Rono, Henry
Roberto L. Quercetani
Kenya • Kaprirsang, 12 febbraio 1952 • Specialità: Fondo
Alto 1,70 m per 63 kg, emerse relativamente tardi. Nel 1976 vinse i 3000 m siepi ai Trials olimpici del Kenya [...] m. Vinse anche due titoli ai Giochi del Commonwealth, ma alla fine quel superlavoro lo mise in crisi e sul finire della stagione subì diverse sconfitte. Dopo due annate di basso profilo tornò momentaneamente alla ribalta nel 1981, quando, nel giro ...
Leggi Tutto
Economista e uomo politico (Frascati 1857 - Milano 1924), figlio di Diomede. Rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca, nella sua prosa, economica e politica, breve, nuda, tagliente, [...] , fu interventista e, dopo Caporetto, fondò il Fascio parlamentare di difesa nazionale, contro i partiti sovversivi e pacifisti; finita la guerra, fu tra i massimi difensori della vittoria. Diresse le finanze dello Stato libero di Fiume con G ...
Leggi Tutto
Sociologo tedesco (Lüneburg 1927 - Örlinghausen, Renania Settentrionale-Vestfalia, 1998). Riprendendo l'orientamento struttural-funzionalista di T. Parsons, elaborò una teoria della società concepita come [...] sociologica di L., centrata sul concetto di riduzione della complessità. Ricollegandosi a M. Weber (la cultura quale "sezione finita dell'infinità priva di senso del divenire del mondo") e a H. Gehlen (la "differenziazione tra la macro complessità ...
Leggi Tutto
MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] del riformatorio romano attirarono l’attenzione del Movimento di collaborazione civica.
Il Movimento era stato fondato a Roma sul finire del 1945 da Giuliana Benzoni e si prefiggeva di educare i cittadini dell’Italia appena uscita dalla guerra ai ...
Leggi Tutto
Robards, Jason Jr (propr. Jason Nelson Jr)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 26 luglio 1922 e morto a Bridgeport (Connecticut) il 26 dicembre 2000. [...] contro A. Hitler; Magnolia (1999) di Paul Thomas Anderson, sua ultima intensa interpretazione, in cui è un magnate della televisione in fin di vita il cui carattere duro e crudele incute ancora timore. Dal 1961 al 1973 era stato sposato con l'attrice ...
Leggi Tutto
Coe, Sebastian Newbold (Seb)
Roberto L. Quercetani
Gran Bretagna • Chiswick (West London), 29 settembre 1956 • Specialità: Mezzofondo
Tutt'altro che poderoso all'apparenza (1,77 m per 54 kg), si affidò [...] 1500 m portò il suo 'personale' a 3′29,77″ (1986), ma nel frattempo il mondiale era emigrato verso altri lidi. A carriera finita entrò in politica, fino a guadagnare un seggio alla Camera dei Comuni per il partito conservatore nel 1992. (r.l.q.) ...
Leggi Tutto
Filosofo francese (Boulogne-Billancourt 1937 - Parigi 2015). È uno dei più noti rappresentanti dei "nuovi filosofi", che negli anni Settanta del Novecento si sono allontanati dal marxismo e hanno criticato [...] expliqué a Nicolas Sarkozy (2008; trad. it. Sessantotto. Dialogo tra un padre e un figlio su una stagione mai finita), serrata analisi della contestazione politica del Sessantotto francese ed europeo scritta con il figlio Raphaël; Les deux chemins de ...
Leggi Tutto
BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] , nato il 5 agosto 1939, la secondogenita Maria Rosa, nata il 4 febbraio 1944 (il terzo figlio, Daniele, nacque a guerra finita, il 4 novembre 1945), la moglie e i suoceri Ernesto Jesi e Pia Volterra. Il 10 giugno 1940 presentò domanda alla Direzione ...
Leggi Tutto
BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] IX. Questi servizi, lucrativi ma fedeli, non saranno dimenticati quando, più di dieci anni dopo, dovrà cercare asilo in Francia. Finita la crociata, il B. torna a Genova e diventa consigliere del Comune nel 1251 e nel 1256.
Genova è appena uscita da ...
Leggi Tutto
DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] in Lasca [Le cene, p. 105] e l'esplicita dichiarazione di Vasari [Vite VII, p. 203]; il soffitto è ricordato come opera finita in un sonetto di N. Martelli, pubblicato da Heikamp, 1957, pp. 153 s., ma già menzionato dal Martelli stesso [1546, c. 29v ...
Leggi Tutto
finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).