Zarqawi, Abu Mussab al. – Terrorista giordano (Zarqa, 1966 – Baquba, Iraq, 2006). Cresciuto accanto al più antico campo profughi palestinese, creato già nel 1948, nel 1989 si recò in Afghanistan per combattere [...] accanto ai Mujaheddin la guerriglia contro gli invasori sovietici. Ormai la guerra era finita, ma in Afghanistan Z. iniziò a collaborare con le organizzazioni del terrorismo islamista. Durante gli anni Novanta assurse a un ruolo di primo piano in ...
Leggi Tutto
Bongiorno, Paolo. – Vittima della mafia, sindacalista e uomo politico italiano (Cattolica Eraclea, Agrigento, 1922 - Lucca Sicula, Agrigento, 1960). Di famiglia molto umile, sin da giovanissimo ha lavorato [...] come bracciante agricolo, durante la guerra è stato attratto dal movimento socialista e ha partecipato alle lotte contadine. Finita la guerra pur continuando a lavorare la terra si è dedicato alla politica, divenendo dirigente del Partito comunista ...
Leggi Tutto
Famiglia nobile di Játiva presso Valenza. I B. iniziarono la loro fortuna con Alonso, papa col nome di Callisto III, e la consolidarono con il nipote Rodrigo, divenuto Alessandro VI: il figlio di questo, [...] Cesare (v.), creò la maggior casa principesca d'allora in Italia, finita poco dopo la morte di Alessandro VI. Mentre l'unica figlia legittima di Cesare, Luisa, sposò dapprima Louis de la Tremouille, poi Philippe de Bourbon, signore di Busset, il ramo ...
Leggi Tutto
Damosso, Paolo. – Sceneggiatore, regista e scrittore italiano (n. Torino 1964). Durante la sua carriera ha scritto e diretto decine di reportage, documentari, docufiction e film. Si ricordano: Un uomo [...] in prestito al mondo; Padre Pio. Uomo di Dio; I fioretti di san Francesco; Un bel servizio; La lezione è finita; Il mio Francesco; Un illustre conosciuto. Il card. Guglielmo Massaja; Non sono cavaliere. San Leonardo Murialdo. Come scrittore ha ...
Leggi Tutto
Fiasconaro, Marcello
Giorgio Reineri
Italia • Città del Capo (Rep. Sudafricana), 19 luglio 1949 • Specialità: Velocità
Il padre, tenente dell'esercito e maestro di musica, fu fatto prigioniero dagli [...] inglesi durante la Seconda guerra mondiale e fu portato in campo di concentramento in Sudafrica, dove rimase a guerra finita, conservando però la cittadinanza italiana. Nel 1971, dopo che Marcello Fiasconaro si era messo in luce correndo a ...
Leggi Tutto
Architetto (Berlino 1778 - Helsinki 1840). Studiò all'Accademia di Berlino e fu attivo a Tallinn e a Pietroburgo, prima di trasferirsi (1816) in Finlandia, dove costruì le sue opere più significative d'impronta [...] neoclassica: a Helsinki, il Senato (1822), l'Università (1828-45), la chiesa luterana (1836); a Turku, la chiesa ortodossa (finita nel 1845). ...
Leggi Tutto
Scrittrice norvegese (Kalundborg, Danimarca, 1882 - Lillehammer 1949). Fu a Roma nel 1909, si convertì al cattolicesimo (1925) e fu insignita del Premio Nobel nel 1928. Decisa avversaria del nazismo fin [...] 'origine (1933) riparò in Svezia e poi negli Stati Uniti (1940) per far ritorno in patria solo a guerra finita. Esordì con alcuni romanzi di vita borghese, soprattutto sulla posizione della donna nell'angusto mondo impiegatizio della capitale: Fru ...
Leggi Tutto
Figlia (n. 1296 - m. Maubuisson, Pontoise, 1326) di Ottone IV, conte palatino di Borgogna, sposò nel 1307 Carlo, conte de la Marche, dal 1322 Carlo IV, re di Francia. Accusata di adulterio (famosa è la [...] storia della Tour de Nesle, dove avrebbe dato convegno ai suoi amanti occasionali, e dove, ad avventura finita, li avrebbe fatti sopprimere), fu imprigionata nel 1314 in un castello dal marito, che nel 1322 ottenne da papa Giovanni XXII l' ...
Leggi Tutto
FEGIZ, Giusto
Bianco Mariani
Nacque a Trieste l'11 apr. 1899 da Giuseppe Luzzatto Fegiz e da Alice Fegiz (il cognome diventa Fegiz nel 1938 o '39). Superati gli studi secondari, nel 1917 si trasferi [...] a Vienna per seguire il corso di laurea in medicina e chirurgia che, finita la guerra, continuò poi nell'università di Bologna e concluse in quella di Roma, ove nel 1923 si laureò a pieni voti e con lode. Attratto dai complessi problemi clinici e ...
Leggi Tutto
Patriota e generale (Napoli 1815 - San Fiorano, Milano, 1890); partecipò alla difesa di Venezia nel 1849, poi emigrò in Piemonte ove appoggiò la politica di Cavour. Arruolatosi col grado di maggiore nei [...] (scrisse: I Cacciatori delle Alpi comandati dal generale Garibaldi nella guerra del 1889 in Italia, 1860), a campagna finita passò nell'esercito regolare. Fu deputato al parlamento nella VII legislatura. Autore di varî altri scritti storici, tra i ...
Leggi Tutto
finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).