NEGARVILLE, Celeste
Claudio Rabaglino
NEGARVILLE, Celeste.– Nacque ad Avigliana, piccola località in provincia di Torino, il 17 giugno 1905, secondo di tre figli, da Angelo e da Rosa Bracotto.
La famiglia, [...] dello stesso anno, dopo la liberazione di Roma, gli fu affidata la direzione de l’Unità, finalmente diventata legale.
Finita della guerra, a conferma di un prestigio politico in costante ascesa, ricoprì numerose cariche istituzionali e di partito ...
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SALVADORI, Mario Giorgio
Gian Italo Bischi
– Nacque a Roma il 19 marzo 1907, da Ermelinda Alatri, appartenente a una famiglia ebraica di Roma, e da Riccardo, cattolico, ingegnere civile.
Seguendo gli [...] ad altri in quel periodo, non era consapevole che si trattasse del progetto per la costruzione della prima bomba atomica. Finita la guerra si rifiutò di partecipare a ricerche di carattere militare. Nel 1943 nacque a New York il figlio Vieri Riccardo ...
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CONTI, Bernardino
Sandra Olivieri Secchi
Figlio di Nicolò e Margherita Lisca, nacque a Padova tra il 1440 e il 1450, terzo di cinque fratelli (Naimiero, Antonio, Ludovico e Francesco), in una delle [...] di cativa fama" (Capi del Consiglio dei dieci. Lettore, filza 13, lettera 178, del 30 giugno 1511), tranne che dovette, finita la tempesta politica, riprendere la vita conventuale.
Bonifacio, fu per molti anni profugo a Trento e tornò in patria solo ...
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PASSARELLI, Vincenzo
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 29 settembre 1904, figlio di Tullio (1869-1941), ingegnere, fondatore dello Studio Passarelli che a Roma ha accompagnato [...] in un progetto unitario la cui realizzazione avvenne in più fasi tra il 1962 e il 2000; di queste una prima, finita in pochi anni, consistette in una composizione modulare di elementi connessi e separati tra di loro esaltati dall'emergenza del volume ...
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DE MARTINO, Giacomo
Angelo Del Boca
Nacque il 21 sett. 1849 a Londra da Giacomo, diplomatico del Regno delle Due Sicilie e da Amata Ehrenhoff.
Dopo alcuni anni di permanenza in Gran Bretagna, rientrò [...] con Mohammed Idris, capo della Confraternita senussita e virtuale padrone del paese, il modus vivendi diAcroma. Ma, appena finita la guerra, il gran senusso aveva chiesto a Roma che fossero sistemate in maniera definitiva tutte le questioni lasciate ...
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QUERINI, Elisabetta
Tiziana Plebani
QUERINI, Elisabetta. – Nacque a Venezia da Francesco chiamato ‘il bello’, figlio di Girolamo, e da Lucrezia Badoer di Orso, dal ramo dei Querini discendente da Baldovino [...] istruzioni precise ai monaci a riguardo: «voglio et ordino che se l’arca et Pala di Crosecherj non sea finita la faccia finir con quella più prestezza sera possibile».
Il 18 gennaio 1547 morì Pietro Bembo ed Elisabetta iniziò a battersi insieme con ...
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CIMBALI, Eduardo
Bruno Busacca
Nacque a Bronte, in provincia di Catania il 16 luglio 1862, ultimogenito dei quattro figli di Antonio, medico, e di Marianna Leanza. Nel 1876 seguì, con gli altri fratelli, [...] internazionali" (p. 15).
Dall'interventismo e dalle posizioni antisocialiste, al nazionalismo e al fascismo il passo fu breve. Finita la guerra il C. si schierò apertamente a favore della occupazione di Fiume e reagì duramente al trattato di Rapallo ...
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BRIGNOLE, Giacomo Maria
Maristella Ciappina
Nacque a Genova il 10 dic. 1724 da Francesco Maria e da Lavinia Spinola. Della sua educazione e degli studi nulla è noto; giovanissimo. si diede al commercio, [...] provvisorio: il B. vi si recò polemicamente in "robetta" anziché nel tradizionale "robone". La Genova dei suoi padri era finita ed egli si adattò alla nuova parte solo perché il passaggio si compisse, per quanto lo riguardava, senza scosse violente e ...
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ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] 'A. come il dominio del tempo, che, con la sua opera, costruisce la storia ove anche ciò che appare spento e finito rivive e contribuisce al progresso; il progresso, a sua volta, per l'incessante trasformazione che produce nelle condizioni della vita ...
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CONFORTI (Conforto), Giovanni Luca
Mauro Macedonio
Nacque a Mileto (Catanzaro) intorno al 1560. Mancano notizie attendibili circa gli anni giovanili: sappiamo comunque che nel 1580 venne aggregato, [...] cantus supra librum", che è contrappunto improvvisato, e la composizione, per la quale coniò l'espressione "res facta" (cosa finita).
Il Fétis non sembra apprezzare le novità adottate dal C., definendo "ridicolo" l'inserimento del trillo nel canto da ...
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finita
s. f. [der. di finire], ant. – Fine: mise mano in altre novelle, e quella che cominciata avea e mal seguita, senza f. lasciò stare (Boccaccio); anche nel senso di morte: Però forse v’aggrada mia f. (Cino da Pistoia).
finita
finità s. f. [dal lat. mediev. finitas, foggiato su infinĭtas «infinità»]. – Nel linguaggio filos., lo stesso che finitezza, nel sign. 2: all’essere finito è essenziale la f., e all’essere infinito la infinità (Rosmini).