporti giuridici, stravolti dal rapido progresso tecnico-scientifico; crisi delle forme tradizionali della lotta politica, finita attraverso i due conflitti mondiali in una sorta di "guerra civile universale" (Weltbürgerkrieg); crisi delle ...
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Pittore (Venezia tra il 1442 e il 1453 - ivi tra il 1503 e il 1505), figlio di Antonio. La prima opera datata è il polittico del convento di Montefiorentino (1476, Urbino, Galleria nazionale delle Marche), [...] 1480, Venezia, gallerie dell'Accademia); trittico della Madonna (1483, Barletta, S. Andrea); Cristo risorto (1494, Venezia, S. Giovanni in Bragora); pala di S. Ambrogio (iniziata nel 1503 e finita da M. Basaiti, Venezia, S. Maria Gloriosa dei Frari). ...
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Uomo politico statunitense (contea di Wilkes, Georgia, 1810 - Washington, Georgia, 1885). Avvocato, fu membro della Camera dei rappresentanti della Georgia (1838, 1840-41 e 1843-45), della Camera dei rappresentanti [...] la secessione della Georgia. Segretario di stato nel gabinetto del presidente dei secessionisti J. Davis, fu poi nell'esercito. Finita la guerra di secessione, fu per due anni in esilio a Cuba, in Francia e in Inghilterra. Tornato in Georgia ...
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Discepolo di s. Paolo, figlio di padre pagano e di madre ebrea che l'educò religiosamente iniziandolo alle Scritture (I Tim. 1,5; 3,5), fu convertito al cristianesimo da Paolo stesso, nel primo viaggio [...] di compiere missioni di particolare delicatezza: presso i Tessalonicesi, in Macedonia, a Corinto. Seguì l'Apostolo durante la sua prima prigionia a Roma, finita la quale fu preposto alla Chiesa di Efeso. Festa, nel Martirologio romano, 24 gennaio. ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).