Attore, regista e produttore cinematografico italiano (n. Brunico, Bolzano, 1953), figlio dello storico dell'antichità ed epigrafista Luigi. Tra gli autori più significativi della generazione post-Sessantotto, [...] sempre protagonista dei suoi film, dopo Ecce bombo (1978) ha girato: Sogni d'oro (1981); Bianca (1983); La messa è finita (1985); Palombella rossa (1989); il documentario La cosa (1990); Caro diario (1993; miglior regia a Cannes nel 1994), spesso ...
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Scrittore inglese (Stafford 1593 - Winchester 1683). A Londra strinse amicizia con J. Donne e con molte altre personalità della cultura e del clero. Dopo la sconfitta dei realisti a Marston Moor (1644), [...] che si era formato. Nel 1640 pubblicò una vita di Donne, cui fece seguire le biografie di Sir Henry Wotton (finita 1642, pubblicata 1651), Richard Hooker (1662), George Herbert (1670). Riunite tutte in un volume (1670), furono seguite dalla biografia ...
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COSTANTINI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Giovanni, medico chirurgo all'ospedale militare, e di Carmela Barba, proveniente da una facoltosa famiglia del luogo, nacque a Nola (Napoli) [...] pittura presso l'Istituto d'arte di Napoli, passò poi (1865-66) all'Accademia di belle arti dove completò la sua formazione. Finita l'accademia, restò per qualche anno a Napoli, dove continuò a frequentare i suoi compagni di corso e i pittori più in ...
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Capopopolo fiorentino (n. Firenze 1343 circa). Operaio dell'arte della lana, pare scardassiere, fu tra i capi del tumulto dei Ciompi nel luglio del 1378, durante il quale fu nominato gonfaloniere di giustizia [...] e, appunto, ciompi. Quando i popolani grassi si staccarono dai Ciompi (agosto), anche M. abbandonò i compagni di lotta. Finita la rivolta, fu capitano del popolo per Firenze a Volterra nel 1381; nel 1382, per la reazione oligarchica che soppresse le ...
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Colonizzatore della regione platense (n. nel Paraguay 1554 - m. Asunción 1629). Nipote di D. Irala, meticcio, partecipò a viaggi di esplorazione, alla fondazione di città (Villa Rica, Salta, Santiago de [...] San Pedro de Guzmán), ricoprì varie cariche, e percorse più volte la regione situata tra il Tucumán, il Paraguay e Charcas. Importante la sua opera La Argentina, o Anales del descubrimiento, población y conquista del Río de la Plata, finita nel 1612. ...
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Figlio (sec. 13º) di Tedisio, a capo dei guelfi di Genova, combatté contro Federico II, portando aiuto a Parma ribelle. Fu poi capo dell'esercito di papa Innocenzo IV nelle operazioni militari contro Manfredi. [...] Vinto quest'ultimo, il F., coi Grimaldi, ebbe grande influenza in città finché la reazione ghibellina, favorita dalle pretese angioine in Genova, non lo costrinse a esulare. Nel 1276 tornò in città, ma la sua vita politica era finita. ...
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Pittore (prima metà sec. 16º), attivo a Milano. Sarebbe, secondo alcuni, quel Pietro Rizzo milanese menzionato da G. P. Lomazzo; secondo altri, G. Pedrini o Giovanni da Milano o Giovanni da Como o G. B. [...] . Tra le sue opere principali: a Milano, due mezze figure della Maddalena e una Madonna col Bambino, non finita (Brera); una Natività (chiesa del S. Sepolcro); il polittico nell'Ospedaletto Lodigiano. Formatosi sugli esempî milanesi di Leonardo ...
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Filantropo e uomo politico statunitense (Windham, Maine, 1818 - Boston 1867), membro della Chiesa unitariana; antischiavista, dapprima moderato, ma in prima linea dopo l'impiccagione di John Brown (1859). [...] rapidamente il suo stato per la guerra civile, e fu tra coloro che spinsero Lincoln a emancipare subito gli schiavi e a condurre la guerra con energia (1862), armando anche i Neri. A guerra finita, sostenne finché poté la politica di conciliazione. ...
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CANUTI, Domenico Maria
Marina Barbolini Armandi
Figlio di Luca e di una Santina, nacque a Bologna il 5 apr. 1626; sua sorella Giulia, pure pittrice, sposò Domenico Maria Bonaveri: fu madre di Domenico, [...] Allo stesso periodo risale la tela con il Martirio di s. Cristina nella chiesa omonima di Bologna.
In cattive condizioni di salute fin dal ritorno da Roma, il 4 aprile 1684 il C., ormai moribondo, dettava il testamento e spirava due giorni dopo (cfr ...
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DE ANGELIS, Deiva
Mario Quesada
Nacque a Gubbio (Perugia), probabilmente nel 1885.
Rappresenta un caso particolare nella storia della pittura italiana di questo secolo per il valore assoluto delle opere [...] notizie biografiche, per l'avara bibliografia, per le vicende della sua vita, trascorsa in modo originale e doloroso e finita in modo tragico.
Venuta da una famiglia poverissima, Deiva Terradura si trasferì a Roma, dove per vivere vendette violette ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).