MELLANA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Casale Monferrato il 7 marzo 1810 da Giovan Francesco, commerciante, e da Vincenza Roncalli.
Compiuti i primi studi a Carcare in un collegio degli scolopi, [...] dal M. che ne consolidò la linea nazional-patriottica e l’orientamento decisamente liberale.
La sua appartenenza, soprattutto fin verso il 1852, allo schieramento ultraradicale ha indotto taluni a parlare di una sua giovanile militanza mazziniana. Il ...
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OMODEI, Signorolo senior
Nadia Covini
OMODEI, Signorolo (Signorino) senior. – Nacque a Milano nei primi anni del Trecento da Giovanni, che nel 1340 fu membro del Consiglio maggiore di Milano.
Studiò [...] fu tra i primi docenti di materie legali dell’università fondata a Pavia il 13 aprile 1361. Vi insegnò, con ogni probabilità, fin dal primo anno accademico, alternando la lettura del Digestum vetus a quella del codice, e vi si trovava ancora nel 1365 ...
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LEONARDO da Fivizzano (da Vallazzana, da Sarzana)
Vanna Arrighi
Nacque a Fivizzano, nei pressi di Massa, poco dopo la metà del secolo XV da Pietro di Iacopo. La sua famiglia era originaria di Vallazzana, [...] richiamato a Firenze e ascritto al numero dei seniores. Con questa sorta di giubilazione la carriera operativa di L. sembrerebbe finita, ma nel maggio 1526 nel capitolo generale tenuto a Treviso L. fu eletto "diffinitor" della provincia di Puglia e ...
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NARVESA, Gaspare
Matteo Biffis
– Figlio di Paolo, sarto, nacque a Pordenone nel 1558, come si deduce dall’atto di morte nonché dall’iscrizione commemorativa apposta su un perduto autoritratto conservato [...] a destinazione privata.
Tra le opere compiute nel secondo decennio rientra la complessa Pala del Rosario (Aviano, parrocchiale), finita nel giugno del 1617; strettamente legata a questa è pure la tela con la Discesa dello Spirito Santo (Spilimbergo ...
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VANNI ROVIGHI, Sofia
Michele Lenoci
– Nacque a Croara, frazione di San Lazzaro di Savena (Bologna), il 28 settembre 1908 da Carlo Vanni, ingegnere fiorentino, e da Laura Calzoni, bolognese.
Con decreto [...] corsi liberi ed esercitazioni. Avendo iniziato a leggere Immanuel Kant fin dagli anni universitari, grazie alle lezioni di Zamboni, ne ben consapevole dei limiti della nostra conoscenza, strutturalmente finita e aperta a un Trascendente.
Nel 1973 fu ...
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TCHOU, Mario
Tommaso Detti
– Nacque a Roma il 26 giugno 1924 da Yin, diplomatico dell’ambasciata cinese in Italia, e da Evelyn Wang.
Ottenuta la maturità classica nel 1942, frequentò la facoltà di ingegneria [...] di Ivrea uscì nel 1968. Allora, peraltro, la storia che aveva avuto in Adriano Olivetti e in Tchou i suoi protagonisti era finita da tempo.
Fonti e Bibl.: A. Coen, Come è nata anche in Italia una grande calcolatrice elettronica, in Paese sera, 18 ...
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FIORETTI, Arnaldo
Giovanna Bosman
Nacque a Montegiorgio (Ascoli Piceno) il 15 luglio 1890, da Alessandro e da Emidia Neri. Si laureò in medicina ed esercitò come chirurgo presso gli Ospedali riuniti [...] di membro della consulta del Governatorato di Roma e dopo l'8 settembre aderì alla Repubblica Sociale Italiana.
Finita la guerra, rientrava attivamente nella vita sindacale organizzando nel 1946 il Movimento sindacalista, insieme con A. De Ambris ...
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NICCOLINI, Ippolito
Gian Luca Fruci
NICCOLINI, Ippolito. – Nacque a Pistoia il 3 gennaio 1848 da Lorenzo, di un ramo laterale dei marchesi di Camugliano e Ponsacco, e da Paolina Schneiderff, appartenente [...] monarchico da cui si era distaccata la componente democratico costituzionale. La sua vita politica attiva era, di fatto, finita. Frequentò le sedute del Senato senza entusiasmo e nel 1910 perse anche il seggio al Consiglio provinciale. Lo riconquistò ...
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SWEYNHEYM, Conrad.
Massimiliano Albanese
– Nacque forse a Magonza; non si conoscono né la data di nascita, né i nomi dei genitori. Il luogo d’origine viene indicato di solito nell’eponimo Schwanheim [...] nel progetto di stampare la Cosmographia di Tolomeo nell’edizione curata da Domizio Calderini, ma non riuscì mai a vedere l’opera finita. Morì infatti prima del 24 luglio 1476 (Esch, 2007, p. 410) e l’edizione fu stampata solo il 10 ottobre 1478 da ...
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LANCIA, Emilio
Gianluca Ficorilli
Nacque a Milano il 20 luglio 1890 da Andrea e Costanza Adami. Dopo avere frequentato il liceo classico A. Manzoni, nell'ottobre del 1910 si iscrisse ad architettura [...] Napoleone del quarto edificio il rivestimento in ceppo grigio unisce il piano terreno con il primo. Nella parte superiore, finita a intonaco, essenziali colonne binate a doppia altezza, in marmo di Zandobbio, misurano il campo centrale che, senza ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).